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Amazon Intelligenza Artificiale

Intelligenza artificiale, ecco come Amazon sfiderà OpenAi e Alphabet

Nella grande corsa alla miglior intelligenza artificiale Amazon sfida OpenAi e Alphabet costituendo una task force guidata da Rohit Prasad, ex "uomo di Alexa"

Non bastassero i 4 miliardi messi in Anthropic, giovane ma promettente startup IA degli italo-americani Dario e Daniela Amodei, “cresciuti” professionalmente nella ben più celebre OpenAi di Microsoft prima di decidere di mettersi in proprio, Amazon pare intenzionata ad approfondire il tema dell’intelligenza artificiale.

AMAZON VUOLE ENTRARE NELL’OLYMPUS DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Il colosso dell’e-commerce guidato da Andy Jassy intende sviluppare un modello di Large language model proprietario così da mettersi ufficialmente nel solco già tracciato dalla già citata OpenAI e Alphabet, le due realtà statunitensi più attive. L’LLM sul quale sta lavorando Amazon, dalle prime indiscrezioni che emergono da Reuters, si chiama “Olympus” e sarebbe già in grado di contare 2 trilioni di parametri.

LA TASK FORCE DI ROHIT PRASAD

Le informazioni sul Large language model cucinato dal colosso dell’e-commerce per il momento sono ancora rarefatte, ma si sa che a lavorarci è la task force guidata da Rohit Prasad, ex capo della divisione su Alexa, che risponderà direttamente al CEO di Amazon, Andy Jassy.

Per lo sviluppo di Olympus, Prasad ha coinvolto i ricercatori pescati tra gli sviluppatori di Alexa AI e dal team scientifico di Amazon per la formazione dell’LLM. Secondo quanto si apprende da Reuters, lo scopo di Jassy, con la messa a punto di questo nuovo team e del relativo Large language model in via di sviluppo, è quello di creare internamente un modello per rendere le sue offerte più attraenti su AWS, dove i clienti aziendali richiedono migliori prestazioni. Inoltre visti i tanti collegamenti con Alexa nulla esclude che ci sia un potenziamento dell’assistente virtuale all’orizzonte. Quel che è certo è che, come del resto viene sottolineato da Reuters, Amazon starebbe via via aumentando gli investimenti in LLM e intelligenza artificiale generativa.

GLI INVESTIMENTI DI AMAZON SULL’IA

Amazon in passato ha già addestrato modelli più piccoli come Titan e ha collaborato con startup di modelli di intelligenza artificiale come AI21 Labs. L’ultimo intervento in tal senso ha riguardato il maxi finanziamento alla già menzionata Anthropic, sulla quale Amazon Web Services scommette quattro miliardi, il più grande accordo aziendale sinora effettuato da AWS.

Secondo gli accordi, Anthropic sposterà la maggior parte del suo software nei data center di Amazon Web Services e utilizzerà i chip interni della società di cloud computing per addestrare i modelli che servono ad alimentare chatbot e altre applicazioni. Gli ingegneri Amazon avranno accesso ai modelli di Anthropic, che aveva già reso disponibile “Claude” a parte del servizio di Amazon “Bedrock”.

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