Ancora niente ritorno al volo per il razzo New Shepard di Blue Origin, la compagnia aerospaziale di Jeff Bezos.
Ieri la Federal Aviation Administration (Faa), l’agenzia che regola l’aviazione civile negli Stati Uniti, ha annunciato di aver concluso l’indagine sull’incidente del razzo New Shepard avvenuto nel settembre 2022.
Come ricorda Reuters, il New Shepard, che trasporta merci e umani in brevi viaggi ai confini dello spazio, è rimasto a terra da quando una missione senza equipaggio dell’anno scorso è fallita circa un minuto dopo il decollo dal Texas. La capsula, che trasportava carichi utili ma nessuna persona, è atterrata in sicurezza con i paracadute, mentre il modulo di propulsione si è schiantato.
Ora Blue Origin non sarà in grado di lanciare New Shepard fino a quando la società non avrà implementato “tutte le azioni correttive che hanno un impatto sulla sicurezza pubblica” e non avrà ricevuto una licenza di lancio aggiornata, ha decreto la Faa.
“Abbiamo ricevuto la lettera della Faa e abbiamo in programma di volare presto” ha commentato ieri la società. Nel frattempo, il 25 settembre Blue Origin ha annunciato che l’attuale ceo Bob Smith si sarebbe dimesso dalla carica di amministratore delegato della società all’inizio di dicembre, per essere sostituito dal dirigente di Amazon Dave Limp.
Tutti i dettagli.
L’INCIDENTE DEL VOLO NS-23 DEL 2022
Blue Origin lancia il suo razzo New Shepard dalla sua struttura privata nel Texas occidentale, trasportando persone e carichi utili a una distanza superiore a 100 chilometri, per un paio di minuti in assenza di gravità. La capsula vola in modo autonomo, senza pilota umano, e scende con l’assistenza di una serie di paracadute per atterrare nel deserto del Texas. Il razzo New Shepard è riutilizzabile e torna ad atterrare su una piattaforma di cemento vicino al sito di lancio, precisa Cnbc. Ad oggi, Blue Origin ha trasportato 31 persone (compreso il patron Jeff Bezos nel 2021) oltre il confine dello spazio con New Shepard.
Quello del 12 settembre 2022 doveva essere il 23mo volo del razzo New Shepard, che trasportava una capsula spaziale priva di equipaggio. La missione, finanziata dalla Nasa, doveva trasportare la capsula e altro materiale sino ai confini esterni della gravità terrestre, studiando per alcuni minuti gli effetti della microgravità.
Comunque la capsula ha attivato correttamente il sistema di sgancio di emergenza ed ha toccato terra senza danni grazie ai paracadute.
COSA HA STABILITO LA FAA A SEGUITO DELL’INDAGINE SULL’INCIDENTE DEL NEW SHEPARD
La Faa ha affermato che la causa prossima dell’incidente è stata “il cedimento strutturale di un ugello del motore causato da temperature di esercizio del motore più elevate del previsto”. Ciò corrisponde a quanto annunciato dalla stessa Blue Origin a marzo, quando la sua indagine ha concluso che i cambiamenti nella progettazione di un sistema di raffreddamento a strato limite per il motore BE-3PM del veicolo hanno causato un aumento del riscaldamento degli ugelli, inclusa una “striscia calda” allineata con la posizione di affaticamento dell’ugello che ha portato al suo cedimento strutturale.
21 AZIONI CORRETTIVE PRIMA DI TORNARE AL VOLO
Quindi la Faa ha citato 21 azioni correttive che Blue Origin deve intraprendere prima che New Shepard possa tornare a volare, tra cui “la riprogettazione dei componenti del motore e dell’ugello per migliorare le prestazioni strutturali durante il funzionamento e le modifiche organizzative”.