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Ita Lufthansa

Ita tenta di azzoppare Aeroitalia?

Che cosa succede fra Ita Airways e Aeroitalia. L'intervento di Gaetano Intrieri, amministratore delegato della compagnia Aeroitalia

Aeroitalia ha ricevuto da ITA l’atto di citazione per l’utilizzo del logo e del marchio considerandolo in qualche modo simile a quello di Alitalia. È evidente che ITA invece di pensare a risolvere i suoi guai di non poco conto, abbia come obbiettivo quello di distruggere Aeroitalia ed i suoi dipendenti.

Appare incredibile e ridicolo che dopo due anni qualcuno in ITA si è accorto che il nostro marchio ed il nostro nome e quello di Alitalia sarebbero simili. La cosa è oltremodo grottesca, non ci sono parole per definirla anche considerando che mentre c’era Alitalia c’era anche una compagnia aerea che si chiamava Aeroitalia poi messa in liquidazione. Ma è altrettanto vero che dietro questa azione si nasconde un problema serio riguardo al marchio di Alitalia. Di fatto si cerca di mettere in difficoltà una aerolinea solo per giustificare il valore di un marchio acquisito da ITA in modo del tutto particolare ed ad un prezzo di gran lunga inferiore rispetto alla valutazione di mercato che adesso secondo sia i principi del Italian GAP e dell’IRFS deve essere svalutato con conseguenze pesantissime sul patrimonio netto di ITA.

Vorrei chiedere al CdA di ITA come mai non pubblica alcun dato sull’andamento economico finanziario della compagnia e perché non rende pubblico quale sia il patrimonio netto della stessa. Credo che se la trasparenza dei dati sia un atto dovuto per qualsiasi impresa, a maggiore ragione lo debba essere per una impresa che opera con denaro dei contribuenti.

Aeroitalia senza il supporto di soldi pubblici ma con soli investimenti privati per un importo complessivo di 5 milioni di euro è riuscita a recuperare circa 300 persone dalla cassa integrazione e da qui alla prossima estate assumerà altre 100 unità.

Aeroitalia in poco tempo è riuscita a conquistare una fetta del mercato italiano del trasporto aereo senza aiuti di Stato, pagando i propri fornitori e non facendo centinaia di milioni di debiti. ITA nello stesso periodo ha bruciato oltre 1 miliardo di denaro pubblico.

È venuto il momento di dire basta a questa stortura ed alla barzelletta dei tedeschi salvatori delle casse pubbliche italiane.

Per anni ho scritto di Alitalia evidenziando per primo e da solo come sarebbe andata a finire la nostra gloriosa compagnia di bandiera. Mi ero ripromesso, visto anche il mio attuale ruolo, di non scrivere più, malgrado molte testate specializzate mi continuano a chiedere di farlo. È venuto il momento che io torni a comunicare e qui trovate la mia intervista ad Avionews. I contribuenti italiani devono sapere come e perché è stato bruciato oltre 1 miliardo di denaro pubblico per foraggiare un carrozzone di Stato che di compagnia aerea ha ben poco.

(estratto di un post pubblicato su Facebook)

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