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Carrozza

Cnr, Carrozza non scarrozzerà più con le telematiche Pegaso, Mercatorum e San Raffaele

Il presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza, era dunque in conflitto di interessi come membro dell'advisory board di Multiversity (Pegaso, Mercatorum, San Raffaelle), come scritto più volte da Start Magazine. La lettera di Francis Walsingham

Caro direttore,

tranquillo: per una volta non ti molesto con le mie solite critiche e paturnie. Anzi, vi devo dire: bravi.

Eh sì, perché, anche se nessuno ve lo riconoscerà, Start Magazine ha indotto – dopo la sua mini-campagna stampa sul conflitto di interessi del presidente del Cnr in Multiversity – Maria Chiara Carrozza (appunto presidente del Cnr) alla marcia indietro dall’advisory board del gruppo Multiversity, che comprende le università telematiche Pegaso, Mercatorum e San Raffaele.

La notizia la leggo stamattina su La Verità: il quotidiano fondato e diretto da Maurizio Belpietro ha appreso dal Cnr che la sua presidente “ha fatto un passo indietro rifiutando l’incarico proprio per il potenziale conflitto di interessi”. Conflitto che voi di Start, ve lo riconosco, avevate fiutato ed evidenziato da tempo.

Ma che ovviamente (perché, come mi ripeti tu spesso nelle nostre corrispondenze per posta elettronica, la supponenza dei quotidiani di carta verso i giornali solo digitali è infinita) nessuno vi riconoscerà. Ma so che tu di codeste questioni serenamente te ne freghi, e fai bene.

Ma torniamo al conflitto di interessi del presidente del Cnr nell’advisory board del gruppo Multiversity guidato dall’amministratore delegato Fabio Vaccarono, ex numero uno di Google Italia da cui sta attingendo a piene mani non solo assoldando docenti, ma anche manager che forse stanno a mezzadria.

All’articolo 15 dello statuto del Cnr, di cui Carrozza sarà presidente fino al 2025, è scritto chiaramente che “il presidente, il direttore generale, i componenti del consiglio di amministrazione, del consiglio scientifico e del collegio dei revisori dei conti non possono essere amministratori o dipendenti di società che partecipano a programmi di ricerca nei quali è presente il Cnr”.

Di programmi di ricerca tra il Consiglio e Multiversity ce ne sono parecchi, come ha riportato La Verità. Il Cnr è coinvolto nei cosiddetti Prin, ossia i Progetti di Rilevante Interesse Nazionale: Mercatorum ne ha recentemente vinti sei (come annunciato trionfalmente dalla medesima università telematica), San Raffaele cinque (qui il comunicato della stessa università telematica del gruppo Multiversity) e Pegaso quattro (qui tutti i dettagli forniti da Pegaso). Valore totale: 3 milioni di euro circa.

Congratulazioni a Vaccarono, ovviamente.

Mi pongo solo una domanda, alla fine della storia: possibile che Carrozza non abbia studiato lo statuto dell’ente che presiede? Se così fosse, sarebbe da bocciare.

Cordiali saluti,

Francis Walsingham

Ps: ovviamente tralascio considerazioni sull’assenza di qualsiasi intervento-azione-dichiarazione di ministri sulla vicenda; evidentemente, come ti accennavo in una precedente lettera, la struttura ministeriale del dicastero dell’Università e della ricerca retto da Anna Maria Bernini è composta da lettiani o ex lettiani doc – come Carrozza – e dunque va tutto bene madama la marchesa.

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