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Vodafone Fastweb

Ecco come Swisscom apparecchia le nozze Fastweb-Vodafone Italia

Il gruppo elvetico delle tlc Swisscom compra il 100% di Vodafone Italia per 8 miliardi in cash per una fusione con Fastweb. L'operazione darà vita al secondo operatore italiano fisso dopo Tim. Fatti, numeri e commenti

Vodafone cede l’attività italiana alla svizzera Swisscom che la fonderà poi con Fastweb.

Il colosso elvetico delle tlc Swisscom ha stipulato accordi vincolanti con il gruppo Vodafone per l’acquisizione del 100% di Vodafone Italia per 8 miliardi su base cash and debt free con l’obiettivo di integrarla poi con Fastweb, sua controllata italiana. Lo annunciano le due note di Swisscom e Vodafone. Il closing dell’operazione, soggetta alle approvazioni normative e ad altre approvazioni consuete, è previsto nel primo trimestre del 2025. Non richiederà il voto degli azionisti di Swisscom.

Vodafone Italia e Fastweb sono rispettivamente il secondo e il quarto operatore più grande del Paese, con un fatturato combinato di circa 7 miliardi di euro all’anno, rileva Bloomberg. L’accordo darà vita al secondo operatore italiano fisso dietro Tim, quest’ultima impegnata nella cessione della rete fissa al fondo americano Kkr.

Promossa l’operazione dai mercati: a Londra scatta Vodafone (+4,2% a 68,93 pence) sulla scia dell’accordo. A Zurigo, Swisscom scatta a +2,9% a 518,60 franchi svizzeri.

I DETTAGLI DELL’OPERAZIONE

L’acquisizione da parte di Swisscom di Vodafone Italia avverrà in contanti e si prevede la generazione di sinergie per circa 600 milioni.

La fusione tra le due società “consentirà alla nuova entità di sbloccare un valore significativo per tutti gli stakeholder, sostenere gli investimenti nel mercato italiano delle telecomunicazioni e offrire servizi convergenti innovativi e a prezzi competitivi, migliorando le prestazioni” indica la nota di Swisscom.

COSA FARÀ LA NEWCO

La newco che nascerà, che darà vita al primo operatore in Italia per ftth (fibra fino alla casa), e il gruppo Vodafone, spiega la nota di Fastweb, stipuleranno alcuni accordi di servizio transitori e a lungo termine, tra cui un contratto di licenza che consente l’uso del marchio Vodafone in Italia per un massimo di cinque anni dopo il closing. Vodafone fornirà alcuni servizi per un costo di servizio annuo totale iniziale di 350 milioni di euro, destinato a diminuire nel tempo.

Negli ultimi dieci anni Fastweb ha registrato una crescita di oltre il 50% in termini di clienti, fatturato ed Ebitda rettificato e si è affermata come uno dei principali operatori nel mercato italiano, prosegue ancora la nota di Fastweb precisando che “Vodafone Italia è un operatore di rete mobile di qualità con un’ampia base di clienti. Combinando i punti di forza di Fastweb nella connettività fissa con la leadership di Vodafone Italia nei servizi mobili, la NewCo sarà in grado di generare rilevanti benefici per i consumatori, le imprese ed il Paese”.

“Questa operazione – ha commentato l’ad di Fastweb, Walter Renna – segna un punto di svolta per Fastweb e genererà un valore significativo per tutti gli stakeholder”. Per Christoph Aeschlimann, ceo di Swisscom, “Fastweb e Vodafone Italia rappresentano una combinazione ideale per generare un elevato valore aggiunto per tutto gli stakeholder”.

SI GUARDA ANCHE OLTRE L’ITALIA

Vodafone e Swisscom, annuncia la nota, stanno anche esplorando una più vicina relazione commerciale per consentire la collaborazione in un’ampia gamma di ambiti, oltre l’Italia.

FERMENTO IN BORSA

Fermento in Europa nl settore delle telecomunicazioni, con il sottoindice Stoxx 600 che segna la performance migliore del Vecchio Continente con un rialzo dello 0,9%, segnala Radiocor.

La notizia degli accordi dà slancio al titolo di Vodafone, che a Londra guadagna il 4,3% (Ftse 100 a +0,03%) e scambia a 68,92 sterline per azione, dopo aver raggiunto un massimo di 69,76 sterline. In progresso anche il titolo di Swisscom, che sale del 2,6% a Zurigo (Smi a -0,04%) e scambia a 516,6 franchi svizzeri per azione.

I PIANI DI VODAFONE GROUP

Da parte sua Vodafone Group ha oggi annunciato la fase finale del dimensionamento del portafoglio annunciato a maggio 2023, attraverso l’accordo vincolante per la vendita del 100% delle sue attività in Italia a Swisscom. Viene così “rimodellata la presenza europea focalizzata sui mercati in crescita, con posizioni forti e scala locale”.

RIDISEGNATA LA PRESENZA EUROPEA

Lo scorso giugno Vodafone aveva annunciato infatti l’intenzione di fondere le sue attività di telefonia mobile con Three UK di proprietà del conglomerato hongkonghese CK Hutchison a giugno. CK Hutchison è proprietaria dell’azienda di telecomunicazioni italiana Wind Tre. Dopodiché ad ottobre il gruppo tlc britannico ha ceduto Vodafone Spagna al fondo Zegona Communications per un controvalore di 5 miliardi di euro, di cui almeno 4,1 miliardi in contanti e fino a 900 milioni di euro in azioni privilegiate rimborsabili entro sei anni dal closing. L’operazione spagnola ha segnato l’ultima parte del piano di razionalizzazione delle attività della società dopo che le azioni sono scese ai minimi di 20 anni all’inizio di quest’anno, e segue l’annuncio a maggio 2023 di 11.000 tagli di posti di lavoro, secondo Reuters.

Poi la decisione di Vodafone di uscire dal mercato italiano con la cessione di Vodafone Italia a Swisscom, anziché Iliad. A fine gennaio la multinazionale britannica ha rifiutato la proposta di Iliad di unire le attività delle due società in Italia in una joint venture paritetica in base alla quale il gruppo britannico avrebbe ricevuto 6,6 miliardi di euro in contanti per un valore aziendale di 10,45 miliardi di euro — ha fatto sapere che la “vendita a Swisscom” è la “migliore soluzione per i soci” “In termini di creazione di valore, incassi e certezza del deal”.

IL BUYBACK PER GLI AZIONISTI

“La vendita di Vodafone Italia a Swisscom crea un valore significativo per Vodafone e garantisce il mantenimento della posizione di leadership in Italia” ha dichiarato Margherita Della Valle, ceo della multinazionale britannica aggiungendo che “le nostre transazioni in Italia e Spagna forniranno 12 miliardi di euro di proventi anticipati in contanti e noi intendiamo ritornare 4 miliardi agli azionisti tramite buybacks”.

Nello specifico, la vendita, totalmente in cash, a Swisscom per 8 miliardi di euro rappresenta “7,6 volte il consensus EbitdaaL rettificato per l’anno fiscale 2024”, spiega la nota di Vodafone. Con il nuovo quadro di allocazione del capitale, compreso il dividendo che sarà ribassato a 4,5 centesimi per azione dall’anno fiscale 2025, c’è un capitale da 4 miliardi di euro che tornerà agli azionisti attraverso il riacquisto di azioni proprie e un nuovo intervallo di leva finanziaria di 2,25x – 2,75x.

I PROGETTI DEL GRUPPO ELVETICO

Passando a Swisscom, con questa transazione il gruppo elvetico rafforza in modo significativo la sua presenza in Italia, dove opera con successo dal 2007 attraverso Fastweb. Swisscom aveva affermato il mese scorso che l’accordo aumenterebbe il suo flusso di cassa e avrebbe “un impatto positivo sulla sua politica dei dividendi”.

Come ricorda Reuters, la sua controllata italiana Fastweb fornisce attualmente servizi mobili sulla rete Wind Tre (di proprietà di Hutchison) e le due società hanno un accordo per implementare le reti 5G.

Si prevede che l’acquisizione creerà un valore sostanziale per gli azionisti di Swisscom, sarà neutrale in termini di flusso di cassa libero per Swisscom nel primo anno e accrescerà il free cash flow a partire dal secondo anno dopo la chiusura.

L’acquisizione sarà interamente finanziata tramite debito, aumentando la leva finanziaria di Swisscom a 2,6x (debito netto/Ebitda) alla fine del 2025, pur mantenendo un bilancio solido. Swisscom intende, inoltre, aumentare il dividendo annuo pagabile nel 2026 a 26 franchi per azione per l’anno finanziario 2025, con l’ambizione di un’ulteriore crescita dei dividendi successivamente sostenuta dalla realizzazione di sinergie e soggetta all’evoluzione del free cash flow.

IL SOSTEGNO DEL GOVERNO ELVETICO

Infine, l’operazione ha il benestare del governo svizzero.

La Confederazione elvetica, che è l’azionista di maggioranza di Swisscom, ha dichiarato separatamente di sostenere l’accordo. Proprio l’operazione aveva sollevato polemiche tra i partiti politici in Svizzera, come raccontato da Startmag. “Il Consiglio federale è stato informato tempestivamente in merito all’intenzione di acquisto. Il governo elvetico ha constatato che l’acquisizione di Vodafone Italia non è contraria ai suoi obiettivi strategici e ha stabilito diverse condizioni per l’attenuazione dei rischi. Swisscom ha confermato di soddisfarle tutte”, precisa la nota.

“Una delle aspettative più importanti espresse dal Consiglio federale riguarda la separazione strutturale e organizzativa tra le attività in Italia e quelle sul suolo elvetico. Il divieto per Swisscom di riprendere mandati nell’ambito del servizio universale all’estero rimane valido. La decisione di procedere all’operazione è di competenza esclusiva e responsabilità del consiglio di amministrazione di Swisscom. Indipendentemente dall’acquisizione, nel corso dell’anno corrente la strategia del proprietario da parte della Confederazione verrà presa in esame, così come previsto dai principi sul governo d’impresa della Confederazione. Questo esame comprende le questioni connesse alla privatizzazione o alla privatizzazione parziale dell’impresa” fa sapere il governo di Berna.

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