skip to Main Content

Batterie

Batterie, ecco cosa faranno General Motors e Samsung grazie ai fondi statali Usa

General Motors e Samsung investiranno 3 miliardi di dollari per una fabbrica di batterie negli Stati Uniti. Merito dei sussidi dell'Inflation Reduction Act, ma anche la visita di Biden in Corea del sud ha contribuito. Tutti i dettagli

La casa automobilistica americana General Motors e la società sudcoreana di elettronica Samsung SDI costruiranno in Indiana, negli Stati Uniti orientali, una fabbrica di batterie per veicoli elettrici dal valore di oltre 3 miliardi di dollari. Le due aziende avevano annunciato l’intenzione lo scorso aprile, ma non avevano indicato una località precisa.

TUTTI I DATI DELLA FABBRICA DI BATTERIE GENERAL MOTORS-SAMSUNG

L’impianto sorgerà nei pressi di New Carlisle, dovrebbe entrare in funzione nel 2026 e permettere la creazione di 1700 posti di lavoro. Lo stabilimento sarà dedicato alla produzione di celle prismatiche ad alta densità di nichel e celle cilindriche, per una capacità annua di 30 gigawattora.

IL PRESTITO MILIARDARIO ALLA JOINT VENTURE GM-LG

Sul finire del 2022 il dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha concesso un prestito da 2,5 miliardi a Energy Ultium Cells, la joint venture tra General Motors e un’altra azienda di batterie sudcoreana, LG Energy Solution. Le due società stanno costruendo una fabbrica di batterie da 2,6 miliardi in Michigan, la cui apertura è prevista per il 2024.

TUTTI I PIANI DI GENERAL MOTORS SU BATTERIE E AUTO ELETTICHE

General Motors, dunque, avrà quattro fabbriche di batterie negli Stati Uniti: una in Michigan, appunto; una in Indiana; una in Ohio; una in Tennessee.

La casa automobilistica stima di produrre 400.000 veicoli elettrici in Nordamerica dal 2022 al 2024, e di portare la propria capacità manifatturiera regionale a un milione di unità all’anno nel 2025: per questo, sta valutando l’idea di costruire almeno altri due stabilimenti dedicati.

IL RUOLO DI BIDEN

Gli investimenti nella manifattura di batterie sono favoriti dall’Inflation Reduction Act, la legge di stimolo alla manifattura americana di tecnologie per le energie pulite da 369 miliardi di dollari. L’Inflation Reduction Act offre alle imprese un credito d’imposta di 35 dollari per kilowattora per ogni cella di batterie realizzata negli Stati Uniti, andando a ridurre di un terzo i loro costi di produzione. L’anno scorso – la legge è entrata in vigore solo a metà agosto 2022 – il paese ha ricevuto investimenti in fabbriche di batterie per i veicoli elettrici da oltre 73 miliardi di dollari, stando ai dati di Atlas Public Policy.

Oltre agli incentivi dell’Inflation Reduction Act, agli investimenti di Samsung e LG in territorio americano ha contribuito anche la visita del presidente Joe Biden in Corea del sud, l’anno scorso. Una visita pensata proprio per rinsaldare i rapporti tra Washington e Seul e per convincere l’alleata asiatica a partecipare alla competizione tecnologica contro la Cina, che domina il mercato delle batterie: vale il 66 per cento della capacità produttiva globale di celle di batterie.

– Leggi anche: La Corea del sud vincerà la corsa all’auto elettrica?

Gli Stati Uniti hanno fatto pressioni su un’altra azienda del gruppo Samsung – Samsung Electronics, specializzata in semiconduttori – perché limitasse le sue attività in modo in modo da impedire a Pechino di avere accesso alle tecnologie per i microchip.

Back To Top