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Fortune

Saudi Aramco scalda di nuovo i motori per la mega Ipo, tutti i dettagli

L'articolo di Alessandro Sperandio

L’Arabia Saudita sta avviando nuovamente i preparativi per lanciare un’offerta pubblica iniziale del gigante petrolifero Aramco, mesi dopo aver messo in stand by la prevista quotazione. Ad anticipare la notizia è stata l’agenzia Bloomberg secondo cui l’azienda avrebbe recentemente tenuto una serie di colloqui con un gruppo selezionato di banche d’investimento per discutere i potenziali ruoli nell’ambito dell’offerta.

L’IPO TRA QUEST’ANNO E IL PROSSIMO

Secondo Bloomberg l’Ipo potrebbe vedere la luce entro la fine di quest’anno o all’inizio del prossimo, anche se il piano di rilancio dovrà ancora affrontare ostacoli significativi, compresa la capacità del Regno di raggiungere la valutazione di 2.000 miliardi di dollari che sta cercando per l’azienda. La domanda per la vendita delle azioni potrebbe anche essere influenzata dal calo dei prezzi del petrolio e dalle crescenti preoccupazioni dei principali investitori istituzionali circa lo stanziare denaro in aziende di combustibili fossili che contribuiscono al cambiamento climatico.

BIN SALMAN ANSIOSO DI VEDER SBARCARE ARAMCO A NEW YORK

Anche il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman è ansioso di veder sbarcare Aramco a New York, ma i consulenti sono cauti nell’aprire l’azienda ai rischi del contenzioso statunitense. Il principe Mohammed ha insistito sul fatto che l’Ipo si svolgerà ancora nel 2020 o 2021.

LA SOSPENSIONE DELL’IPO LO SCORSO ANNO PER PUNTARE SU SABIC

Dopo aver lavorato con le banche per più di due anni, Aramco ha formalmente sospeso i piani dell’offerta pubblica iniziale lo scorso anno e ha invece deciso di acquistare una partecipazione di 69 miliardi di dollari nel gigante chimico locale Saudi Basic Industries Corp (Sabic). Aramco sta pensando di aspettare che l’acquisizione di Sabic sia completa prima di lanciare l’Ipo, hanno riferito alcune fonti a Bloomberg.

LE BANCHE CHE LAVORANO PER ARAMCO

Tra le banche che in passato hanno lavorato con Aramco per la prevista vendita delle azioni c’erano Evercore, Moelis, HSBC, JPMorgan Chase e Morgan Stanley ma non è chiaro se questi istituti stiano attualmente lavorando ancora per i sauditi per queste ultime operazioni. Il progetto di IPO era stato annunciato per la prima volta nel 2016 come la pietra angolare del piano Vision 2030 per modernizzare l’economia saudita, con l’obiettivo di quotarsi nella seconda metà del 2018. Il Regno vuole raccogliere la cifra record di 100 miliardi di dollari dalla vendita di una quota del 5% di Aramco, che lo renderebbe la più grande IPO nella storia e una manna per tutte le banche.

AL-FALIH: SIAMO PRONTI A PIANIFICARE L’IPO

L’Ipo non è stata “mai completamente sospesa”, anche se Aramco ha lavorato all’acquisizione Sabic e alla raccolta di capitali, ha detto il ministro del petrolio Khalid Al-Falih dopo la riunione Oepc+ a Vienna martedì scorso. “Ora che tutte queste questioni sono state chiarite – la transazione Sabic, offerta obbligazionaria che ha avuto un grande successo – crediamo di essere pronti a iniziare a pianificare l’IPO di Aramco”, ha detto Al-Falih, rifiutando di commentare la tempistica ma aggiungendo che l’azienda sta puntando ad una quotazione nel 2020 – 2021.

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