Italia chiusa, ma nessun problema per l’energia. I servizi pubblici essenziali di acqua, ambiente, energia e gas sono regolari e garantite continueranno ad esserlo.
Utilitalia, la Federazione che riunisce le imprese dei servizi pubblici locali è chiara e diretta.
Gli italiani non devono temere: tutto funziona regolarmente e le aziende sono in diretto collegamento con la Protezione civile.
Nonostante il Coronavirus — spiega Utilitalia — ogni struttura sta operando con il massimo impegno nell’attuazione delle disposizioni del governo, adottando ogni misura di cautela per dipendenti e utenti, dando priorità alla tutela della salute pubblica e predisponendo Piani emergenziali da utilizzare in caso di necessità. Allo stesso livello di garanzia e piena funzionalità le aziende private che erogano i servizi di gas, luce, acqua, depurazione, rifiuti.
Nessun problema per ora sugli approvvigionamenti e la distribuzione di carburanti e per gli impianti di distribuzione sia per le fonti fossili che per le rinnovabili.
Giovanni Valotti, presidente di Utilitalia, Ha spiegato la organizzazione dei servizi rispetto alle attività operative e la disponibilità dei dipendenti dei diversi settori: “Con questo spirito e con la consapevolezza di svolgere un servizio pubblico, continuiamo a lavorare con il massimo impegno adottando comportamenti responsabili“.
Utilitalia rappresenta l’80% delle imprese dei servizi idrici, il 55% di quelli ambientali e il 15% di energia e gas.
Il sistema distributivo italiano dell’energia è sostanzialmente interconnesso, “governato” da Enti e compagnie come Eni, Enel, Gestore rete elettrica, Snam.
Contratti di forniture, produzione e raffinazione di petrolio non sono a rischio E soprattutto sono fuori dai provvedimenti del governo.
Giornate difficili, ma l’energia — di tutte i tipi — non manca.