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Generali

Generali, tutti i numeri del Leone

Che cosa emerge dalla relazione di Assicurazioni Generali sui primi nove mesi del 2023.

 

Premi ed utili in aumento nei primi nove mesi del 2023 per Generali che deve però anche fare i conti con le perdite per catastrofi naturali. Numeri che comunque fanno ben sperare per centrare gli obiettivi del piano.

“Ai nove mesi il Gruppo ha continuato a crescere in maniera profittevole, grazie al forte aumento del risultato operativo e dell’utile netto, nonostante il maggiore impatto delle catastrofi naturali, confermando la propria resilienza in un contesto che rimane complesso dal punto di vista macroeconomico e geopolitico” ha commentato il cfo di Generali, Cristiano Borean. “Grazie al modello di business diversificato e alla solida posizione di capitale – ha aggiunto -, Generali è pienamente in linea per raggiungere con successo tutti gli obiettivi della strategia ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’”.

UTILE, RISULTATO OPERATIVO E PATRIMONIO

Come si diceva, il Leone di Trieste nel periodo gennaio-settembre ha beneficiato di un ottimo andamento dei premi lordi, cresciuti a 60,5 miliardi (+4,7%), grazie in particolare al forte sviluppo del segmento Danni (+11,4%), e di un utile operativo salito a 5,1 miliardi (+16,7%) sempre per il contributo dello stesso ramo. In crescita pure l’utile netto normalizzato a 2.979 milioni (+29,6%), performance ottenuta in particolare grazie al miglioramento del risultato operativo, all’utile non ricorrente relativo alla cessione del complesso immobiliare londinese (per 193 milioni al netto delle imposte) e all’impatto di -93 milioni legati a strumenti a reddito fisso russi registrato nei nove mesi del 2022. Segno più anche per l’utile netto a 2.822 milioni (un anno prima era di 1.455 milioni).

Ancora solida per il gruppo la posizione di capitale, con il Solvency ratio a 224% (a fronte del 221% dell’intero 2022) e il patrimonio netto in crescita a 27,2 miliardi (+2,1% sull’intero 2022). Generali ha al momento un Asset Under Management complessivi per 625,3 miliardi (+1,6% rispetto al 2022).

LA RACCOLTA

Sul fronte della raccolta va evidenziata la flessione nel ramo Vita (-1.194 milioni) con un miglioramento nel terzo trimestre rispetto ai due precedenti grazie – come si legge nel comunicato stampa – alla linea puro rischio e malattia che avanza a 3.552 milioni, guidata da Francia e Italia. Il risultato operativo del Vita comunque scende a 2.786 milioni (-1,1%).

Forte crescita invece per il segmento Danni con risultato operativo a 2.155 milioni (+50,3%) grazie a premi che arrivano a 23.444 milioni (+11,4%). Migliora anche il Combined Ratio del settore a 94,3% (-3,1 punti percentuali), per effetto di una minore sinistralità, nonostante l’impatto significativo delle catastrofi naturali.

Segno più anche per il risultato operativo del segmento Asset & Wealth Management a quota 728 milioni (+3,8%), grazie al forte contributo di

Banca Generali (340 milioni, 40,6%), e per quello del segmento Holding e altre attività – pur rimanendo negativo – a -216 milioni (da -249 milioni), grazie al beneficio registrato in Francia.

IL CONTO DELLE PERDITE PER CATASTROFI NATURALI

Per Generali nei primi nove mesi dell’anno le perdite da catastrofi naturali (in particolare le alluvioni e le grandinate in Italia, in centro ed est Europa e in Grecia nel terzo trimestre) si sono attestate a 875 milioni che scendono a 837 milioni tenendo conto dell’attualizzazione. Come ovvio, le catastrofi naturali hanno avuto un impatto sul combined ratio di bilancio per il 3,% rispetto al 2,7% di un anno prima.

Durante la conference call con le agenzie di stampa, Borean ha spiegato che il conto dei danni per il gruppo è aumentato ancora nell’ultimo mese e mezzo e fino a ieri la stima è di altri 50-100 milioni di danni. “Nel mese di ottobre e fino alla scorsa settimana ci sono state due tempeste che hanno toccato l’Europa – ha detto il cfo, come riferito dall’Ansa -: la Francia, l’Italia, quella che ha toccato la Toscana e che ci ha toccato. È un anno particolare. Siamo già al di là dell’impatto stimato a budget, lo era già di 100 milioni nei nove mesi, lo è ancora di più andando a guardare l’effetto delle catastrofi di ottobre e novembre”.

L’OUTLOOK

Nella nota stampa Generali evidenzia che “grazie alle azioni di business intraprese per mantenere la profittabilità e alle iniziative strategiche avviate in coerenza con il piano, conferma il proprio impegno a perseguire una crescita sostenibile, migliorare il profilo degli utili e guidare l’innovazione in modo da raggiungere un tasso di crescita annuo composto dell’utile per azione compreso tra il 6% e l’8% nel periodo 2021-2024, generare flussi di cassa netti a livello della Capogruppo superiori a € 8,5 miliardi nel periodo 2022-2024 e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra € 5,2 e € 5,6 miliardi, con ratchet sul dividendo per azione”.

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