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Isybank, come sarà la banca digitale di Intesa Sanpaolo (che farà concorrenza a Widiba, Flowe e Dots)

Tutti i dettagli su Isybank, la banca digitale presentata da Intesa Sanpaolo che farà concorrenza alle banche digitali di Unicredit, Mps, Bper e non solo

 

 

“Il nostro è un piano industriale che crea la banca dei prossimi dieci anni”. Il Ceo e consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina ha usato queste parole nel corso della conference call con gli analisti per la presentazione del piano al 2025 che tra l’altro dà il via a Isybank, la nuova banca digitale del gruppo.

Carlo Messina: “Diventeremo una challenger bank”

L’investimento nella nuova banca è notevole, circa 650 milioni di euro. “Abbiamo individuato 4 milioni di clienti che serviremo con nuova banca digitale appena creata, Isybank, che stiamo sviluppando assieme a Thought Machine – ha detto il banchiere nel corso della conference call -. Isybank ci renderà resilienti di fronte agli attacchi e alla concorrenza del fintech dato che con Isybank passiamo da incumbent e challenger bank con un’offerta molto più completa”. Isybank punta su una tecnologia nativa in cloud, adattabile a un contesto multivaluta e a clienti multinazionali, poiché lavora in partnership con Thought Machine, primario operatore fintech. Il risparmio di costi annui, grazie alla banca digitale, è previsto di 0,6 miliardi nel 2025. “I dati che ci siamo dati sono conservativi – ha spiegato Messina -, possiamo superare in modo significativo i risparmi che possiamo realizzare attraverso questa iniziativa”. Grazie anche alla creazione di Isybank, il gruppo Intesa Sanpaolo prevede nel piano una riduzione di circa 1.500 filiali, di cui 450 già chiuse nel quarto trimestre 2021.

I canali di accesso per i clienti di Isybank

I clienti di Isybank possono accedere alla banca attraverso l’app, le filiali del gruppo, ma anche via Atm evoluti e Mooney, la partnership con Enel nata a dicembre 2019 dall’unione di SisalPay e Banca 5 – gruppo Intesa San Paolo, per offrire servizi di pagamento e operazioni, prima disponibili solo presso le filiali bancarie, grazie ad una rete di oltre 45.000 punti vendita composta da bar, tabaccherie ed edicole.

Buddybank di Unicredit: la prima banca italiana “mobile only”

L’ultima arrivata di casa Intesa San Paolo va ad arricchire l’offerta nel campo delle banche digitali, costole degli istituti di credito più tradizionali. Buddybank è la banca per smartphone di UniCredit che ha esordito sul mercato italiano nel 2018. È la prima banca italiana “mobile only”, disegnata esclusivamente per smartphone. In poco più di 3 anni ha già superato i duecentomila clienti attivi e rappresenta il canale acquisitivo di UniCredit rivolto alle giovani generazioni. Oltre l’80% dei clienti, infatti, ha tra i 18 e i 35 anni. Buddybank offre un conto bancario a canone zero, totalmente gestibile tramite app, con Carta di debito MasterCard inclusa, Bonifici SEPA gratuiti, nessuna commissione di prelievo negli ATM UniCredit di tutto il mondo. Inoltre fornisce un servizio di Concierge, il customer care evoluto di buddybank, composto interamente da dipendenti bancari che forniscono assistenza via chat h24, 7 giorni su 7 anche dall’estero.

Steppy: investire con lo smartphone

Steppy è una nuova offerta di investimento completamente digitale da smartphone, nata da una recente partnership tra Buddybank, e Moneyfarm, uno dei principali digital wealth manager europei. “Ci aspetta ancora tanto lavoro per accrescere ulteriormente la clientela – ha spiegato Claudia Vassena, responsabile di Buddybank durante un’intervista -. Per il futuro vogliamo dare molti più servizi attraverso il modulo lifestyle. Abbiamo già lanciato i mutui e la cessione del quinto dello stipendio, nel mondo degli investimenti abbiamo varato i primi portafogli Etf con Moneyfarm, ma ci sono molte altre opzioni da poter offrire alla clientela. Abbiamo dato la possibilità di sottoscrivere assicurazioni auto e moto, ma ci sono tanti altri elementi da assicurare per i nostri utenti. Insomma, lavoreremo su tante novità, sempre partendo dalla logica di un’app centrale da cui si accede e da cui si può sottoscrivere un prodotto, da soli e in pochi click, oppure chi lo preferisce può chiedere l’aiuto di un consulente”.

Flowe: la banca del gruppo Mediolanum che pianta gli alberi

Flowe è una banca digitale del Gruppo Bancario Mediolanum improntata a un rigoroso rispetto per l’ambiente, basti pensare che anche la Flowe Card, la carta di debito collegata al conto, è in legno e per ogni carta rilasciata viene piantato un albero in Guatemala per compensare la CO2. “Ne vado orgogliosissimo – ha detto il presidente di Flowe Oscar Di Montigny presente all’Expo di Dubai -.Tracciamo l’impatto che ogni transazione ha sul mondo, ad esempio quando compriamo un panino vediamo che consumo di CO2 produce e poi andiamo come banca a ‘compensarlo’: al raggiungimento di un certo quantitativo, piantiamo un albero. Ma non solo. Offriamo gratuitamente agli utenti formazione orientata alla sostenibilità. Poi puliamo le spiagge, salviamo le balene, pur restando una banca, quindi con tutti i servizi finanziari che un utente si aspetta”. A un anno dalla sua apertura ha raccolto risultati importanti: 700.000 utenti raggiunti, ha sviluppato un ecosistema di 36 partner, e ha piantato 33.667 alberi (per un totale di 18 ettari) nella regione del Péten in Guatemala ricompensando circa 1,664 tonnellate di CO2. La mission di Flowe, nelle parole del Ceo Ivan Mazzoleni, è chiara: aiutare i giovani a costruirsi il proprio futuro, sviluppando il proprio potenziale, prendendosi cura del pianeta.

Banca Widiba (Mps): per il 2022 punta alla conquista del nord Italia

Digitale è anche Banca Widiba del gruppo Monte dei Paschi di Siena. Nata nel 2014 vanta più di 350 mila clienti e una Rete di più di 500 Consulenti Finanziari presenti su tutto il territorio. Gode di una piattaforma digitale, tecnologicamente avanzata, attraverso la quale i clienti possono anche investire e fare operazioni di trading. La banca è caratterizzata da processi 100% paperless sui principali prodotti e servizi bancari e finanziari. “Nel 2021 i principali risultati che abbiamo conseguito riguardano la crescita ottenuta dai consulenti finanziari di oltre il 10% sia in termini di stock medio per consulente sia di redditività, e il reclutamento di oltre 30 nuovi consulenti finanziari in Banca Widiba – dice Nicola Viscanti, Responsabile della rete di consulenti finanziari di Banca Widiba -. Inoltre, i collocamenti di risparmio gestito hanno superato 1,1 miliardi, di gran lunga la miglior performance di sempre dei consulenti finanziari. Nel complesso, siamo molto soddisfatti dell’anno appena concluso, e puntiamo a migliorare ulteriormente le nostre performance nel 2022. Per il 2022 ci aspettiamo una crescita a doppia cifra sui parametri che sono stati eccellenti nel 2021, ovvero l’aumento in termini di stock medio e di redditività per consulente, oltre che un rafforzamento dei consulenti private che gestiscono masse superiori a 50 milioni di euro. Inoltre, puntiamo a rafforzare anche la presenza della Banca in alcune aree del nord Italia in cui attualmente è meno radicata”.

Dots l’app di banking di Bper che guarda alla generazione Z

Dots è l’app di bannking di Bper Banca sviluppata per i sistemi operativi iOS (Apple) e Android, con la quale è possibile gestire una carta con Iban abbinata a un conto di moneta elettronica, inviare e ricevere denaro e fare acquisti online o nei negozi, tramite una carta fisica o utilizzando i servizi di Apple Pay e Google Pay. “E’ un’app di banking, non vuole essere una banca ma si occupa delle funzionalità e delle azioni all’interno della banca. Si rivolge a chi è alla ricerca di una soluzione più accessibile e intuitiva – dice Francesco Brandani, Project e Team Leader DOTS di BPER Banca -. È vicina quindi a chi nuove i primi passi nel mondo del banking e vuole accompagnarlo in un percorso di crescita, perché crescendo crescono anche le esigenze. DOTS si rivolge a individui dai dodici anni in su, per arrivare poi alla gestione del fuori porta, cioè dello studiare fuori, frequentare l’università e vivere con coinquilini. Mi riferisco quindi ai cosiddetti millennials e alla generazione Z, quei giovani che solitamente sono interlocutori che spesso fanno fatica a rivolgersi alla banca tradizionale”.

Obiettivo: incubare il futuro

Dots permette di controllare le proprie finanze grazie a una soluzione di personal financial management (PFM). Anche DOTS, come Flowe, pone particolare attenzione all’ecosostenibilità: tutte le carte fisiche Dots sono realizzate in Pla, materiale di origine vegetale fino al 90%, mentre sono in carta riciclata la busta e la lettera con cui il prodotto viene recapitato a domicilio. Dots è stata realizzata in sinergia con Fabrick, partendo da un white-label di servizi arricchito con caratteristiche proprie e distintive. “Lo sforzo che ha fatto BPER attraverso il progetto DOTS è stato quello di cercare di incubare al proprio interno una cosa che altrimenti nascerebbe in modalità diverse (quella del fintec) – ha detto Diego Rossi, Responsabile della Direzione Everyday Bank di BPER Banca e Direttore Generale di Bibanca – e quindi ragionando con delle logiche che non sono quelle tradizionali. Cercare di essere molto innovativi pur non dimenticando la nostra radice che è quella di un gruppo molto tradizionale”.

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