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Ant Group

Perché Ant (Alipay) snobba Wall Street con l’Ipo a Hong Kong e Shanghai

Ant Group, fintech del colosso tech cinese Alibaba fondato da Jack Ma, ha annunciato i piani per un'Offerta pubblica sia a Hong Kong sia a Shanghai che potrebbe valere 200 miliardi di dollari

 

Meglio restare a casa. Ant Group, che controlla il sistema dei pagamenti Alipay in Cina, va verso una maxi doppia quotazione, che potrebbe arrivare entro sei-otto mesi. La valutazione potrebbe aggirarsi sui 200 miliardi di dollari.

Come si legge in una nota, Ant Group ha avviato il processo per l’Ipo a Hong Kong e Shanghai, sul neonato segmento Star, simile al Nasdaq di New York, snobbando quindi Wall Street.

Controllata dal leader cinese dell’e-commerce Alibaba, l’azienda sta rispondendo all’appello di Pechino per la quotazione in borsa delle ammiraglie tecnologiche nazionali in un momento di crescente rivalità economica e politica con gli Stati Uniti. La società non ha fornito alcun dettaglio in termini di tempi o importo dell’Ipo, ma ha semplicemente dichiarato di aver “iniziato il processo”.

“Diventare una società pubblica aumenterà la trasparenza per i nostri stakeholder, inclusi clienti, partner commerciali, dipendenti, azionisti e regolatori”, ha dichiarato il presidente esecutivo di Ant Eric Jing.

COS’È ANT GROUP

Ant Group, con sede come Alibaba a Hangzhou (Cina orientale), punta ad una valutazione di almeno 200 miliardi di dollari (175 miliardi di euro), secondo l’agenzia Bloomberg, che cita fonti anonime. Il gruppo Alibaba è già quotato negli Stati Uniti dal 2014. L’anno scorso, il gigante fondato dal carismatico Jack Ma ha raccolto diversi miliardi di euro in una seconda Ipo a Hong Kong.

Secondo le stime di Bloomberg, ha generato 2 miliardi di dollari (1,7 miliardi di euro) di utili nel trimestre precedente.

LA RIVALITÀ CON WECHAT (TENCENT) NEL SETTORE DEI PAGAMENTI DIGITALI

Secondo gli analisti, Ant Group controlla più della metà del mercato dei pagamenti online in Cina con il suo sistema Alipay. Il suo principale concorrente è il gigante tecnologico cinese Tencent con la sua piattaforma WeChat Pay.

Per il Financial Times, Ant rappresenta la società cinese di pagamenti mobili dominante con 900 milioni di utenti all’anno.

ANT GROUP RITORNATA DA PAPÀ JACK MA

Originariamente denominata Ant Financial, quest’anno la società ha cambiato la sua denominazione in Ant Group per riflettere la diversificazione. L’azienda punta infatti a essere considerata una società tecnologica, piuttosto che finanziaria.

Scorporata da Alibaba anni fa, il colosso cinese dell’e-commerce fondato da Jack Ma l’anno scorso ha ricomprato una quota del 33% di Ant. Quest’ultima rappresenta una delle startup di maggior valore al mondo e uno dei più famosi “unicorni” tecnologici (startup con un valore di oltre un miliardo di dollari).

SNOBBATA WALL STREET

La decisione di bypassare la Borsa americana è una conseguenza delle tensioni tra Washington e Pechino. Alibaba nel 2014 si era quotata a New York con un’Ipo da 25 miliardi di dollari, la seconda maggiore Ipo al mondo dopo quella di Saudi Aramco dell’anno scorso.

Come sottolinea TechCrunch, la scelta di Ant di HKSE e Star Market segue l’ultima tendenza delle aziende tecnologiche cinesi che scambiano azioni a casa poiché Hong Kong e Shanghai rendono più facile l’accesso ai finanziamenti alle imprese ad alto rischio e orientate all’innovazione.

“Le misure innovative attuate dai mercati di Shanghai e Hong Kong hanno aperto le porte agli investitori globali e le società tecnologiche possono avere un maggiore accesso ai mercati dei capitali”, ha dichiarato Eric Jing.

LA DOPPIA MAXI IPO DI SEMPRE

La doppia offerta di Ant potrebbe essere una delle maggiori di sempre, visto che solitamente le società che si quotano mettono sul mercato almeno il 10-15% dei titoli. A metà 2018 Ant, che ha tra i propri azionisti fondi gestiti da BlackRock, era stata valutata 150 miliardi di dollari durante un fundraising privato, rendendola il più grande unicorno del mondo.

In quell’occasione la società fintech di Jack Ma ha raccolto infatti circa 14 miliardi di dollari da investitori tra cui Temasek, General Atlantic, Warburg Pincus e Baillie Gifford.

Da allora, alcuni dei suoi investitori, incluso BlackRock, hanno aumentato le loro valutazioni, suggerendo che la prossima Ipo potrebbe valutare la società a 200 miliardi di dollari.

PayPal, la società fintech statunitense ha un valore di 204 miliardi di dollari.

APPROFITTARE DEL CAOS WIRECARD

Come ha sottolineato Finimize, lo scandalo della società fintech tedesca Wirecard il mese scorso potrebbe aver incoraggiato Ant ad accelerare i suoi piani di espansione. Wirecard, dopo tutto, affermava di avere un’attività in forte espansione in alcune parti del sud-est asiatico. Dato che le cose nella regione non sono proprio come sembravano, l’ipo può rappresentare più di un’opportunità di quanto inizialmente sperato da Ant.

NON SOLO PAGAMENTI DIGITALI NEL FUTURO PROSSIMO

Ma le ambizioni dell’azienda di Hangzhou non si fermano all’elaborazione finanziaria e dei pagamenti. Ant Grop mira infatti a iniziare a vendere una percentuale maggiore di servizi tecnologici come il cloud computing, l’intelligenza artificiale, la gestione dei rischi e la blockchain.

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