Grandi manovre negli Stati Uniti per Leonardo che recupera 1,3 miliardi di euro.
Come spiegato nella relazione di bilancio consolidato 2022, approvato lo scorso 9 marzo dal Cda presieduto da Luciano Carta, l’anno scorso Leonardo ha avviato il processo di concentrazione delle attività negli Usa in un unico soggetto giuridico.
Con questo riassetto il gruppo ha recuperato una perdita da svalutazioni precedenti per quasi 1,3 miliardi di euro, imputate a Leonardo Us Holding.
L’effetto si è visto nel risultato netto della capogruppo, spiega oggi Milano Finanza, pari a 1,701 miliardi di euro (quasi 10 volte quello del 2021) “che beneficia, oltre che del miglioramento dell’ebit, in particolare per la rivalutazione della partecipazione nella controllata americana Leonardo Us Holding” , ome si legge nella relazione di bilancio.
Il completamento del progetto è previsto nel corso del 2023. Stando al bilancio 2022, gli Stati Uniti alimentano il 27% dei ricavi di Leonardo, segnala ancora MF.
Tutti i dettagli.
IL RIASSETTO DI LEONARDO NEGLI USA
Nello specifico, Leonardo prevede che le società Leonardo Drs e Leonardo US Corporation deterranno direttamente o indirettamente tutte le sussidiarie americane. Entrambe le società riporteranno a Leonardo US Holding.
Da questo assetto è esclusa Leonardo US Electronics, che per il momento rimarrà partecipata direttamente da Leonardo UK.
TUTTE LE MOSSE AMERICANE
Per arrivare a questa organizzazione, con la concentrazione di tutte le attività americane sotto l’egida di Leonardo Us Holding, la società ha concluso nel 2022 alcune operazioni.
Innanzitutto, il gruppo di Piazza Monte Grappa ha costituito la Leonardo US Corporation. Dopodiché Leonardo S.p.A. ha ceduto il 50% della propria partecipazione in Leonardo US Holding (pari a 1,4 miliardi di euro) a Leonardo International, con la contestuale ricapitalizzazione di quest’ultima per il medesimo importo.
PASSAGGI DI QUOTE E RICAPITALIZZAZIONI PER LE ATTIVITÀ USA DI LEONARDO
Inoltre, Leonardo US Holding ha conferito a Leonardo US Corporation la propria partecipazione in Leonardo US Aircraft. Infine, lo scorso 23 dicembre Leonardo Spa ha conferito alla Leonardo US Holding la propria partecipazione Agustawestland Philadelphia Corporation per un valore di circa 237 milioni di euro (250 milioni di dollari). La stessa partecipazione è stata, successivamente, trasferita da Leonardo US Holding a Leonardo US Corporation.
LA FUSIONE DI RADA CON LEONARDO DRS
Infine, come ricorda MF, “nelle grandi manovre rientra ovviamente la fusione della società israeliana Rada con Leonardo Drs, che si è trovata automaticamente quotata alle Borse di New York e di Tel Aviv. Per dotare Leonardo Drs di una struttura di capitale autonoma, come previsto per le quotate negli Stati Uniti, è stato sottoscritto, con un pool di banche internazionali, un contratto di finanziamento di 500 milioni di dollari. Attingendo in parte alle linee di credito, Leonardo Drs ha estinto i finanziamenti in essere con la controllante Leonardo Us Holding, che a sua volta ha utilizzato l’importo per il rimborso integrale anticipato di ciò che restava delle obbligazioni scadenza 2039 e 2040, per un valore nominale complessivo di 305 milioni di dollari”.
E proprio alle operazioni con Drs, l’ad Alessandro Profumo ha attribuito la performance positiva conseguita da Leonardo nel 2022. “Grazie alla significativa generazione di cassa e alle cessioni dei business di Leonardo Drs abbiamo ridotto l’indebitamento” ha dichiarato Profumo. E “al tempo stesso rafforzato il core business attraverso l’acquisto del 25,1% di Hensoldt e il consolidamento di Rada in Leonardo Drs”.