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Blue Origin

Blue Origin pronta a tornare sulla rampa di lancio con New Shepard

La società aerospaziale di Jeff Bezos, Blue Origin, sta pianificando di riportare in volo il suo razzo suborbitale New Shepard intorno al 18 dicembre, mentre cerca di riavviare la sua attività di turismo spaziale.

Il razzo New Shepard di Blue Origin scalda i motori sulla rampa di lancio.

La società aerospaziale del fondatore di Amazon Jeff Bezos dovrebbe effettuare la prossima settimana il suo primo lancio da 15 mesi a questa parte, dopo il fallimento dell’ultima missione nel settembre del 2022 a causa di un’anomalia sul razzo New Shepard. Lo ha reso noto la stessa Blue Origin in un post su X, la piattaforma social ex Twitter.

“Per la nostra prossima missione New Shepard stiamo puntando a una finestra di lancio che si aprirà il prossimo 18 dicembre”, si legge nel post. Secondo Bloomberg, la finestra dovrebbe chiudersi tre giorni dopo, il 21 dicembre.  A bordo non ci saranno esseri umani, ma 33 carichi utili per la scienza e la ricerca, ha aggiunto la società, riferendosi al carico che supporterà gli esperimenti nello spazio.

Un eventuale successo del lancio potrebbe rinvigorire le ambizioni dell’azienda di Bezos e arriva in concomitanza con un nuovo capitolo per Blue Origin: all’inizio di dicembre, l’attuale ceo Bob Smith ha lasciato il posto a Dave Limp, un dirigente veterano di Amazon. Quindi Bezos si è rivolto a Dave Limp, capo della divisione dispositivi di Amazon, l’uomo dietro a Alexa e Kindle, per affrontare la concorrenza di SpaceX e Virgin Galactic nel turismo spaziale. (Per approfondire la puntata Spaziale, il podcast di Startmag, su Turismo spaziale, è sfida tra SpaceX, Virgin Galactic e Blue Origin).

Tutti i dettagli.

NEW SHEPARD PRONTO A TORNARE NELLO SPAZIO DOPO IL FALLIMENTO DELL’ANNO SCORSO

Il razzo New Shepard viene lanciato dalla struttura privata di Blue Origin nel Texas occidentale, trasportando persone e carichi utili a un’altitudine superiore a 100 chilometri, per un paio di minuti in assenza di gravità. La capsula vola in modo autonomo, senza pilota umano, e scende con l’assistenza di una serie di paracadute per atterrare nel deserto del Texas. Il razzo New Shepard è un veicolo completamente riutilizzabile e il booster è progettato per atterrare in posizione verticale dopo un lancio riuscito nello spazio.

Quello che nel settembre 2022 doveva essere il 23mo volo del razzo New Shepard, che trasportava una capsula spaziale priva di equipaggio, si è concluso con un fallimento. La missione, finanziata dalla Nasa, doveva trasportare la capsula e altro materiale sino ai confini esterni della gravità terrestre, studiando per alcuni minuti gli effetti della microgravità.Comunque la capsula ha attivato correttamente il sistema di sgancio di emergenza ed ha toccato terra senza danni grazie ai paracadute.

Si trattava del quarto volo del programma New Shepard quell’anno e il primo volo dedicato solo a carico utile da agosto 2021. Come ricorda il Guardian, in sei voli “turistici” con equipaggio della durata compresa tra 10 e 15 minuti ciascuno, ad oggi Blue Origin ha trasportato 31 esseri umani nello spazio con i lanci di New Shepard. Tra i precedenti passeggeri c’era proprio il fondatore Bezos nel luglio 2021.

COSA ERA SUCCESSO

Come ricorda Reuters, a marzo la società aveva stabilito che un “cedimento strutturale” nell’ugello del motore del razzo aveva causato il guasto del settembre 2022. Lo scorso settembre la Federal Aviation Administration (Faa), l’autorità dell’aviazione degli Stati Uniti, ha chiuso la revisione dell’indagine New Shepard di Blue Origin, concordando con i risultati della società. Richiedeva a Blue Origin di apportare 21 azioni correttive, tra cui una riprogettazione del motore e “cambiamenti organizzativi”.

IL RITORNO IN VOLO

Quindi ora New Shepard torna a volare mentre Blue Origin gareggia per far decollare per la prima volta il suo lanciatore pesante, New Glenn, il cui debutto è previsto per la fine del 2024. Oltre allo sviluppo del veicolo di lancio orbitale New Glenn la società ha lavorato anche sul motore BE-4 che alimenta sia il razzo New Glenn che il razzo Vulcan della United Launch Alliance.

A differenza del razzo suborbitale New Shepard, New Glenn è progettato per distribuire in orbita carichi utili più pesanti.

LA CONCORRENZA CON SPACEX E VIRGIN GALACTIC

Nel frattempo Blue Origin, che ambisce a diventare un player importante nello spazio, rincorre i suoi rivali.

Virgin Galactic, la compagnia del miliardario Richard Branson, ha avuto un vantaggio con il lancio a giugno del suo secondo volo commerciale. Anche SpaceX continua la sua conquista dello spazio. La società aerospaziale di Elon Musk domina il mercato dei lanci spaziali commerciali e di recente ha raggiunto una valutazione di 180 miliardi di dollari.

Infine, va anche ricordato che lo scorso maggio Blue Origin si è aggiudicata il contratto per un secondo lander lunare con equipaggio della Nasa per la missione Artemis V nel 2029.

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