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Leonardo Drs Sottomarini

Leonardo, ecco che cosa farà Drs per i sottomarini della Marina Usa

Leonardo Drs, la controllata americana attiva nell’elettronica per la Difesa, si è aggiudica contratti per un valore di oltre 3 miliardi di dollari per il programma di sottomarini classe Columbia della Marina Militare statunitense

Sprinta Leonardo Drs con la Marina statunitense.

La Us Navy ha assegnato alla controllata americana del gruppo ex Finmeccanica contratti per un valore superiore a 3 miliardi di dollari, per la fornitura di prodotti integrati di sistemi di propulsione elettrica per i sottomarini classe Columbia.
“Questo contratto consolida la posizione di Drs attraverso il set di 12 navi per il programma di classe Columbia” indica la nota della società con sede a Arlington. Nonostante la commessa sia stata già annunciata durante la call sugli utili del terzo trimestre del 2023, oggi il titolo di Drs brilla nel premercato al Nasdaq. E di riflesso anche a Piazza Affari le azioni di Leonardo scambiano in rialzo.
Nel frattempo, lo scorso 15 novembre il gruppo dell’aerospazio e difesa italiano ha annunciato un’offerta secondaria al pubblico negli Stati Uniti, tramite Leonardo US Holding, di una quota minoritaria pari a 18 milioni di azioni ordinarie di Leonardo Drs, il 6,9%. La mossa è arrivata a un anno di distanza dalla fusione della società israeliana Rada con Leonardo Drs, che si è trovata automaticamente quotata alle Borse di New York e di Tel Aviv. All’epoca Leonardo ha collocato il 20% della controllata sul listino Usa.
In questo modo, il gruppo capeggiato da Roberto Cingolani ha incassato 319,5 milioni di dollari, 294 milioni di euro.

IL CONTRATTO ASSEGNATO DALLA US NAVY

General Dynamics Electric Boat e la Marina Militare degli Stati Uniti hanno selezionato Leonardo Drs per progettare e produrre il motore elettrico di propulsione principale a magneti permanenti, gli azionamenti del motore di propulsione, i quadri elettrici e i comandi di propulsione – il cuore del Sistema di Propulsione Elettrica Columbia.

COSA FARÀ LEONARDO DRS PER I SOTTOMARINI COLUMBIA

Si tratta di componenti chiave del sistema di propulsione primaria della flotta di sottomarini a missili balistici di prossima generazione, informa la nota della società. Tutti i componenti prototipo di questo sistema hanno completato con successo la resistenza a piena potenza e altri test presso la struttura di prova terrestre della Marina.

Inoltre, i componenti della propulsione elettrica integrata saranno prodotti negli stabilimenti Drs di Fitchburg, Massachusetts, Menomonee Falls, Wisconsin, Danbury, Connecticut, e High Ridge, Missouri.

IL PROGRAMMA COLUMBIA

Il sottomarino di classe Columbia è una nuova classe di sottomarini a missili balistici, progettati per sostituire la flotta di sottomarini di classe Ohio.

Con una lunghezza di 171 metri e un dislocamento di quasi 21.000 tonnellate, i sottomarini di classe Columbia saranno i più grandi mai costruiti dagli Stati Uniti. Come segnalava l’anno scorso Analisi Difesa, saranno equipaggiati con 16 missili balistici il cui potenziale costituirà circa il 70% della triade nucleare statunitense.

LA VENDITA DELLA QUOTA MINORITARIA DI DRS DA PARTE DI LEONARDO

Tornando su suolo nazionale, riguardo all’utilizzo delle risorse dalla cessione di una quota di Leonardo Drs negli Usa, la società ha fatto sapere che “intende utilizzare i proventi dell’operazione per aumentare la propria flessibilità finanziaria per investimenti e acquisizioni che creino valore, mantenendo allo stesso tempo una solida struttura finanziaria a valle dell’operazione”. Il gruppo aveva specificato in una nota che “Drs non riceverà alcun incasso dall’offerta”.

LA STRATEGIA DELL’AD CINGOLANI

“Abbiamo venduto una piccola parte” di Drs aveva spiegato l’ad Cingolani, “è quasi esclusivamente di nostra proprietà. Abbiamo monetizzato oltre 300 milioni che verranno utilizzati a breve per delle acquisizioni in ambito europeo perché stiamo lavorando alla creazione di poli per la sicurezza dell’Europa”, che “è molto frammentata” ed “ha bisogno di giganti, di grandi aziende che in collaborazione con gli Stati garantiscano la sicurezza dei cittadini”.

Infine, il gruppo “approfitta così del forte rialzo del titolo: Leonardo Drs ha toccato i massimi storici sul mercato con un rialzo del 62% da inizio 2023” ricordava all’epoca il Sole 24 Ore. Proprio qualche mese fa Leonardo ha riorganizzato le controllate americane riunendole sotto un un’unica società, la Leonardo Us Holding. Con questa mossa la società guidata da Roberto Cingolani ha recuperato 1,3 miliardi di euro.

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