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lancio vega c

Tutto pronto per il lancio di Vega C con il satellite Sentinel 1-C

Il lancio segnerà il ritorno al volo di Vega-C, la versione aggiornata del lanciatore europeo leggero e ad alte prestazioni realizzato dall’italiana Avio, dopo il fallimento nel dicembre 2022. Trasporterà in orbita satellite di imaging radar Sentinel-1C, membro della costellazione per l’osservazione terrestre Copernicus

Pronto al decollo Vega C,  la versione aggiornata del lanciatore europeo Vega realizzato da Avio negli stabilimenti italiani di Colleferro.

Il 4 dicembre, alle 22.20 ora italiana, il satellite Sentinel-1C del Programma Copernicus progettato e realizzato da Thales Alenia Space, sarà lanciato dal Centro Spaziale Europeo, nella Guiana Francese, utilizzando un razzo Vega C.

Il lancio segnerà infatti il ritorno al volo di Vega C dopo il fallimento nel dicembre 2022 della missione a causa di un problema all’ugello del suo motore Zefiro-40. Da allora, – spiega l’Esa – è stato progettato e costruito un ugello migliorato e lo stadio completo Zefiro-40 ha superato con successo due test di accensione.

Una volta in orbita, Sentinel-1C amplierà l’eredità della missione Sentinel-1, fornendo immagini radar per monitorare l’ambiente terrestre in continua evoluzione e supportare un’ampia gamma di applicazioni e ricerche scientifiche.

Tutti i dettagli.

IL RITORNO IN VOLO DEL VEGA C

Lo scorso 5 settembre, Vega ha lanciato con successo il satellite per l’osservazione della Terra Sentinel-2C, nell’ambito del programma europeo per l’osservazione della terra Copernicus. Con quel volo si è ufficialmente congedato per lasciare il passo al più potente Vega C, che ha debuttato nel luglio 2022. Tuttavia, il secondo lancio del razzo nel dicembre 2022 è fallito a causa di un difetto nell’ugello del suo motore del secondo stadio Zefiro-40, che non è utilizzato sul Vega originale.

L’ultimo volo di Vega ha segnato anche l’inizio della transizione nelle responsabilità dei servizi di lancio tra Arianespace e Avio: quest’ultima potrà vendere direttamente ai clienti i servizi di lancio di satelliti con il suo razzo senza passare attraverso Arianespace,  la società controllata dal colosso franco-tedesco ArianeGroup che gestisce i lanciatori europei Vega e Ariane (realizzato da Arianegroup).

Dunque il Vega C è programmato per tornare in volo il prossimo 4 dicembre.

IL LANCIO SLITTATO DI UN GIORNO

Inizialmente previsto per il 3 dicembre alle 18:20 ora locale (22:20 ora italiana), la data è slittata di un giorno. “Riteniamo opportuno effettuare ulteriori controlli”, spiega Guido Ranzo, ad di Avio, durante una conferenza stampa, spiegando che la scelta deriva dalla “cultura del dubbio” che permea l’azienda allo scopo di “garantire la massima idoneità al volo”.

LA MISSIONE SENTINEL 1C

Come già detto, il lanciatore dovrà portare in orbita sincrona Sentinel-1C, ultimo membro della costellazione dedita all’osservazione terrestre Copernicus.

La missione Sentinel-1, la prima della famiglia Copernicus, si basa su una costellazione di due satelliti identici che volano sulla stessa orbita ma a 180° di distanza l’uno dall’altro, per ottimizzare la copertura globale e la trasmissione dei dati per Copernicus, la componente di osservazione della Terra del programma spaziale dell’UE.

Sentinel-1 fornirà immagini radar della superficie terrestre per una vasta gamma di servizi scientifici e applicazioni nell’ambito del programma Copernicus. La missione sarà in grado di catturare immagini giorno e notte, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. Le sue molteplici missioni includono il monitoraggio delle masse di ghiaccio e dell’ambiente artico, la rilevazione di frane, la mappatura delle foreste, delle risorse idriche e dei suoli, e l’anticipazione di disastri naturali. Sentinel-1C avrà anche una missione dedicata alla sorveglianza marittima.

Inoltre, Sentinel-1C sarà affiancato in orbita dal suo gemello Sentinel-1D, attualmente in fase di test presso la struttura di Thales Alenia Space a Cannes. Sentinel-1C, come Sentinel-1D, peserà 2,2 tonnellate metriche al lancio e sarà posizionato in un’orbita terrestre bassa a 700 chilometri.

IL RUOLO DELL’INDUSTRIA ITALIANA

Ogni satellite della serie Sentinel-1, incluso Sentinel-1C, è basato sulla piattaforma spaziale PRIMA sviluppata da Thales Alenia Space per l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e trasporta uno strumento radar ad apertura sintetica (SAR) in banda C sviluppato da Airbus Defence & Space.

Senza dimenticare che Leonardo è uno dei principali partner industriali di Copernicus, sia nella realizzazione dei satelliti, con Thales Alenia Space, prime contractor per le costellazioni di Sentinel-1 e Sentinel-3 e per le nuove missioni CHIME, CIMR e ROSE-L , sia nell’acquisizione dei dati, nei servizi e nelle applicazioni da questi rese possibili, con Telespazio ed e-Geos, sia nello sviluppo dei sensori, gli “occhi” dei satelliti, molti dei quali nascono nei laboratori di Leonardo.

Come già detto, per Sentinel-1C, Thales Alenia Space ha realizzato il satellite mentre Leonardo ha fornito equipaggiamenti fondamentali tra cui le unità di potenza, realizzate a Nerviano e i sensori d’assetto, sviluppati e prodotti a Campi Bisenzio. Infine, i dati del satellite Sentinel-1C saranno raccolti da diversi centri europei e, in Italia, dal Centro spaziale di Matera di e-Geos.

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