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Arnese

Applausometro Mattarella, caos Belloni, il Giornale sarà Libero, Caio affonda in Saipem

Belloni, Caio (Saipem), Ferrari, Facebook, Il Giornale, La Verità e non solo. Pillole di rassegna stampa nei tweet di Michele Arnese, direttore di Startmag

 

QUEGLI APPLAUSI A MATTARELLA

 

CAIO AFFONDA IN SAIPEM

Saipem, ecco perché gli analisti bocciano Caio (sarà sostituito da Eni e Cdp?)

CASO BELLONI

 

ARCHIVIO BELLONI

 

MORTI COVID, I DUBBI DI RASI

 

LA VERITA’ SUGLI EFFETTI AVVERSI

 

SANITA’ AMAZZONE?

 

FACEBOOK NON VA IN META?

 

FERRARI INGRASSA CON LA PANDEMIA

 

IL GIORNALE DEGLI ANGELUCCI

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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL SOLE 24 ORE SU CAIO E SAIPEM:

Se c’è una certezza dalla quale partire è che la soluzione del rebus Saipem ancora non c’è. A dispetto, come sempre accade in casi simili, del tourbillon di voci che ha cominciato a levarsi ieri di buon mattino e che dà il senso di una situazione ancora molto fluida. Il cui unico punto fermo, per ora, è l’esigenza di definire i contorni di una manovra finanziaria che poggia su due gambe, una ormai più che probabile iniezione di risorse fresche e una revisione del debito. E ancor prima, stando al confronto in corso in queste ore tra i due soci di riferimento Eni e Cdp Industria, la necessità in capo a Saipem di rivedere innanzitutto l’assetto gestionale-operativo che sarebbe il “vulnus” dal quale è partita l’onda d’urto sui conti e rispetto al quale i soci starebbero valutando – ma nulla è stato ancora deciso – un’operazione di affiancamento del management. Sarebbe, infatti, sul fronte gestionale-operativo che si sarebbero verificate le criticità rilevanti in termini di valutazioni dei rischi delle commesse, dalle quali sarebbe poi scaturita la revisione del backlog alla base del taglio delle stime annunciato lunedì scorso. Ed è dunque su quel versante – è il ragionamento che circola tra i due azionisti -, che il board di Saipem deve svolgere le necessarie valutazioni e assumere le decisioni conseguenti.

Il sottostante è chiaro: qualsiasi determinazione che implichi un nuovo impegno dei soci non può prescindere da una svolta in tal senso, indispensabile per far sì che la manovra finanziaria allo studio possa poggiare su basi solide, non prima di aver riallineato, alla luce degli ultimi sviluppi, anche il piano sulle prospettive future della società. Tutti binari, insomma, che dovranno camminare di pari passo ed essere perfettamente sincronizzati per non vanificare, ancora prima della sua genesi, un nuovo salvataggio a favore della società.

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