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Chip, ecco come Intel e Amd sfideranno Nvidia

Intel ha presentato il suo nuovo chip per l'intelligenza artificiale, il Gaudi 3, che promette prestazioni superiori all'H100 di Nvidia. Anche Amd punta a rivaleggiare con il colosso californiano dei processori grafici. Tutti i dettagli.

Intel, una delle più importanti società di semiconduttori al mondo, ha presentato il suo ultimo modello di microchip per l’intelligenza artificiale, chiamato Gaudi 3.

LE PRESTAZIONI DEL GAUDI 3

A detta di Intel, il Gaudi 3 è 1,5 volte più veloce e possiede un’efficienza energetica due volte superiore dell’H100 di NVIDIA, l’unità di elaborazione grafica ad oggi più utilizzata per l’alimentazione e l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale. NVIDIA, californiana come Intel, è la più grande azienda di semiconduttori per valore di mercato (oltre duemila miliardi di dollari) e possiede una quotadell’80 per cento nel mercato dei processori per l’intelligenza artificiale.

Intel ha spiegato di aver testato il suo nuovo chip su due modelli linguistici di grandi dimensioni: Llama di Meta e Falcon, entrambi open-source. La società ha aggiunto che Gaudi 3 è in grado di alimentare sistemi come Whisper di OpenAI e come Stable Diffusion: il primo è specializzato nel riconoscimento vocale e nella trascrizione, il secondo nella generazione di immagini.

La tecnologia manifatturiera di Gaudi 3 è a cinque nanometri: trattandosi di un processo avanzato, Intel si è affidata a un produttore esterno – ossia alla compagnia taiwanese TSMC -, “limitandosi” alla fase di progettazione del chip com’è suo solito, anche se ha intenzione di diventare anche un costruttore.

PREZZO, DATA DI USCITA E CLIENTI

Intel non ha comunicato il prezzo del Gaudi 3 – l’H100 di NVIDIA si vende a circa 40.000 dollari -, ma ha detto che sarà disponibile nel terzo trimestre del 2024. Nella lista dei clienti compaiono già Dell, Hewlett Packard Enterprise e Super Micro.

NON SOLO INTEL: ANCHE AMD VUOLE COMPETERE CON NVIDIA

Intel non è l’unica azienda di microchip che punta a cavalcare la crescita dell’intelligenza e a rosicchiare il market share di NVIDIA. Anche AMD, sempre statunitense, ha svelato per esempio una nuova unità di elaborazione grafica per i centri dati, l’MI300X, che è meno costosa dei processori di NVIDIA e che già può vantare Microsoft e Meta tra i suoi clienti.

La stessa NVIDIA sta andando oltre il suo prodotto di punta, l’H100: a fine marzo, infatti, ha presentato i modelli successivi, i B100 e B200. Ma forse la vera forza della società, che la differenzia dalle altre, è CUDA, un’architettura proprietaria che – semplificando molto – permette agli sviluppatori di software di sfruttare appieno le potenzialità delle unità di elaborazione grafica e di scrivere programmi molto performanti.

È per questo motivo che Intel sta lavorando – in collaborazione con vari fornitori di chip e di software come Google, Arm e Qualcomm – allo sviluppo di un software aperto che consenta alle aziende tecnologiche di integrare con più facilità i componenti di vari produttori.

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