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Presidenziali Usa. Perchè l’Ecuador stacca internet a Julian Assange

L’Ecuador ha limitato l’accesso ad internet a a Julian Assange per avere interferito nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti, ma le pubblicazioni su WikiLeaks continuano L’Ecuador ha limitato l’accesso ad internet a Julian Assange per avere interferito nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti, pubblicando email e documenti riservati sul conto di Hillary Clinton. La notizia…

L’Ecuador ha limitato l’accesso ad internet a a Julian Assange per avere interferito nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti, ma le pubblicazioni su WikiLeaks continuano

L’Ecuador ha limitato l’accesso ad internet a Julian Assange per avere interferito nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti, pubblicando email e documenti riservati sul conto di Hillary Clinton. La notizia è stata confermata dallo stesso Governo latino americano. Proviamo a fare chiarezza.

E partiamo da una premessa. Assange, fondatore e coordinatore del sito WikiLeaks, dall’estate del 2012 vive nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra. L’istituzione americana gli ha offerto ospitalità e asilo in seguito a una richiesta di estradizione da parte della Svezia, dove è ricercato per episodi di presunte violenze sessuali nei confronti di due donne avvenuti nel 2010.

WikiLeaks interferisce nelle elezioni presidenziali

Le pubblicazioni di documenti riservati, avvenute su WikiLeaks negli ultimi mesi, potrebbero danneggiare l’immagine di Hilary Clinton, interferendo sull’esito finale delle elezioni Preidenziali. Online sono finiti decine di documenti ed email riservati sulle attività del Partito Democratico negli Stati Uniti, e la corrispondenza di John Podesta, uno dei consulenti della campagna elettorale di Clinton.

È per questo che il Governo dell’Ecuador ha staccato internet ad Assange: il Paese sudamericano sceglie di “rispettare il principio di non ingerenza negli affari interni di altri stati”, si legge in un comunicato ufficiale. Le limitazioni, secondo indiscrezioni del Guardian, sarebbero partite già lunedì 17 ottobre anche se non si è a conoscenza delle modalità tecniche né dei siti limitati.

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Russi dietro i documenti pubblicati?

Se è vero che la responsabilità di pubblicazione è dovuta a WikiLeaks, è vero anche che il sito è solo una vetrina per diffondere le informazioni riservate ottenute da altre organizzazioni. Dunque, i responsabili degli attacchi kacker contro il Partito Democratico e Clinton potrebbero essere i russi. Puntin starebbe cercando, tramite WikiLeaks, di interferire nel processo elettorale statunitense, a favore di Donald Trump.

WikiLeaks: la pubblicazione continua

Non sono bastate le limitazioni imposte ad Assange a fermare WikiLeaks, che nelle ultime ore ha proseguito la pubblicazione di nuove email provenienti dalla corrispondenza di Podesta. Sono finiti online anche alcuni discorsi tenuti privatamente da Hillary Clinton ad alcune grandi organizzazioni finanziarie.

Tra le informazioni pubblicate anche una lista di  personalità interessanti a cui proporre la vice presidenza. Spiccano i nomi di Bill e Melinda Gates, del CEO di Apple, Tim Cook, e della CEO di General Motors Mary Barra.

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