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Acciaio

Perché la Cina continuerà a stravolgere il mercato dell’acciaio

La Cina continua a esportare grandi quantità di acciaio, avvicinandosi ai volumi del 2016. Come reagiranno Stati Uniti e Unione europea, che già accusano Pechino di sovraccapacità e distorsione dei mercati?

Ad aprile le esportazioni di acciaio della Cina, il primo paese produttore al mondo, sono rimaste al di sopra dei 9 milioni di tonnellate: 9,22 milioni, per la precisione.

LE ESPORTAZIONI DI ACCIAIO DELLA CINA SONO AI MASSIMI DAL 2016

Nei primi quattro mesi del 2024 la Cina ha esportato 35 milioni di tonnellate di acciaio, il valore più alto dal 2016. Bloomberg scrive che, a un tasso annualizzato, le esportazioni nel 2024 ammonteranno a 103,2 milioni di tonnellate, vicine ai 108,5 milioni del 2016.

LE PROTESTE EUROPEE E STATUNITENSI

Nonostante il calo rispetto ai numeri di marzo, l’entità delle esportazioni cinesi verrà probabilmente commentata criticamente dagli Stati Uniti e dall’Unione europea, che già accusano Pechino di stravolgere i mercati internazionali attraverso il riversamento di grandi quantità di acciaio, pannelli solari e veicoli elettrici, facendo crollare i prezzi e impedendo la concorrenza.

“La Cina ha ora un eccesso di capacità in molti settori ed esporta massicciamente in Europa”, ha dichiarato recentemente il presidente francese Emmanuel Macron, che pochi giorni fa si è riunito con Xi Jinping. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha detto invece a Xi che Bruxelles è pronta a utilizzare tutti gli strumenti in suo possesso per difendere le economie dell’Unione se la Cina non garantirà un accesso equo al proprio mercato.

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha proposto di triplicare i dazi su alcuni prodotti a base di acciaio e alluminio provenienti dalla Cina, portandoli dal 7,5 per cento (il valore medio) al 25 per cento.

– Leggi anche: Acciaio, gli Usa bloccheranno Nippon Steel per i legami con la Cina?

FERRO E ALLUMINIO: LA SITUAZIONE

I dati di aprile mostrano inoltre un aumento delle importazioni cinesi di minerale ferrosi, salite al di sopra i 100 milioni di tonnellate per la terza volta nel 2024. Il minerale di ferro è necessario alla produzione di acciaio. Tuttavia, gran parte di questi carichi di minerali rimangono nei porti – un segnale della debolezza della domanda industriale -, dove infatti i livelli delle scorte sono al di sopra dei valori medi per questo periodo dell’anno.

Sempre rimanendo in tema di metalli, le esportazioni di alluminio della Cina hanno raggiunto i massimi in tre mesi, mentre sono calate le importazioni di rame – necessario per la costruzione dei cavi per il trasporto dell’elettricità – sono in calo per via dell’aumento dei prezzi.

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