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Bezos Blue Origin

Bezos batte Musk e Branson con il volo spaziale su New Shepard

Jeff Bezos ha annunciato che il 20 luglio salirà a bordo del lanciatore suborbitale New Shepard per partecipare al primo viaggio turistico della sua società Blue Origin insieme con il fratello

Jeff Bezos andrà nello spazio a bordo del New Shepard, il razzo realizzato dalla sua compagnia spaziale Blue Origin, il prossimo 20 luglio.

Lo ha annunciato l’imprenditore statunitense — fondatore di Amazon — in un post su Instagram. Bezos ha fondato la società aerospaziale Blue Origin nel 2000.

Il 20 luglio segnerà il 52° anniversario dello sbarco sulla Luna dell’Apollo 11.

Se tutto andrà secondo i piani, Bezos, la persona più ricca del mondo con un patrimonio netto di 187 miliardi di dollari, sarà il primo dei magnati spaziali miliardari a provare un viaggio a bordo della tecnologia missilistica che ha investito milioni nello sviluppo.

Batterà infatti sia Elon Musk, la cui SpaceX è in netto vantaggio nel campo della costruzione di satelliti e delle missioni nello spazio, sia il miliardario britannico Richard Branson, la cui compagnia spaziale, Virgin Galactic, sta pianificando di condurre voli verso lo spazio suborbitale e competere direttamente con Blue Origin. Branson ha detto da tempo che sarebbe stato tra i primi passeggeri a bordo della navicella di Virgin Galactic, ma il volo dovrebbe avvenire più avanti nel 2021.

Tutti e tre hanno investito miliardi di dollari nelle rispettive startup, ma sarà Bezos il primo a viaggiare su una navicella sviluppata dalla propria società.

“È straordinario”, ha twittato Branson, inviando le sue “congratulazioni” a Bezos. Nessun commento invece da parte di Musk.

L’ANNUNCIO DI BEZOS

“Fin da quando avevo 5 anni ho sognato di viaggiare nello spazio. Il 20 luglio intraprenderò un viaggio con mio fratello. L’avventura più grande con il mio migliore amico”, ha scritto Bezos.

Jeff Bezos volerà nello spazio sul primo volo con equipaggio del New Shepard, il razzo realizzato dalla sua compagnia spaziale, Blue Origin. Il volo è previsto per il 20 luglio, appena 15 giorni dopo le dimissioni da ceo di Amazon.

COSA FA BLUE ORIGIN

Bezos ha fondato Blue Origin nel 2000 e continua a possedere interamente la società, finanziandola attraverso la vendita di azioni delle sue azioni Amazon. Blue Origin è una società privata con sede a Kent (Washington), un sobborgo di Seattle, dov’è situata la sua area di ricerca e sviluppo.

La compagnia ha condotto più di una dozzina di voli di prova senza nessuno a bordo presso le strutture di Blue Origin nelle zone rurali del Texas.

Il combo razzo e capsula a sei posti New Shepard ha passato 15 test di volo, tutti senza ‘passeggeri’.

IL PRIMO VOLO CON EQUIPAGGIO

Il primo volo con equipaggio di Blue Origin vedrà la capsula a sei posti e il razzo della compagnia avanzare a oltre 100 km nello spazio suborbitale, abbastanza in alto per sperimentare per qualche minuto l’assenza di gravità e vedere la curvatura del pianeta prima di fare ritorno. Le sei finestre di osservazioni sono le più grandi mai usate nello spazio.

L’ASTA IN CORSO PER GLI ALTRI POSTI

Sebbene la società non abbia annunciato quanto venderà i biglietti regolari, rimane un posto su questo primo volo e sul sito di Blue Origin è stata allestita un’asta online. L’offerta era di 2,8 milioni di dollari lunedì mattina, ma ha raggiunto 3,2 milioni di dollari dopo l’annuncio di Bezos. L’asta si concluderà il prossimo 12 giugno.

I PROGETTI DI BLUE ORIGIN

Oltre a New Shepard, Blue Origin sta anche lavorando allo sviluppo di un imponente razzo chiamato New Glenn, che la società spera possa essere utilizzato per inviare in orbita satelliti commerciali e del governo degli Stati Uniti, oltre a compiere potenzialmente viaggi nello spazio profondo.

LA CONTROVERSIA CON LA NASA PER IL CONTRATTO A SPACEX

Blue Origin sperava anche di essere coinvolto nel piano della Nasa per riportare gli esseri umani sulla Luna entro il 2024.

Tuttavia, a metà aprile la Nasa ha selezionato la navicella spaziale Starship di SpaceX, per far atterrare gli astronauti del programma Artemis sulla Luna, per la prima volta dall’ultima missione Apollo.

Con un contratto per il “sistema di atterraggio umano” da 2,9 miliardi di dollari, SpaceX ha battuto Blue Origin di Jeff Bezos, che aveva formato quella che chiamava una “squadra nazionale” collaborando con i giganti aerospaziali Lockheed Martin, Northrop Grumman e Draper.

La compagnia spaziale di Bezos ha intentato una causa per protestare contro la decisione della Nasa di scegliere SpaceX.

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