skip to Main Content

Iveco Basf

Exor, ecco come la Germania farà affari con Iveco sul riciclo delle batterie per i veicoli elettrici

Iveco e Basf lavoreranno insieme al riciclo delle batterie. Ecco come funzionerà la partnership tra il produttore di veicoli commerciali del gruppo Exor e la società chimica tedesca.

Iveco, la  società società produttrice di veicoli commerciali del gruppo Exor (la holding di John Elkann che possiede anche Stellantis e CNH Industrial) ha annunciato oggi di aver scelto l’azienda chimica tedesca BASF come prima partner per il riciclo delle batterie agli ioni di litio, il singolo componente più prezioso di un veicolo elettrico per via dei metalli rari necessari alla produzione.

IN COSA CONSISTE L’ACCORDO IVECO-BASF

L’accordo riguarda la raccolta, l’imballaggio, il trasporto e il riciclo delle batterie in vari paesi europei, tra cui la Germania, la Francia e il Regno Unito.

Dopo aver raccolto i dispositivi esausti, BASF si occuperà di estrarre dalla cosiddetta “massa nera” (ovvero ciò che resta delle batterie dopo la rimozione di acciaio e plastiche) le materie prime contenutevi, come il litio, il cobalto e il nichel, che verranno riutilizzate nella produzione di nuove batterie.

Di recente BASF ha inaugurato un centro di produzione e riciclo dei materiali per le batterie a Schwarzheide, in Germania: si tratta del primo impianto europeo di questo tipo.

– Leggi anche: Anche sul riciclo delle batterie Stellantis snobba le aziende italiane

IL DOMINIO CINESE SULLE MATERIE PRIME E GLI OBIETTIVI EUROPEI SUL RICICLO

L’obiettivo di BASF è costruire in Europa una filiera completa per il riciclo delle batterie, che permetterà all’industria automobilistica di ridurre l’impatto ambientale dei suoi veicoli elettrici e di abbassare l’esposizione ai fornitori esteri di materie prime. Attualmente il primo paese produttore di batterie, nonché il primo raffinatore di minerali critici, è la Cina.

L’Unione europea vuole riciclare il 15 per cento dei minerali critici consumati entro il 2030. Secondo uno studio di Cassa depositi e prestiti, al 2040 il riciclo consentirà di soddisfare oltre la metà del fabbisogno europeo di litio e cobalto per la mobilità elettrica.

LA STRATEGIA DI IVECO SULL’ECONOMIA CIRCOLARE

Iveco ha detto che la collaborazione con BASF rientra nella propria strategia sull’economia circolare, che poggia a sua volta sul principio delle “4R” (ossia Riparare, Rinnovare, Riutilizzare e Riciclare) e punta ad allungare la vita delle batterie.

BASF ha dichiarato che quella con Iveco è la prima partnership “per riciclare le batterie di furgoni, autobus e camion elettrici e un passo importante per l’espansione della nostra attività di riciclo delle batterie al settore dei veicoli commerciali”.

CHI SONO GLI AZIONISTI DI IVECO

Exor possiede il 42,4 per cento di Iveco. Norges Bank, la banca centrale della Norvegia, ha il 6,3 per cento e la banca statunitense Morgan Stanley il 3,6 per cento. Southpoint Capital Advisors, società americana di consulenza finanziaria, possiede il 3,3 per cento.

Back To Top