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Leonardo Elicottero Regno Unito

Aw149, come Leonardo seduce il Regno Unito

Secondo Banca Akros, Leonardo è in pole per vincere la gara del Regno Unito per il programma Nmh con l'elicottero AW149. Chi sono gli altri contendenti e come si muove il gruppo capeggiato da Profumo

 

Leonardo promuove l’Aw149 come nuovo elicottero del Ministero della Difesa britannico.

A marzo il Ministero della Difesa britannico ha annunciato il piano per ritirare la flotta di 23 Puma HC2 della Royal Air Force entro la metà del decennio e sostituirli, oltre ad altri tre tipi di velivoli ad ala rotante, con il programma Nmh (New Medium Helicopter).

Quattro i contendenti in gara, la società guidata da Alessandro Profumo, appunto, con il suo AW149; Sikorsky con il suo UH-60 “Black Hawk”; Airbus con l'”H175″ e Bell con una versione militarizzata del suo “505”.

Banca Akros ha stimato che il programma possa valere 1,3/1,6 miliardi di euro, come riporta MF/Milano Finanza.

Per Banca Akros il gruppo è ben posizionato per ottenere questo contratto. Ieri Leonardo Uk ha pubblicato un articolo che promuove il suo elicottero multiruolo di categoria medium, Aw149, come il candidato più adatto per il programma del Regno Unito.

IL PROGRAMMA NMH DEL REGNO UNITO

L’obiettivo centrale del programma Nmh è sostituire la flotta della Raf di 23 elicotteri di supporto Airbus Puma HC2 a partire dal 2025. Il programma Nmh dovrebbe generalmente coinvolgere almeno 35-45 velivoli della categoria 7/10 tonnellate.

LE PREVISIONI DI LEONARDO

“Se il Ministero della Difesa britannico acquista l’elicottero, sarà di grande supporto per ulteriori opportunità di esportazione”, ha dichiarato Nick Whitney, amministratore delegato di Leonardo Helicopters UK, durante un evento pre-Dsei il 1 settembre.

Tra l’altro, ha stimato che il mercato globale per l’AW149 sia di circa 500 velivoli.

Leonardo conta anche di spostare la linea di produzione dell’AW149 nello stabilimento di Yeovil dell’azienda nel sud-ovest dell’Inghilterra. Tuttavia, una linea di produzione separata rimarrebbe presso lo stabilimento di Leonardo Helicopters a Vergiate, in Italia, per servire contratti selezionati.

Infine, l’ex Finmeccanica ha osservato come “l’AW149 soddisfi i requisiti di un elicottero medio multiruolo economico, collaudato e multimissione. Leonardo ha una catena di fornitura attiva di AW149 e quindi è in grado di consegnare aerei in meno di 24 mesi, prima dell’attuale data di uscita dal servizio del Puma 2025”.

I PAESI CHE HANNO GIÀ SCELTO L’AW149

Ad oggi, l’AW149 ha ottenuto solo due clienti: l’Egitto con 24 esemplari (qui l’approfondimento di Start sulla commessa egiziana), e la Thailandia, con 5.

IL COMMENTO DI BANCA AKROS

“Per quanto ne sappiamo, le uniche piattaforme collaudate in gara sono l’AW149 e l’UH-60. Diversamente da Sikorsky, Leonardo può offrire di assemblare l’elicottero localmente nel suo stabilimento di Yeovil; questo può rappresentare un vantaggio importante”, ha precisato Banca Akros, osservando anche che l’ Airbus H175 e il Bell 525 sono elicotteri civili senza precedenti in campo militare. Inoltre, l’elicottero Bell è nuovo di zecca, quindi non ha una storia con tutti i rischi connessi.

“Crediamo che il Ministero della Difesa britannico prenderà una decisione a breve, possibilmente entro la fine di quest’anno e che il gruppo Leonardo sia relativamente ben posizionato, grazie alle caratteristiche dell’AW149, alla possibilità di spostare la linea di assemblaggio nel Regno Unito e alla possibilità di fornire le prime macchine entro il 2024, prima della data di uscita dal servizio del Puma”, ha concluso Banca Akros che sul titolo Leonardo ha confermato il rating buy e il target price a 9,25 euro.

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