Sprinta Leonardo Drs con la Marina statunitense.
IL CONTRATTO ASSEGNATO DALLA US NAVY
General Dynamics Electric Boat e la Marina Militare degli Stati Uniti hanno selezionato Leonardo Drs per progettare e produrre il motore elettrico di propulsione principale a magneti permanenti, gli azionamenti del motore di propulsione, i quadri elettrici e i comandi di propulsione – il cuore del Sistema di Propulsione Elettrica Columbia.
COSA FARÀ LEONARDO DRS PER I SOTTOMARINI COLUMBIA
Si tratta di componenti chiave del sistema di propulsione primaria della flotta di sottomarini a missili balistici di prossima generazione, informa la nota della società. Tutti i componenti prototipo di questo sistema hanno completato con successo la resistenza a piena potenza e altri test presso la struttura di prova terrestre della Marina.
Inoltre, i componenti della propulsione elettrica integrata saranno prodotti negli stabilimenti Drs di Fitchburg, Massachusetts, Menomonee Falls, Wisconsin, Danbury, Connecticut, e High Ridge, Missouri.
IL PROGRAMMA COLUMBIA
Il sottomarino di classe Columbia è una nuova classe di sottomarini a missili balistici, progettati per sostituire la flotta di sottomarini di classe Ohio.
Con una lunghezza di 171 metri e un dislocamento di quasi 21.000 tonnellate, i sottomarini di classe Columbia saranno i più grandi mai costruiti dagli Stati Uniti. Come segnalava l’anno scorso Analisi Difesa, saranno equipaggiati con 16 missili balistici il cui potenziale costituirà circa il 70% della triade nucleare statunitense.
LA VENDITA DELLA QUOTA MINORITARIA DI DRS DA PARTE DI LEONARDO
Tornando su suolo nazionale, riguardo all’utilizzo delle risorse dalla cessione di una quota di Leonardo Drs negli Usa, la società ha fatto sapere che “intende utilizzare i proventi dell’operazione per aumentare la propria flessibilità finanziaria per investimenti e acquisizioni che creino valore, mantenendo allo stesso tempo una solida struttura finanziaria a valle dell’operazione”. Il gruppo aveva specificato in una nota che “Drs non riceverà alcun incasso dall’offerta”.
LA STRATEGIA DELL’AD CINGOLANI
“Abbiamo venduto una piccola parte” di Drs aveva spiegato l’ad Cingolani, “è quasi esclusivamente di nostra proprietà. Abbiamo monetizzato oltre 300 milioni che verranno utilizzati a breve per delle acquisizioni in ambito europeo perché stiamo lavorando alla creazione di poli per la sicurezza dell’Europa”, che “è molto frammentata” ed “ha bisogno di giganti, di grandi aziende che in collaborazione con gli Stati garantiscano la sicurezza dei cittadini”.
Infine, il gruppo “approfitta così del forte rialzo del titolo: Leonardo Drs ha toccato i massimi storici sul mercato con un rialzo del 62% da inizio 2023” ricordava all’epoca il Sole 24 Ore. Proprio qualche mese fa Leonardo ha riorganizzato le controllate americane riunendole sotto un un’unica società, la Leonardo Us Holding. Con questa mossa la società guidata da Roberto Cingolani ha recuperato 1,3 miliardi di euro.