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Leonardo Drs

Leonardo, ecco cosa dicono banche d’affari e analisti dell’Ipo Drs

Come Borsa e analisti hanno commentato le parole di Profumo (Leonardo) sull'Ipo della controllata Drs

Azioni in evidenza per Leonardo sulle dichiarazioni del ceo su Ipo Drs.

Nella prima seduta della settimana Leonardo ha ingranato la marcia più alta e, con un rialzo arrivato anche a 2,5 punti, è stata la migliore del Ftse Mib (+0,7% il listino principale).

A contribuire alla rimonta ci hanno pensato le parole del ceo di Leonardo, Alessandro Profumo, che riportano d’attualità la quotazione della controllata americana Drs, espresse venerdì scorso al Workshop Ambrosetti di Cernobbio.

Dopo il rinvio dell’Ipo lo scorso marzo, Leonardo intende portare sul mercato Drs non appena le condizioni di mercato lo permetteranno.

Secondo gli analisti, la quotazione di Drs sarebbe un elemento positivo, anche se, allo stato attuale, non ci sono indicazioni su una possibile tempistica.

A margine del convegno Ambrosetti, Profumo ha anche detto che Leonardo spera ancora di trovare un acquirente o un partner per le attività di automation (qui l’approfondimento di Start sull’ex Elsag), mentre non ha voluto commentare le indiscrezioni su una possibile vendita di Oto Melara.

Tutti i dettagli.

LE PAROLE DI PROFUMO SU LEONARDO DRS

Nel corso del fine settimana, durante il Forum Ambrosetti a Cernobbio, l’amministratore delegato dell’ex Finmeccanica ha fatto sapere che il progetto di quotazione della americana Drs non è archiviato, anzi si continua ad aggiornare la documentazione.

“Noi avevamo fatto il filing per la quotazione, continuiamo ad aggiornarlo in modo continuativo, chiaramente tutto dipenderà dalle condizioni di mercato. Appena ci sono le condizioni di mercato per fare un’operazione di successo noi faremo un’operazione di successo”, ha detto Profumo.

Tuttavia, Profumo ha spiegato che “quando a febbraio abbiamo esposto l’operazione, i temi fondamentali erano che cosa sarebbe successo al bilancio della difesa degli Stati Uniti e l’inflazione. Oggi il bilancio della difesa è stabilizzato, mentre l’aumento rimane uno dei temi ai quali i mercati sono particolarmente sensibili”.

IL COMMENTO DI EQUITA

“Confermiamo che per noi la quotazione di Drs rappresenta un catalyst positivo per la possibilità di ottenere una maggior valutazione di Drs come entità autonoma e di rafforzare la struttura finanziaria di Leonardo, pur ritenendo che imponga l’applicazione di uno sconto holding”, osserva l’analista di Equita pur rilevando che “non ci sono indicazioni su una possibile tempistica per portare l’azienda sul listino, dopo il nulla di fatto dello scorso marzo”.

COSA NE PENSA BANCA AKROS

“La società aveva offerto il 22% di Drs a un prezzo di 20-22 dollari per azione, valutando il 100% della società circa 2,8/2,9 miliardi di dollari, 2,35/2,44 miliardi di euro”, hanno ricordato gli esperti di Banca Akros (rating buy e target price a 9,25 euro). “Il range di valutazione per la società rimane invariato”, ha precisato Profumo, visti i leggeri miglioramenti dei conti di Drs. “Per Banca Akros la notizia è neutra/positiva in quanto l’Ipo di Drs innescherebbe il riconoscimento del valore di un asset importante nel portafoglio del gruppo” segnala Mf/Milano Finanza.

Oltre a implicare un potenziale incasso per il gruppo di circa 650 milioni di euro circa, hanno precisato a Bestinver Securities (buy e target price tra 7 e 8 euro), migliorandone la struttura finanziaria complessiva.

PER KEPLER CHEVREUX IPO DRS ENTRO LA FINE DEL 2021

“Direi che è abbastanza probabile che Leonardo possa ritentare l’Ipo di Drs entro la fine dell’anno”, prevede invece un analista di Kepler Cheuvreux Profumo ha detto che Leonardo continua ad “aggiornare il documento per la quotazione di Drs” e che “tutto dipende dalle condizioni di mercato, l’obiettivo è fare un’operazione di successo”.

LE CONSIDERAZIONI DI MEDIOBANCA SECURITIES

“Allo stato attuale non ci sono indicazioni precise su una possibile tempistica dell’Ipo, Profumo si è limitato a dire “nei prossimi mesi”. Dunque, potrebbe avvenire prima della fine dell’anno. Questo permetterebbe al gruppo, ha osservato Mediobanca Securities (rating neutral e target price a 7,80 euro), di compensare l’impatto sul bilancio dall’acquisizione di Hensoldt, che dovrebbe anch’essa chiudersi prima della fine dell’anno” riporta Mf/Milano Finanza.

PER WEBSIM IL TITOLO DI LEONARDO SOTTOVALUTATO

“Crediamo che l’Ipo di Drs non sia prezzata dal mercato e possa contribuire ad aggiungere circa 1 euro di valore per azione”, hanno detto gli analisti di Websim, giudicando positive anche le dichiarazioni sul fatto che la carenza di chip non abbia impatti sui profitti e sul ruolo del gruppo nella costruzione del cloud nazionale (partnership con Tim e Sogei). “Consideriamo il titolo Leonardo ampiamente sottovalutato ai prezzi attuali”.

FOCUS SULLA GARA NEL REGNO UNITO

Infine, secondo Banca Akros, Leonardo è anche in pole per vincere la gara del Regno Unito per il programma Nmh con l’elicottero AW149. Gli analisti dell’istituto hanno stimato che il programma possa valere 1,3/1,6 miliardi di euro.

Per Banca Akros il gruppo è ben posizionato per ottenere questo contratto con il suo elicottero multiruolo di categoria medium, Aw149.

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