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Virgin Galactic Aeronautica

Missione compiuta per Virgin Galactic con l’Aeronautica Militare. E ora?

Virgin Galactic ha lanciato con successo il suo primo volo commerciale nello spazio con l’equipaggio dell’Aeronautica Militare e del Cnr. La compagnia aerospaziale fondata da Richard Branson inaugura così il servizio commerciale dopo quasi 20 anni tra battute d'arresto e ritardi

Per la prima volta Virgin Galactic, la società aerospaziale fondata da Richard Branson nel 2004, ha volato con un cliente pagante, l’Aeronautica Militare italiana.

Si è conclusa con successo Virtute-1, (Volo italiano per la ricerca e la tecnologia suborbitale), la prima missione suborbitale italiana con equipaggio dell’Aeronautica Militare e del Cnr.

Dallo Spaceport America, la base della Virgin Galactic nel New Mexico, è decollato il 29 giugno alle 16.30 ora italiana il White Knight Two, l’aereo madre che ha portato la navetta Vss Unity fino alla quota di circa 15 chilometri per poi rilasciarla e farle proseguire il suo viaggio fino alla quota di circa 80 chilometri.

La missione ha visto l’equipaggio italiano, composto da due ufficiali dell’Aeronautica Militare — il colonello Walter Villadei e il tenente colonnello Angelo Landolfi — e Pantaleone Carlucci, ingegnere del Consiglio nazionale delle ricerche, decollare a bordo della navicella spaziale VSS Unity (classe SpaceShipTwo), per un volo della durata di 75 minuti circa. Con loro nella navetta Vss Unity un altro italiano, il pilota Nicola Pecile di Udine, unico collaudatore del nostro Paese finora selezionato dalla Virgin Galactic, e poi il comandante Mike Masucci e l’istruttore Colin Bennett.

“Un debutto tanto atteso che alza la posta per l’azienda” commenta TechCrunch.

Tutti i dettagli.

SUCCESSO PER IL PRIMO VOLO COMMERCIALE SUBORBITALE DI VIRGIN GALACTIC…

Si è conclusa con successo la prima missione suborbitale italiana. Nel 2019 Virgin Galactic ha firmato un contratto con l’Aeronautica Militare Italiana per la missione, con l’intenzione di farla volare entro la fine del 2020 o l’inizio del 2021.

Dopo un saluto con la bandiera italiana, i tre protagonisti della missione italiana Virtute 1  hanno iniziato a condurre i 13 esperimenti previsti nella missione, cercando di sfruttare al meglio i circa 3 minuti di microgravità. Per il Colonnello dell’Aeronautica Militare Italiana Walter Villadei il volo faceva anche parte del suo addestramento da astronauta per una futura missione sulla Stazione Spaziale Internazionale.

…E PRIMA MISSIONE SUBORBITALE ITALIANA

È una prima importante anche per l’Italia, che con Aeronautica Militare e Consiglio Nazionale delle Ricerche è stata protagonista di questo nuovo ruolo che i voli suborbitali potrebbero avere per la ricerca, segnala l’Ansa.

“La missione VIRTUTE-1, che per Virgin Galactic inaugura l’era dei voli commerciali, è in linea con il Piano Spaziale della Difesa, che ha lo scopo di incrementare – con il supporto del mondo della ricerca e dell’industria –, le attuali conoscenze in materia spaziale, aerospaziale e sul volo suborbitale, verificando e valutando i possibili sviluppi delle tecnologie oggi disponibili” riferisce una nota dell’Aeronautica militare.

“Congratulazioni all’Aeronautica Militare, al Consiglio Nazionale delle Ricerche ed a tutto il personale coinvolto per il successo della missione Virtute 1”, dalla presiedente del Consiglio Giorgia Meloni. È “un traguardo – ha aggiunto – che rappresenta un validissimo esempio di collaborazione istituzionale e una prima tappa verso lo sviluppo nella nostra Nazione del volo suborbitale”. Anche il ministro della Difesa, Guido Crosetto, si è congratulato per il volo suborbitale di ieri come annunciato tramite un post su Twitter. Il ministro italiano ha riferito che il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare, generale Luca Goretti, gli ha scritto: “Abbiamo aperto una via del futuro! E l’Italia è prima, la Difesa è prima e l’Aeronautica militare è prima”. “Ed ha ragione”, ha commentato Crosetto.

I PROSSIMI PASSI DELLA SOCIETÀ AEROSPAZIALE

Per Virgin Galactic si tratta di un risultato di grande importanza, la prima volta in assoluto con passeggeri paganti a bordo. Il volo è avvenuto due anni dopo che lo stesso Branson ha viaggiato insieme ad altri cinque membri del personale Virgin Galactic per il primo volo spaziale di prova di Unity con equipaggio completo nel luglio 2021. All’epoca, la compagnia aveva come obiettivo l’inizio del servizio commerciale regolare nel 2022 dopo ulteriori voli di prova.  “Questo inizio del servizio commerciale ha richiesto molto tempo per l’azienda, Virgin Galactic può ora concentrarsi sul volo del suo arretrato di circa 800 passeggeri che hanno già acquistato i biglietti” sottolinea Quartz.

Ora la prossima missione è prevista ad agosto. La società ha dichiarato di aver venduto circa 800 biglietti per futuri voli commerciali, pagati tra il 2005 e il 2014 cifre comprese tra 200mila e 250mila dollari, gli ultimi 200 sono costati invece 450mila dollari ciascuno.

LE SFIDE

Ma tali ambizioni non dipendono solo dall’esito di questa prima missione ma anche dalla capacità dell’azienda di dimostrare che il suo aereo spaziale suborbitale è davvero una nave degna per i clienti, evidenzia TechCrunch.

La società avrà infatti bisogno di soldi. Sebbene abbia riferito di avere circa 874 milioni di dollari in contanti e titoli alla fine del primo trimestre di quest’anno, Virgin ha piani ad alta intensità di capitale per aggiornare la sua flotta di aeromobili, passando dai vettori VMS Eve a una classe di aerei che chiama Delta. Non si prevede che inizieranno a far volare l’equipaggio fino al 2026, ma il piano di Virgin è di farli volare fino ai 400 volte all’anno, aggiunge TechCrunch.

E proprio sulle tempistiche gli esperti nutrono qualche dubbio. “Virgin afferma di aver venduto 800 biglietti  se vola mensilmente con VSS Unity alla capacità massima di quattro passeggeri, ci vorrebbero quasi diciassette anni per cancellare il suo manifesto. Questo non è sostenibile al tasso di spesa attuale dell’azienda. Anche quando sarà in grado di far volare un secondo veicolo spaziale, VSS Imagine, non sarà sufficiente” puntualizza Quartz.

LA CONCORRENZA CON BLUE ORIGIN E SPACEX

Infine, la corsa al turismo spaziale vede Virgin Galactic in concorrenza con altri due palyer.

Da una parte Blue Origin di Jeff Bezos cge offre anche voli suborbitali utilizzando il suo sistema spaziale New Shepard, sebbene la compagnia fondata da Jeff Bezos non abbia volato da un incidente che ha coinvolto un volo senza equipaggio lo scorso anno. Dall’altra SpaceX, invece, che ha già inviato in orbita passeggeri paganti e sulla Stazione Spaziale Internazionale a bordo delle sue capsule Crew Dragon. (Qui la puntata del podcast di Startmag Turismo spaziale, è sfida tra SpaceX, Virgin Galactic e Blue Origin).

 

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