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Littizzetto fascista?, gli spioni di Alibaba, i fondi di Pfizer, gli amori di Pirelli, le perdite di Ansaldo Energia

Salone del libro, Annalena Benini, Luciana Littizzetto, Alibaba, Ansaldo Energia, Pirelli e non solo. Pillole di rassegna stampa

 

LA NOMINA DI LITTIZZETTO FA DAVVERO MOLTO RIDERE

 

CARTOLINA DAL LAGO

 

GLI SPIONI DI ALIBABA

 

CARTOLINA DALL’UCRAINA

 

MADRON SFRUCULIA ANSALDO ENERGIA

 

LA VERITA’ SUI FONDI ELARGITI DA PFIZER

 

QUISQUILIE & PINZILLACCHERE

IL PREMIOLINO 2023 E L’AMORE (CORRISPOSTO) DI TRONCHETTI PROVERA PER I GIORNALI

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ANNALENA BENINI DEL FOGLIO CHIAMA LUCIANA LITTIZZETTO COME CONSULENTE AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO: estratto di un articolo del quotidiano La Stampa (qui la versione integrale)

Prende forma il nuovo Salone del libro di Torino firmato Annalena Benini. Tanti i nomi nuovi tra i consulenti culturali che sostituiscono quelli uscenti silurati per email dalla giornalista e scrittrice nei giorni scorsi. Tra gli scrittori spiccano Francesco Piccolo e Alessandro Piperno, mentre per il mondo dello spettacolo c’è Luciana Littizzetto, di cui non va dimenticato che conta all’attivo diciassette libri. Altro nome emergente è Francesco Costa, giornalista, autore di libri e podcast.

I FINI DI BENINI CON LITTIZZETTO

Benini tenta una rivoluzione. «Ho la possibilità, il desiderio e credo anche il dovere di tentare di fare una cosa nuova, e di assumerne la responsabilità», ha spiegato nell’email agli ex consulenti. «Da quando siamo tornati al lavoro, a settembre, non ho pensato ad altro che a questo: provare a mettere le mie idee al servizio di questa cosa così grande e sentirla anche un po’ mia. E questo passa attraverso la creazione di una nuova squadra, anche nella struttura, costruita con i criteri della mia ideazione», ha aggiunto.

BENINI, LITTIZZETTO E I NOMI

Spazio alla creatività, al digitale e ai giovani dunque. Questi i pilastri del nuovo corso beniniano. Priorità come sempre ai progetti per le scuole, ai ragazzi, alla creazione dei giovani lettori. A questo continuerà a lavorare Maria Giulia Brizio, colonna del gruppo di lavoro che da anni costruisce il Salone. Una fiera che come noto è di proprietà privata e gestita dalla Eventi 3 guidata da Piero Crocenzi, Silvio Viale e Babù Carena.

L’attenzione ai giovani passerà anche da un rinnovato uso del palco esterno, con attività più dedicate a loro in orari studiati. Continuerà anche l’attività nelle carceri e in generale il Salone proverà ad essere più diffuso nella città e nei suoi luoghi rappresentativi oltre che al Lingotto.

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