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Italia India Difesa

Non solo Leonardo, tutti gli affari in cantiere tra Italia e India

Attesa come ospite d'onore dei Raisina Dialogue, il presidente del Consiglio Meloni avrà un incontro bilaterale con il premier indiano Narendra Modi. La visita dovrebbe dissipare vecchie tensioni e inaugurare una nuova cooperazione bilaterale in materia di difesa. Il dossier Leonardo

 

India e Italia pronte a rafforzare la cooperazione bilaterale in materia di difesa.

Il primo ministro italiano Giorgia Meloni è attesa a Nuova Delhi come ospite d’onore alla conferenza Raisina Dialogue dal 2 al 4 marzo. Con l’occasione, Meloni avrà un incontro bilaterale con il premier indiano Narendra Modi.

“Un accordo generale sulla cooperazione bilaterale nel settore della difesa [è in discussione]”, ha rivelato The Indu. L’ex ambasciatore indiano in Italia, Anil Wadhwa, ha dichiarato al quotidiano indiano che negli ultimi anni “si è assistito a uno sforzo continuo da parte di entrambe le parti” per superare le polemiche del passato e concentrarsi sugli sforzi economici.

“Nel decennio scorso, i rapporti italo-indiani hanno dovuto scavalcare due macigni che hanno osteggiato troppo a lungo il dialogo commerciale e diplomatico: la lunga saga dei marò e lo scandalo AgustaWestland, che aveva sospeso i contratti di Finmeccanica, compresi quelli per i missili torpedo Leonardo dei sottomarini classe Scorpene della Marina indiana”, rammenta Repubblica.

Dal 2014 Leonardo era estromessa dal paese a causa di questo caso giudiziario. Ma nel novembre 2021, il ministero della Difesa indiano ha revocato il divieto alla società di difesa italiana.

“Ora che la questione legale dei marò si è risolta e che lo scandalo dell’accusa di mazzette per gli elicotteri dei politici vip è sfumato […], gli affari e le relazioni bilaterali hanno ritrovato una florida sintonia”, aggiunge il quotidiano diretto da Maurizio Molinari.

Il memorandum che dovrebbe essere annunciato la prossima settimana è il primo del genere tra Italia e India ed è legato alla strategia italiana nell’Indo-Pacifico.

Tutti i dettagli.

IL PRECEDENTE INCONTRO A MARGINE DEL G20

Lo scorso novembre Meloni aveva già avuto un incontro bilaterale con Modi a margine del Vertice G20 di Bali. Al centro dei colloqui il rafforzamento dei rapporti tra le due nazioni affinché si possa sfruttare al meglio il potenziale di entrambi, riferiva una nota di Palazzo Chigi.

Inoltre, i due capi di Governo avevano avuto uno scambio di vedute sulla stabilità dell’Indo-Pacifico e sulla guerra di aggressione russa all’Ucraina e le sue ripercussioni, in particolare sul fronte della sicurezza alimentare ed energetica.

LAVORI PREPARATORI

E ora i due paesi sono pronti ad approfondire la cooperazione in materia di difesa tra India e Italia.

Già la scorsa settimana il ministro della Difesa indiano Rajnath Singh ha avuto colloqui con il sottosegretario alla Difesa Matteo Perego Di Cremnago (in rappresentanza del Ministro della Difesa Guido Crosetto) a Bengaluru a margine di Aero India, salone biennale ospitato a Bangalore, la prima visita del genere da diversi anni. Perego ha anche incontrato il capo di stato maggiore della difesa, generale Anil Chauhan, con il quale ha discusso della collaborazione nei settori della guerra aerea, subacquea e elettronica.

“L’interscambio con il nostro paese nell’intorno dei 14mld seppur in crescita del 42% rispetto all’anno precedente è decisamente inferiore al potenziale”  ha dichiarato il sottosegretario a Bangalore. “I nostri due grandi Paesi” ha continuato Perego “hanno in comune una storia millenarie e radici forti che rendono entrambi attori geopolitici di rilievo nelle aree di nostra maggiore influenza. L’india rappresenta nell’Indo-pacifico una potenza di primo piano e, nel settore della difesa, la progressiva diversificazione dalla dipendenza russa e la strategia del make in India deve essere colta come un’opportunità per le nostre aziende nazionali dai settori dal campo navale a quello aereo, dell’elettronica, del munizionamento”.

“La mia presenza qui, e soprattutto i prossimi incontri dei vertici del governo italiano, unitamente ai lavori per la firma di un nuovo accordo di cooperazione per la difesa, segnano una nuova stagione di approfondimento dei rapporti tra i nostri due Paesi”, ha concluso Perego.

IL GRUPPO MGCG

L’India e l’Italia hanno anche un gruppo di cooperazione militare (MCG), un forum istituito per incoraggiare la cooperazione di difesa tra i due paesi attraverso colloqui regolari tenuti tra i vari quartier generali della difesa dei due paesi. L’undicesimo incontro MCG si è tenuto lo scorso giugno a Nuova Delhi. India e Italia sono anche impegnate in forum multilaterali nella regione dell’Oceano Indiano e nell’Indo-Pacifico.

FOCUS INDO-PACIFICO

D’altronde il nostro paese sta guardando sempre di più all’Indo-Pacifico. Di recente l’Italia e il Giappone hanno elevato la loro relazione a “partnership strategica” sulla scia dell’ingresso, insieme al Regno Unito, in un progetto congiunto (noto come GCAP) per sviluppare il caccia da combattimento di sesta generazione.

Come già anticipato, nei prossimi mesi è prevista una trasferta del ministro Crosetto a Tokyo. “In questo senso, pensando anche alle riaperture della collaborazione trilaterale tra India, Italia e Giappone, è ipotizzabile uno sviluppo di più progetti italiani nell’Indo-Pacifico. Ed è auspicabile che già in questa visita di Meloni a Delhi, oppure durante il G20 in India a settembre, si possa firmare un accordo bilaterale sulla cooperazione nel settore della Difesa che allarghi le porte a più scambi con quella che è la quinta potenza economica mondiale e che, secondo l’economista Nouriel Roubini, diventerà il Paese più importante al mondo, scalzando eventualmente non solo la Cina, ma anche gli Stati Uniti. Un partner con il quale conviene quindi che l’Italia rafforzi le alleanze” commenta Repubblica.

LE ATTIVITÀ DI LEONARDO E FINCANTIERI

Infine, le industrie nazionali capofila del settore difesa, Leonardo e Fincantieri, sono pronte a fare la loro parte.

Sebbene i legami bilaterali abbiano risentito dallo scandalo AgustaWestland, l’Italia è coinvolta nell’industria della difesa indiana tramite il colosso navale Fincantieri, il fornitore di know-how per l’aggiornamento tecnologico e il potenziamento delle capacità per la prima portaerei costruita in India, l’INS Vikrant, commissionato nel settembre 2022.

E anche Leonardo è pronta a rientrare sul mercato indiano.

Come ha ricostruito BusinessWorld, il ritorno di Leonardo a Aero India è stato volutamente discreto e sommesso, e i dirigenti del gruppo si sono a distanza dai media. Se il divieto su Leonardo è stato revocato dall’India nel novembre 2021, questa è la prima volta che il gruppo italiano partecipa a una fiera pubblica della difesa e dell’aerospazio in India.

La mostra di Leonardo ad Aero India tenta di proiettare la sua disponibilità ad allinearsi con l’agenda Make in India. Il focus della sua esposizione è sui radar e sui sistemi di sorveglianza, rilevamento e protezione dalle minacce poste dai sistemi aerei senza pilota (UAS) e promozione di sensori come RAT 31DL e TMMR. Leonardo ha venduto oltre 50 sistemi RAT 31 DL in tutto il mondo. Il radar è il principale sensore per la difesa aerea della Nato.

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