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Fiat 500

Sessant’anni di Fiat 500, ecco come è cambiata nel tempo l

Dal debutto ad oggi: Fiat 500 compie Sessant’anni. E’ ancora icona e stile di italianità Sono passati Sessant’anni all’esordio, il 4 luglio del 1957, della Fiat 500, la citycar che per varie generazioni è stata e continua ad essere icona della cultura e dello stile italiano. L’auto progettata da Dante Giacosa, nata come progetto 110,…

Dal debutto ad oggi: Fiat 500 compie Sessant’anni. E’ ancora icona e stile di italianità

Sono passati Sessant’anni all’esordio, il 4 luglio del 1957, della Fiat 500, la citycar che per varie generazioni è stata e continua ad essere icona della cultura e dello stile italiano. L’auto progettata da Dante Giacosa, nata come progetto 110, vide la luce nel 1957 come erede della Fiat Topolino, che stava perdendo appeal tra il pubblico. Entrata fuori produzione nel 1975, è tornata al successo, rinnovata, negli anni 2000. Sul mercato Usa c’è anche una versione elettrica. Ma andiamo per gradi.

L’esordio

Costava 490 mila lire la Fiat 500 quando debuttava il 4 luglio 1957. Era l’evoluzione della Topolino, che stava perdendo il appeal, e si presentava come una macchina per tutti. Al suo debutto, però, si è scontrata con la Fiat 600, un modello progettato da Dante Giacosa che costava 590mila lire e nei primi periodi di mercato, la 500 non registrò un successo pieno. Era più spartana e più lenta rispetto alla 600: il prezzo, dunque, era piuttosto alto se paragonato alla sua concorrente. Un operaio manovale comune guadagnava 40 mila lire al mese, un impiegato di prima categoria 90 mila.

Le prime modifiche

Vittorio Valletta, all’epoca amministratore delegato di Fiat, chiese, a pochi mesi dal lancio, due versioni della vettura: l’Economica e la Normale. La prima con un prezzo più basso di 25 mila lire (con tanto di assegno di valore equivalente recapitato ai clienti che l’avevano acquistata appena uscita, come rimborso), la seconda con miglioramenti decisivi rispetto alla prima versione.

L’automobile aveva, in origine, solo due posti, oltre che una panca posteriore, e poteva trasportare 70 chili di bagaglio. Iniziava una storia di successo: fu boom di vendite. dal 1957 al 1975 vennero prodotti circa quattro milioni di esemplari.

Dalla Sport all’addio al mercato

Negli anni la Fiat 500 cambia e si trasforma: nel 1958, arrivò la Sport (prezzo 560 mila lire), con più cavalli (21.5). La vettura ha inizialmente il tetto rigido e si caratterizza all’esterno per una fascia rossa posta al di sotto del padiglione e, in alcuni casi, anche per la verniciatura della scocca bicolore.  Ad un anno di distanza, gli italiani furono conquistati dal modello “Tetto apribile”.

I primi cambiamenti sostanziali al design, però, arrivano nel 1960 con la 500 Giardiniera: era più lunga rispetto alla prima versione. I tecnici di Mirafiori, infatti, avevano aumentano il passo di 10 centimetri per accrescerne la capacità di trasporto. La portata della Giardiniera era di 4 persone, più 40 chilogrammi di bagaglio. (la Fiat ne ha prodotte 327.000).

E sempre nello stesso anno arriva la 500 D: la cilindrata è aumentata a 499,5 cm3, la velocità è di 95 km/h e il consumo medio di 4,8 litri/100 chilometri. Nel marzo 1965 debutta la 500 F, venduta a 475 mila lire. Il nuovo modello si caratterizza per le portiere incernierate sull’anteriore più sicure anche in caso di urto e che permettono di far finalmente scomparire, a 8 anni dalla prima serie della 500, le antiestetiche cerniere a vista.

È 1968, invece, la presentazione della Fiat 500 L (525 mila lire) più lussuosa. Nel 1972 esce l’ultima serie della Fiat 500, la R, la cui produzione cessò nell’estate del 1975. Il mito, però, non è mai tramontato.

Quando la 500 R viene ritirata dal mercato, il tenore di vita degli italiani era cambiato. La piccola vettura è stata testimone della crescita del Paese: basti pensare che 18 anni prima il prezzo della vettura era pari a 13 stipendi di un operaio, nel ’75 per acquistarla di stipendi ce ne volevano quattro.

Il ritorno della 500

fiat 500 lAbbiamo dovuto attendere il 2007 per poter rivedere la 500 in produzione, a cinquant’anni dal debutto. Il testimone è passato idealmente da Dante Giacosa, il creatore della prima 500, a Roberto Giolito, che ha lavorato al nuovo design con l’aiuto di Lapo Elkann. La nuova versione, la 500 2.0, se così vogliamo chiamarla, anche per i ricordi che evocava, è entrata nel cuore degli italiani (e non solo): nei suoi dieci anni di vita, ha saputo conquistare due milioni di automobilisti e diversi premi, come il Car of the Year e il Compasso d’oro. È leader di vendita in Europa, al primo posto in otto Paesi e sul podio in altri sei.

La nuova generazione raccoglie diversi modelli, dalla L alla X, passando per la cabrio e per le serie speciali come la “500 by Diesel”o la “500 Gucci”.

C’è una versione elettrica

Ha fatto il suo debutto al Salone di Los Angeles 2012 la Fiat 500 elettrica (unica auto elettrica del gruppo). Il luogo di presentazione non è certo casuale: la vettura, infatti, è riservata al solo mercato americano ( gli accordi con le autorità statunitensi e gli incentivi stanziati impongono al Lingotto di produrre la Fiat 500 solo in versione ecologica).

Nuovi modelli per i Sessant’anni di Fiat 500

I Sessant’anni vanno festeggiati al meglio ed è per questo che la casa automobilistica italiana ha pensato a dei modelli speciali: Fiat 500 60esimo, in tiratura limitata e già presentato al salone di Ginevra, e 500 Anniversario, presente in tutte le concessionarie italiane dal 4 luglio che avrà i colori “Arancio Sicilia” e “Verde Riviera”.

Fiat 500 esposta al MoMa

E uno dei regali più belli per questo importante compleanno, lo ha fatto a Fiat il museo di arte moderna di New York, il MoMa, che deciso di far entrare l’automobile nella sua galleria permanente.

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