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Porsche borsa

Porsche non solo frena sull’elettrico ma ingrana persino la retromarcia

Già in estate Porsche aveva rivisto la propria strategia elettrica che si sarebbe però dovuta intensificare nel 2025 col lancio di più modelli a batteria. Adesso però dalla Casa di Zuffenhausen fanno sapere di essere pronti a ritornare al motore a scoppio in molte vetture previste in origine solo come elettriche

Porsche non è mai stata una strenua sostenitrice dell’auto elettrica ma si era comunque posta obiettivi ambiziosi parzialmente rimangiati in estate, quando la semestrale del marchio sportivo ha certificato una flessione del 7% delle consegne mondiali nella prima metà dell’anno e del 33% in Cina.

PORSCHE TORNA ALL’ENDOTERMICO?

In quell’occasione l’azienda tedesca aveva ammesso che la “strategia di prodotto” era stata ritoccata per essere “impostata in modo tale da poter raggiungere oltre l’80% dei nostri volumi con veicoli completamente elettrici nel 2030, a seconda della domanda dei clienti e dello sviluppo dell’elettromobilità”.

Cioè i vecchi obiettivi sarebbero stati raggiunti solo a patto che nel prossimo periodo vengano soddisfatte nuove condizioni, ovvero un’adeguata domanda da parte del mercato, in particolare quello occidentale e solo in presenza di infrastrutture e investimenti che favoriscano concretamente la mobilità alla spina. Ma con l’acuirsi della crisi dell’intero gruppo Volkswagen, Porsche sembra aver rimesso mano alla sua strategia, in senso ancora più restrittivo.

IL GARAGE ELETTRICO DI PORSCHE

Finora Porsche senza troppa convinzione aveva presidiato il mercato dell’auto elettrica attraverso le vetture alla spina del nuovo modello della Macan e la Taycan. Un maggiore impegno si sarebbe dovuto osservare nel 2025 quando sono previste le varianti elettriche della 718 Cayman, della Boxster e della prossima Cayenne, oltre alla misteriosa “K1”.

DICHIARAZIONI DA EVIDENZIARE

Non hanno avuto la eco attesa le dichiarazioni del direttore finanziario Lutz Meschke che in merito, analizzando l’ultima trimestrale, ha spiegato: “Stiamo esaminando la possibilità che veicoli previsti originariamente come completamente elettrici abbiano in futuro una trazione ibrida o un motore a combustione. Attualmente siamo nel bel mezzo di decisioni concettuali. Ciò che è chiaro è che avremo motori termici ancora per molto tempo”.

L’AUTO ELETTRICA ARRANCA NEL MONDO, PORSCHE TORNA ALL’ENDOTERMICO

Insomma, Porsche è pronta a tornare al motore a scoppio per non rimetterci ulteriormente, con buona pace dei propositi ambientalisti. Questo perché “a livello globale, la transizione verso i veicoli elettrici sta procedendo più lentamente di quanto inizialmente ipotizzato”.

Da qui la decisione della Casa di Zuffenhausen di rivedere “la gamma prodotti e il nostro ecosistema, nonché i budget e la struttura di costo. Tutto ciò con l’obiettivo di aumentare ulteriormente la nostra flessibilità e resilienza”.

LA NUOVA STRATEGIA ELETTRICA DI PORSCHE

“Per quanto riguarda la nostra gamma elettrificata – ha spiegato il manager – possiamo costruire auto con motore a combustione, ibride plug-in ed Ev su un’unica catena di montaggio a Lipsia”.

E non si creda che si tratti di una soluzione posticcia e provvisoria, dato che coinvolgerà i reparti di ricerca e sviluppo: “svilupperemo nuove derivate ​​delle nostre Bev con motore a combustione per dare la giusta risposta alla domanda dei clienti”. Già nell’immediato da Porsche fanno sapere che intendono rinnovare il parco “auto con motore a combustione, tra cui la Panamera e la Cayenne” mentre al posto del full electric il marchio farà “affidamento sugli ibridi plug-in”, ha concluso Meschke.

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