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Nvidia orchestra un gran ballo dei chip con le taiwanesi Tsmc, Foxconn e Pegatron

Le consegne dei nuovi processori Nvidia per l'intelligenza artificiale partiranno nei prossimi mesi, ma il capo azienda Jensen Huang ha già svelato la prossima tecnologia. La società, dice, vuole spingersi ai limiti tecnologici con un ritmo annuale. Tutti i dettagli.

L’amministrazione delegato di NVIDIA, Jensen Huang, ha fatto sapere che la sua azienda ha intenzione di introdurre ogni anno una nuova versione dei suoi microchip per l’intelligenza artificiale. NVIDIA è la più grande società di semiconduttori al mondo per valore di mercato (si aggira sui 2700 miliardi di dollari) e produce dispositivi essenziali per quella che Huang ha definito una “nuova rivoluzione industriale”.

I sistemi di intelligenza artificiale, infatti, come il celebre ChatGPT di OpenAI, hanno bisogno di elevate capacità di calcolo che vengono garantite loro principalmente dai processori (unità di elaborazione grafica, nello specifico) di NVIDIA. Anche se la concorrenza sta aumentando, da parte principalmente di Intel e di AMD, NVIDIA continua a dominare il settore con un market share compreso tra il 70 e il 95 per cento.

I NUOVI PROCESSORI DI NVIDIA SARANNO DISPONIBILI DAL 2026

Domenica scorsa, nel corso di un evento a Taipei al quale erano presenti i dirigenti di alcune delle maggiori aziende tecnologiche taiwanesi – come Foxconn, Mediatek, Pegatron e non solo -, Jensen Huang ha detto che è in via di sviluppo un grande aggiornamento dell’unità di elaborazione grafica di nuova generazione di NVIDIA: stava parlando dell’architettura Rubin, che sarà disponibile a partire dal 2026.

L’AGGIORNAMENTO DELLA TECNOLOGIA BLACKWELL, DI GIÀ

Nei prossimi mesi inizieranno le consegne di Blackwell, l’ultima tecnologia di semiconduttori per l’intelligenza artificiale di NVIDIA che andrà a sostituire quella attuale, chiamata Hopper. Ma già l’anno prossimo ci sarà un aggiornamento dei sistemi Blackwell, chiamato Blackwell Ultra. Huang ha spiegato che l’azienda sta tenendo un ritmo annuale e che ha intenzione di “spingere tutto” ai limiti tecnologici per quanto riguarda la produzione di chip.

UN MERCATO DA 100 TRILIONI DI DOLLARI

Secondo Huang, le tecnologie di NVIDIA per l’intelligenza artificiale permetteranno di sbloccare opportunità economiche da “100 trilioni di dollari” nei settori dell’informatica, della sanità, dei trasporti e della manifattura. Un trilione equivale a mille miliardi.

“Quello che era iniziato con il calcolo accelerato ha portato all’intelligenza artificiale, che ha portato all’intelligenza artificiale generativa e adesso a una rivoluzione industriale”, ha dichiarato il capo di NVIDIA.

LE COLLABORAZIONI CON LE AZIENDE TAIWANESI

Durante l’evento a Taipei Huang ha annunciato una serie di collaborazioni tra NVIDIA e le aziende di elettronica taiwanesi come Foxconn e Pegatron (note entrambe per l’assemblaggio degli iPhone di Apple) relative all’adozione di tecnologie di intelligenza artificiale per le simulazioni in 3D e l’impiego di robot nelle fabbriche. Foxconn, ad esempio, utilizzerà la piattaforma Omniverse di NVIDIA per sviluppare dei “gemelli digitali” dei suoi stabilimenti e lavorare all’ottimizzazione del flusso lavorativo.

NVIDIA si affida a una compagnia taiwanese, TSMC, e alla sua tecnologia da quattro nanometri per la manifattura dei processori Blackwell.

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