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Mise

Stellantis, Enel, Midsummer. Ecco chi punta sui soldi del Pnrr per batterie e rinnovabili

Il Mise sta valutando tre progetti legati alle tecnologie pulite, coerenti con gli obiettivi del Pnrr: la fabbrica di batterie di Stellantis e gli impianti per i pannelli solari di Enel e Midsummer. Ecco i dettagli

 

Con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) il governo ha stanziato fondi da 1 miliardo di euro per sostenere lo sviluppo delle filiere dell’energia eolica, del solare fotovoltaico e delle batterie. Si tratta di tre tecnologie per le energie pulite indispensabili per il successo della transizione ecologica, per il raggiungimento degli obiettivi climatici e per il mantenimento della competitività industriale italiana.

I PROGETTI SUL TAVOLO DEL MiSE

Tre sono anche i grandi progetti attualmente in fase di analisi presso il ministero dello Sviluppo economico retto da Giancarlo Giorgetti: la fabbrica di batterie per i veicoli elettrici (gigactory, in gergo) di Stellantis a Termoli, lo stabilimento manifatturiero di moduli fotovoltaici di Enel a Catania e l’impianto di pannelli solari flessibili di Midsummer (azienda svedese) a Modugno.

NUMERI E MODALITÀ DEL PNRR

Tra gli obiettivi energetici per l’Italia presenti nel PNRR c’è il raggiungimento, entro il 2024, di una capacità energetica da batterie di 11 gigawattora. Per quanto riguarda l’energia elettrica da fotovoltaico, riporta Il Sole 24 Ore, il target è di 2 gigawatt entro il 2025. Il quotidiano spiega anche che la modalità di assegnazione delle risorse previste nel piano “saranno decise attraverso un decreto ministeriali e specifici contratti di sviluppo, attesi entro il secondo trimestre del 2022”

LA GIGAFACTORY DI BATTERIE DI STELLANTIS

Dopo quelle già pianificate in Francia e Germania, Stellantis – che, come le altre case automobilistiche, sta puntando molto sulla mobilità elettrica – costruirà in Italia la sua terza fabbrica di batterie prevista per l’Europa: più precisamente a Termoli, in Molise. Altre due gigafactory verranno aperte in Nordamerica.

Il sito di Termoli, dedicato a motorizzazioni di tipo convenzionale, dovrà essere riconvertito alla nuova produzione. Al momento non è chiara la capacità dello stabilimento, né il valore economico della sua realizzazione. Sappiamo che Stellantis ha messo a punto un piano di investimenti da 30 miliardi di euro entro il 2025 dedicato proprio alla mobilità elettrica, e che vuole arrivare a dotarsi di oltre 130 GWh di capacità di batterie entro il 2025, e di oltre 260 GWh entro il 2030.

LA FABBRICA DI PANNELLI DI ENEL GREEN POWER

Enel Green Power – società del gruppo Enel specializzata nelle energie rinnovabili – pensa che, tra le fonti rinnovabili, il solare fotovoltaico sarà quella che conoscerà la crescita maggiore, anche per le possibilità di installazione sui terreni agricoli.

A Catania, in Sicilia, la società vuole costruire una fabbrica di celle e moduli fotovoltaici innovativi: l’investimento ammonta a 600 milioni di euro e la struttura, secondo le stime, creerà fino a mille posti di lavoro diretti. L’inizio della produzione è previsto per il secondo semestre del 2022. La fabbrica punta a una capacità di 3 GW all’anno.

LO STABILIMENTO DI MIDSUMMER

Midsummer, azienda svedese di tecnologie per il solare installabili sui tetti, aprirà uno stabilimento manifatturiero di pannelli fotovoltaici flessibili a Modugno, nella città metropolitana di Bari, in Puglia. L’investimento previsto è di 60 milioni di euro, per circa duecento posti di lavoro. La ricerca del sito è stata affidata da Invitalia (società del ministero dell’Economia dedicata all’attrazione degli investimenti) alla piattaforma Puglia Sviluppo.

Oltre alla produzione di pannelli, nel sito di Modugno verrà installato anche un centro di ricerca che si concentrerà sullo sviluppo e la sperimentazione di nuove e più efficienti tecnologie per le celle solari.

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