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Carrozza Cnr

Le googlate di Carrozza (Cnr)

Il caso Multiversity-Carrozza (Cnr) non si placa. Ecco perché. La lettera di Claudio Trezzano

 

Caro direttore,

siccome è quasi più facile parlare al telefono con Giorgia Meloni che con te, visto che ti ho chiamato sia nel fine settimana che oggi al telefono per proporti uno spunto di articolo, ti mando questa mail così magari puoi valutare se quanto ti accenno vale un pezzo.

Mi hai girato giorni fa la risposta che il Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) ti ha dato sulla questione Carrozza-Multiversity, ossia come e quando il presidente del Cnr dopo i nostri articoli critici sulla presenza del presidente del maggior ente pubblico di ricerca in Italia tra i consulenti del gruppo Multiversity del fondo Cvc che ha la proprietà di tre importanti università telematiche si sia ritratta dall’incarico.

La risposta del Cnr è stata: “La Presidente Carrozza già nel mese di settembre ha comunicato a Multiversity SpA la sua intenzione di non accogliere l’invito ad entrare a far parte del Board”.

A settembre?

Qualcosa non quadra.

Il comunicato del gruppo Multiversity sull’advisory con Violante, De Gennaro e Carrozza è stato ripreso fra gli altri dall’agenzia Radiocor del Sole 24 Ore la sera del 26 settembre e il giorno dopo il Sole 24 Ore lo ha ripreso integralmente (mentre il Corriere della sera ha fatto solo una breve di poche righe). Startmag ha pubblicato questo articolo – con un tuo accenno critico alla presenza quanto meno inopportuna del presidente del Cnr – il 27 settembre. E nei giorni seguenti, a ottobre, sempre il nostro giornale è tornato sul tema con altri articoli, approfondimenti e interventi.

Eppure, secondo la tempistica comunicata dal Cnr, Carrozza “già nel mese di settembre ha comunicato a Multiversity SpA la sua intenzione di non accogliere l’invito ad entrare a far parte del Board”.

Cioè i tempestivi ed efficienti comunicatori del gruppo hanno saputo fin da settembre che il presidente del Cnr aveva rinunciato e hanno tenuto segreta la notizia? Ti pare possibile? Erano troppo impegnati in atenei a tenere lezioni sulla buona e corretta comunicazione?

C’è anche un altro aspetto bizzarro.

Il Cnr parla di un semplice invito ad entrare a far parte dell’advisory board. Ma se c’era soltanto un invito, dunque non ancora accettato, perché Multiversity ha comunicato la presenza di Carrozza nell’advisory? Anche in questo caso un difetto di comunicazione? Possibile?

Poi ieri mi accorgo che alla chetichella (sia sempre lodato Google) spunta dal sito Luxembourg Stock Exchange un nuovo comunicato di Multiversity – datato 10 ottobre – sul nuovo advisory board: oplà, Carrozza non c’è più tra i consulenti del gruppo capeggiato dall’ex numero uno di Google Italia, Fabio Vaccarono.

Ma le sintonie di Carrozza con i top manager – ex o attuali – del colosso di Mountain View non si diradano.

Forse, caro direttore, non te ne sei manco accorto pur avendo pubblicato questo articolo sui fondi di Google a giornali e laboratorio Luiss diretto da Gianni Riotta, ma il presidente del Cnr fa parte di un gruppo di esperti che ha collaborato con Google ad esaminare i progetti presentati in Italia per la Google.org Impact Challenge: Tech for Social Good.

Ecco, ti volevo solo accennare a queste curiosità. Potevo anche mandarti un vocale, ma tu tempo fa mi hai detto che non li ascolti.

Attendo un tuo riscontro.

Saluti

Claudio Trezzano

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