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Acquisizione Yahoo Verizon

Acquisizione Yahoo: 10 i pretendenti, Verizon in pole position

Le offerte presentate per l’acquisizione Yahoo, che hanno superato la fase preliminare, sarebbero 10. Verizon tra le preferite: la società americana potrebbe rompere il duopolio di Google e Facebook nella raccolta pubblicitaria online Conto alla rovescia per l’acquisizione Yahoo. Per essere un’azienda in crisi, la società ha ben 10 pretendenti, inclusa Verizon che sarebbe in…

Le offerte presentate per l’acquisizione Yahoo, che hanno superato la fase preliminare, sarebbero 10. Verizon tra le preferite: la società americana potrebbe rompere il duopolio di Google e Facebook nella raccolta pubblicitaria online

Conto alla rovescia per l’acquisizione Yahoo. Per essere un’azienda in crisi, la società ha ben 10 pretendenti, inclusa Verizon che sarebbe in pole position e Tpg Capital. A volere il core business della società guidata da Marissa Mayer è anche il Daily Mail, interessato soprattutto alla sezione notizie (e in particolare alle sezioni Sport, Finanza e Attualità). Gli altri pretendenti sono segreti, ma quel che è certo è che sono stati escluse le imprese più piccole. Yahoo, infatti, sta valutando le offerte che vanno da un minimo di 4 miliardi di dollari a un massimo di 8 miliardi.

Yahoo: una società in crisi che fa numeri

Che Yahoo sia in crisi è fuori di dubbio, che Marissa Mayer ha deluso anche: Yahoo non è riuscito a tener testa a Google e Facebook. Ma dobbiamo ammetterlo, nonostante tutto Yahoo non è così male. È il terzo motore di ricerca dopo Google e Bing, con almeno 300 milioni di visite uniche mensili, resta uno dei server più usati per le e-mail e offre un servizio di microblogging, Tumblr, che si piazza al sesto posto fra i social network, con 110 milioni di visitatori al mese.

Sono proprio questi numeri a rendere la società un investimento più allettante per le società finanziarie che vorrebbero scorporarla. Ma ben sanno gli investitori che ci sono poche speranze che Yahoo possa reggersi in piedi da sola: nonostante, infatti, il numero di visitatori sia ancora abbastanza alto, Yahoo nasconde al suo interno troppe incognite.
La società ha visto negli ultimi anni un declino che l’ha portata da un controllo del mercato pubblicitario del 15%, nel 2009, all’attuale 4%.Il motore di ricerca, ora, vale (secondo osservatori esterni) tra i due e i quattro miliardi.

acquisizione Yahoo

Verizon in pole position per l’acquisizione Yahoo

Con una capitalizzazione di mercato di 210 miliardi di dollari e 4,5 miliardi di dollari di liquità, Verizon ha la forza finanziaria di acquistare Yahoo ed è in pole position tra i pretendenti. Verizon è il più grande operatore di telefonia degli Usa e proprio lo scorso anno ha acquistato l’ex rivale di Yahoo, Aol. Una eventuale acquisizione del motore di ricerca potrebbe spianare la strada alla società americana per la creazione di un terzo polo di servizi web e pubblicità: Verizon potrebbe mettersi in competizione con i due big del settore, Google e Facebook, e rompere il duopolio nel settore della raccolta pubblicitaria online.

E Marissa Mayer?

L’acquisizione da parte di terzi potrebbe mandare a casa Marissa Mayer, che incasserebbe, in caso di una sua uscita senza una buona causa, ben 55 milioni di dollari. La Mayer riceverebbe titoli e opzioni dal valore di 52 milioni di dollari e 3 milioni di dollari fra contanti e benefit.
Una cifra non da poco (che non trova l’accordo tra tutti gli azionisti) per un amministratore delegato che non è riusciuto a recuperare il terreno perso nei confronti di Google e Facebook. C’è da dire, però, che la sua guida ha portato, dal suo arrivo nel 2012, anche ad un aumento del 178% dei titoli della società. Mentre negli ultimi due anni i titoli di Yahoo hanno perso il 18%.

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