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Argotec

Spazio, tutti i piani americani della torinese Argotec

Dopo l'investimento di 25 milioni di euro nello SpacePark, nuova sede a Torino dove saranno prodotti 52 piccoli satelliti all’anno, l’italiana Argotec realizzerà satelliti anche negli Usa. La struttura statunitense si concentrerà inizialmente sulle comunicazioni nello spazio profondo

La corsa allo spazio della torinese Argotec passa anche per gli Usa.

L’11 ottobre la space company italiana fondata da David Avino ha annunciato l’intenzione di investire 25 milioni di dollari in un impianto di produzione nel Maryland, negli Stati Uniti, che impiegherà più di 60 persone che progettano, costruiscono, testano e gestiscono satelliti, riporta SpaceNews.

Con base a Torino e una sede in Maryland, la pmi è attiva nella produzione di satelliti di piccole dimensioni ad alta affidabilità e nell’ideazione di soluzioni di comfort per astronauti e futuri turisti spaziali. Nel 2022 è stata l’unica azienda al mondo ad avere due smallsat operativi nello spazio profondo, nell’ambito delle missioni Nasa, Dart e Artemis 1.

In Italia la società è anche tra i protagonisti del Pnrr spaziale: Argotec si è aggiudicata contratti sia per la Space Factory, asset strategico nel settore dei piccoli satelliti, sia per il programma Iride, uno tra i più importanti programmi spaziali satellitari europei di Osservazione della Terra.

A luglio, Argotec ha inaugurato il suo nuovo SpacePark, una struttura a Torino per produrre 52 satelliti all’anno (uno a settimana), con la possibilità di aumentare ulteriormente la produzione in futuro.

Tutti i dettagli.

AL VIA NUOVO IMPIANTO NEL MARYLAND, NEGLI STATI UNITI

Quindi tra i prossimi passi della società c’è un nuovo impianto produttivo nel Maryland, dove Argotec ha già una sua sede.

“È importante essere vicini ai nostri clienti”, ha dichiarato David Avino, ceo e fondatore di Argotec, a SpaceNews allo Space Economy Summit organizzato a Los Angeles da The Economist. “Allo stesso tempo, vogliamo essere un’azienda statunitense”.

Il primo prodotto della nuova struttura di Largo, nel Maryland, sarà una radio definita dal software, spiega Spacenews. Argotec lavorerà con il Jet Propulsion Laboratory della Nasa per creare una versione semplificata della radio Universal Space Transponder-Lite per servizi di comunicazione ad alta velocità nello spazio profondo. Dopo la fase di prototipo per UST-Lite definito dal software, Argotec prevede di espandere la produzione per i clienti commerciali.

Vantando una collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Nasa, Per il futuro “ci rivolgiamo anche ai clienti commerciali”, ha affermato Avino.

NUOVO CEO AMERICANO

Il nuovo amministratore delegato di Argotec negli Stati Uniti è Corbett Hoenninger, ex vicepresidente senior dell’ingegneria presso Sierra Space ed ex controllore di volo e addestratore di astronauti della United Space Alliance.

IL LAVORO CON ARGOMOON E LICACUBE

Negli ultimi due anni, Argotec ha ottenuto riconoscimenti per due cubesat inviati nello spazio profondo: ArgomoMoon e LICIACube.

Nello specifico, ArgoMoon ha partecipato alla missione Artemis 1, la prima del programma Artemis che riporterà l’uomo sulla Luna. Durante il primo lancio di test dello Space Launch System (SLS) di NASA, avvenuto il 16 novembre 2022, sono stati rilasciati dieci satelliti, tra cui ArgoMoon, unico satellite europeo. L’obiettivo della piattaforma era scattare immagini storiche della missione e validare nanotecnologia nello spazio profondo.

LICIACube, invece, ha preso parte a DART, la prima missione di difesa planetaria della Nasa. Questo microsatellite è l’unico testimone dello storico impatto tra una sonda e un asteroide nonché il primo oggetto italiano a raggiungere un target così remoto nello spazio (14 milioni di chilometri da Terra). Inoltre, LICIACube è l’unico contributo richiesto dalla Nasa al di fuori degli Stati Uniti alla missione Dart. Il satellite realizzato da Argotec ha vinto il premio Small Satellite Mission of the Year dell’American Institute of Aeronautics and Astronautics in occasione della conferenza SmallSat tenutasi nello Utah in agosto.

I PRIMI CONTRATTI ASSEGNATI A ORGOTEC

Infine, come detto all’inizio, Argotec è una delle aziende italiane coinvolte nei progetti del Pnrr spaziale tra cui la costellazione Iride e la Space Factory.

Iride è la costellazione satellitare italiana che sarà realizzata entro il 2026, con il supporto dell’Esa e dell’Asi. È destinata a diventare il più importante programma satellitare per l’osservazione della Terra in orbita bassa.

Lo scorso dicembre l’Esa ha assegnato i primi due contratti, del valore complessivo di 68 milioni, che prevedono la costruzione di 22 satelliti. Il primo relativo allo sviluppo di 10 satelliti (con l’opzione per altri 15) aggiudicato a Argotec che guida il team costituito da Officina Stellare e Rhea System.

Dopodiché Argotec si è aggiudicata insieme a Cesi, Thales Alenia Space Italia, Sitael e Cira i contratti per la realizzazione della Space Factory del Pnrr. La Space Factory – indica l’Asi– rappresenta un asset strategico per il nostro Paese nell’ambito dei processi realizzativi per piccoli satelliti. L’obiettivo è di rafforzare le competenze della filiera industriale nazionale del settore in forte crescita.

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