Uber ha siglato un accordo da 300 milioni di dollari con Volvo: insieme avvieranno per la ricerca e lo sviluppo dell’hardware e dei sensori utilizzati per rilevare il traffico e gli ostacoli
Uber e Volvo insieme, per portare su strada l’auto a guida autonoma. È un accordo da 300 milioni di dollari: la casa di San Francisco, colosso della sharing economy, e la casa automobilistica svedese hanno deciso di mettere insieme le proprie forze (e i loro soldi) per la ricerca e lo sviluppo dell’hardware e dei sensori utilizzati per rilevare il traffico e gli ostacoli.
Cosa prevede l’alleanza tra Uber e Volvo
“Uber e Volvo utilizzeranno lo stesso veicolo di base per la prossima fase delle rispettive strategie relative all’auto a guida autonoma. Uber – spiega il gruppo svedese in una nota – applicherà a un veicolo di base Volvo i sistemi di guida autonoma che ha sviluppato”, mentre Volvo userà lo stesso veicolo base per la prossima generazione delle sue auto a guida autonoma.
C’è da dire che sia Uber che Volvo sono a lavoro già da tempo per portare su strada l’auto a guida autonoma. Ibig della Sharing economy, la prossima settimana, inaugurerà a Pittsburgh, in Pennsylvania, la prima flotta di auto nere a guida autonoma e nelle scorse ore ha acquisito “Otto”, startup specializzata nell’automotive. Gli ingegneri di Volvo stanno testando i primi modelli sulle strade di Goteborg, nel Sud-Ovest della Svezia.

Non solo Volvo e Uber: l’auto a guida autonoma fa gola a tanti
Non solo Volvo, Uber e il pioniere Google. A credere nelle potenzialità delle auto a Guida autonoma sono diverse aziende tecnologiche e diverse case automobilistiche. Fca ha siglato un accordo con Big G, che ha scelto un veicolo della casa automobilistica italiana come minivan “laboratorio”.
Ford vorrebbe introdurre, entro il 2021, la guida completamente autonoma (auto senza conducente): per raggiungere il suo obiettivo la casa americana ha siglato un accordo Baidu e 4 start-up.
Tesla ha già portato su strada alcuni modelli a guida autonoma (funzione autopilota) ed è a lavoro per migliorare la tecologia. Ma anche Bmw, General Motors, Toyota, Honda, Apple e Lyft sono a lavoro sull’auto senza conducente.






