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Koji Sato

Tutto su Koji Sato, nuovo ceo di Toyota al posto di Toyoda

Toyoda, 66 anni, era al vertice di Toyota dal 2009: resterà come presidente del consiglio di amministrazione. Chi è il nuovo amministratore delegato Sato, il numero uno di Lexus. Ecco chi è Sato

Dopo 14 anni, finisce il regno del 66enne Akio Toyoda in Toyota. L’imprenditore nipponico, nipote del fondatore della società, lascerà l’incarico di amministratore delegato nelle mani di Koji Sato, attuale chief branding officer e presidente di Lexus International e Gazoo Racing.

COME MAI TOYODA LASCIA TOYOTA?

Duplice il motivo che potrebbe aver portato all’avvicendamento ai vertici di Toyota: da un lato l’esigenza di svecchiare l’immagine della compagnia, dall’altro la possibilità che Toyoda diventi il prossimo presidente dell’influente associazione di rappresentanza degli imprenditori giapponesi, la Keindaren.

Toyota Toyoda
Akio Toyoda

Da quel consesso, difatti, potrebbe fare più agevolmente attività di lobby per spingere affinché il governo nipponico non intraprenda le medesime accelerazioni sulla mobilità elettrica viste in Ue o in alcuni Stati Usa. Del resto Toyoda, nel suo doppio ruolo di numero 1 di una delle maggiori case giapponesi e di presidente dell’associazione automobilistica dei costruttori di auto della nazione del Sol Levante, aveva affermato: “Il Giappone è dipendente dalle esportazioni, perciò, la neutralità del carbonio equivale a una problematica occupazione per il Paese. Alcuni politici dicono che dobbiamo trasformare tutte le auto in veicoli elettrici o che l’industria manifatturiera è obsoleta, ma non credo che sia così. Per proteggere i posti di lavoro e di conseguenza anche la vita dei giapponesi, penso che sia necessario guardare al nostro futuro lavorando nella più giusta direzione fatta finora”.

LE CRITICHE DELLE ASSOCIAZIONI (E DI ALCUNI AZIONISTI)

Anche per questo la sua figura era però divenuta via via troppo ingombrante: il suo scetticismo sulla mobilità elettrica e le sue pressanti richieste di avvicinarsi al tema della decarbonizzazione con un metodo meno enfatico e maggiormente improntato alla neutralità tecnologia avevano nell’ultimo periodo attirato aspre critiche su Toyota, nonostante la casa giapponese abbia un piano sull’auto EV di tutto rispetto.

Il marchio è stato accusato da diverse associazioni ambientaliste di essere poco attento alle esigenze del pianeta, fatto che ha comportato parecchi mal di pancia anche tra gli azionisti. Le dimissioni di Toyoda comunque non vogliono automaticamente dire che il Gruppo effettuerà un cambio di passo: come anticipato, il nipote del fondatore della Toyota rimarrà infatti con il ruolo di presidente del consiglio di amministrazione.

CHI È KOJI SATO

Koji Sato è nato il 19 ottobre 1969. Si è laureato all’Università di Waseda in ingegneria meccanica nel marzo 1992 ed è entrato in Toyota Motor Corporation (TMC) nell’aprile dello stesso anno.

Nel gennaio 2016 è stato nominato ingegnere capo di Lexus International Co. Nell’aprile 2017 è stato promosso direttore generale esecutivo e responsabile di Lexus International Co. Nel gennaio 2019 è diventato vicepresidente esecutivo di Lexus International Co.

Nel gennaio 2020, è stato promosso a responsabile operativo ed è diventato presidente di Lexus International Co. Nel settembre 2020, è stato nominato presidente di GAZOO Racing Company.

Nel gennaio 2021 è stato promosso a responsabile operativo e nominato chief branding officer.

 

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