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amazon settore farmaceutico

Amazon sfonderà anche nel settore farmaceutico?

Amazon Pharmacy ha aperto la sua prima farmacia in California. Ecco come funziona e su cosa punta per battere la concorrenza

 

L’interesse di Amazon per la sanità non è un segreto da tempo, ma ora la sua attività nel settore farmaceutico sta per entrare nel vivo. Negli Stati Uniti, infatti, ha ufficialmente aperto la sua prima farmacia per favorire l’aumento delle consegne di medicinali in giornata. E anche il boom di vendite della nuova classe di farmaci per la perdita di peso dovrebbe giocare a favore del colosso dell’e-commerce.

NUOVO SERVIZIO STESSA RETE

Lo scorso 29 maggio Amazon Pharmacy ha aperto la sua prima sede fisica in California. Situata in un’area industriale di Corona, scrive il Los Angeles Press-Telegram, la farmacia promette di consegnare i farmaci da prescrizione – spesso entro poche ore – utilizzando la stessa infrastruttura che consegna a casa anche altri prodotti.

Come ha dichiarato infatti David Ambroz, responsabile di Amazon in California, la farmacia sfrutta “la rete logistica di livello mondiale di Amazon” per “fornire una consegna veloce, gratuita e conveniente di farmaci con prescrizione direttamente alla porta del cliente”.

LA FARMACIA DI AMAZON

Ma nonostante il vicepresidente di Amazon Pharmacy, John Love, dichiari che “funziona come una qualsiasi farmacia al dettaglio”, non si tratta di una farmacia come un’altra. Questa infatti si trova accanto a un centro di approvvigionamento di Amazon ed è una delle 12 sedi di Amazon Pharmacy presenti sul territorio nazionale. Le altre, lanciate nel 2020, includono New York City, Seattle, Indianapolis, Miami e Phoenix.

Il centro consiste in un magazzino in cui le merci vengono portate, classificate, imballate e spedite in un processo elaborato che coinvolge dipendenti con occhiali protettivi di sicurezza, computer, carrelli elevatori e nastri trasportatori. Stando a Love, qui sono disponibili più di 1.000 farmaci.

CONSEGNA E PRIVACY

Nel negozio i farmacisti esaminano le ricette e successivamente, per proteggere la privacy dei pazienti, i farmaci vengono confezionati ed etichettati in pacchetti Amazon che assomigliano a qualsiasi altro ordine. Da lì, i pacchi vengono inviati al centro di approvvigionamento, dove gli addetti li smistano per consegnarli in giornata.

ALCUNE STRATEGIE DI AMAZON PHARMACY

Una delle strategie su cui Amazon punta per attirare i clienti è quella di fornirgli una stima dei prezzi prima che ordinino i farmaci perché, secondo Love, spesso le persone fanno lunghe file in farmacia senza sapere quanto spenderanno e una volta scoperto ci rinunciano perché non possono permetterselo.

Un altro aspetto su cui Amazon Pharmacy fa molto affidamento è il successo riportato negli ultimi mesi dalla nuova classe di farmaci per la perdita di peso. A marzo infatti, oltre ad aver ampliato il suo servizio di consegna di medicinali in giornata, ha annunciato una partnership con Eli Lilly per il suo Zepbound, che ha reso la casa farmaceutica la decima azienda al mondo per capitalizzazione di mercato, con 718 miliardi di dollari. Non a caso Love ritiene che questo tipo di medicinali dovrebbero generare “molte entrate”.

COME VA CON LA CONCORRENZA

Difficile dire se queste strategie saranno sufficienti per sancire un nuovo successo di Amazon, che al momento non fornisce dati finanziari per la divisione Pharmacy. Quartz tuttavia ricorda che la sua mossa per convincere un numero maggiore di americani ad affidargli le proprie prescrizioni mediche arriva proprio mentre il competitor Walmart ha annunciato in aprile la chiusura di tutti i suoi 51 centri sanitari perché, nonostante offrissero l’accesso a farmaci speciali e a vari screening sanitari, non rendevano abbastanza. Walmart però gestisce ancora 4.600 farmacie in tutto il Paese e rimane un importante rivale di Amazon nel settore farmaceutico.

Solo i mesi a venire mostreranno l’andamento della situazione, ma l’ingresso di Amazon nel mercato delle farmacie non è comunque passato inosservato. Già nel 2020 infatti il suo debutto aveva fatto crollare le azioni del concorrente GoodRx del 22,5% e anche quelle di Walgreens, Rite Aid e CVS.

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