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Nasa Artemis

Spazio, conto alla rovescia per la missione Artemis della Nasa sulla Luna

Countdown per Artemis-1: nella notte italiana è arrivata la prima conferma della Nasa che il 29 agosto "si torna sulla Luna" dopo 50 anni. Tutti i dettagli sulla prima missione del programma lunare e il contributo italiano

Parte ufficialmente il conto alla rovescia per Artemis I, la prima missione del programma lunare dell’agenzia spaziale americana.

È arrivata nella notte italiana la prima conferma della Nasa che il 29 agosto ‘si torna sulla Luna’. Mancano quindi sei giorni al lancio della prima missione Artemis, alla quale l’Italia partecipa grazie a un importante lavoro di cooperazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), l’industria italiana e le numerose piccole e medie imprese coinvolte in questo programma internazionale.

Questa missione darà il via al programma Artemis della Nasa, che mira a riportare gli esseri umani sulla luna e a far atterrare la prima donna sulla superficie lunare entro il 2025 e dare il via all’esplorazione umana di Marte.

La missione Artemis-1 vedrà il gigantesco vettore americano Space Launch System (SLS-1) portare per la prima volta la capsula Orion senza uomini a bordo attorno alla Luna.

Il lancio sarà un momento chiave per la Nasa, che a dicembre celebrerà il 50° anniversario dell’ultimo sbarco umano sulla Luna, l’Apollo 17.

Tutti i dettagli.

LA CONFERMA DELLA NASA AL LANCIO DI ARTEMIS

La prima missione Artemis sarà lanciata lunedì prossimo e la finestra di lancio, di due ore circa, si apre alle 8,33 am Edt, quando in Italia saranno le 14,33. Artemis 1 partirà dal Launch Pad 38B del Kennedy Space Center, in Florida.

La decisione giunge dai manager di Artemis dopo un Flight Readiness Review tenutosi nella tarda serata di ieri (ora locale). Alla conferenza stampa nel quartier generale della Nasa hanno preso parte, tra gli altri, Jim Free, amministratore associato per la direzione della missione di sviluppo dei sistemi di esplorazione, e Bob Cabana, amministratore associato della Nasa.

COSA FARÀ ARTEMIS I

L’Artemis I è una missione senza equipaggio che andrà oltre la Luna e tornerà sulla Terra.

Una volta lanciato, il veicolo spaziale raggiungerà un’orbita retrograda distante attorno alla luna, percorrendo 1,3 milioni di miglia (2,1 milioni di chilometri) nel corso di 42 giorni. Artemis I cadrà nell’Oceano Pacifico al largo della costa di San Diego il 10 ottobre. Il ritorno di Orion sarà più veloce di quanto qualsiasi veicolo spaziale abbia mai sperimentato sulla via del ritorno sulla Terra, precisa la Cnn.

La navicella spaziale Orion viaggerà più lontano di qualsiasi veicolo spaziale costruito per l’uomo abbia mai volato, raggiungendo 64.000 chilometri oltre il lato più lontano della luna, secondo la Nasa.

L’OBIETTIVO

Ma l’obiettivo principale di Artemis 1 è dimostrare che SLS e Orion sono pronti a trasportare astronauti, cosa che accadrà in un lasso di tempo relativamente breve se la missione Artemis 1 avrà successo.

LA TABELLA DI MARCIA

La Nasa punta a lanciare Artemis 2, una missione con equipaggio in orbita lunare, nel 2024. Artemis 3 metterà quindi gli astronauti vicino al polo sud della luna nel 2025 o 2026, nel primo atterraggio lunare con equipaggio dalla missione Apollo 17 nel 1972.

IL CONTRIBUTO ITALIANO

Infine, anche il nostro paese è coinvolto nel programma statunitense attraverso il contributo della propria industria, a partire da Leonardo e Thales Alenia Space, che hanno realizzato alcuni componenti del modulo di servizio ESM (European Service Module) di Orion, prodotti per conto dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Si tratta di elementi fondamentali per il futuro sviluppo del modulo abitativo che permetterà agli equipaggi di affrontare i prossimi viaggi nello spazio, spiega l’Agenzia spaziale italiana (Asi).

Su Artemis-1 volerà anche il cubesat dell’Agenzia Spaziale Italiana Argomoon, realizzato dalla torinese Argotec. Unico satellite europeo che andrà in orbita lunare. Un osservatore spaziale che riprenderà dall’esterno le tecnologie che voleranno su SLS-1.

E SLS-1 partirà con un altro carico speciale: immagini, canzoni e poesie ispirate alla Luna, inviate da scuole, ospedali e cittadini italiani su iniziativa dell’Asi.

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