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Anas

Il governo studia come tamponare i vertici di Anas (Ferrovie). Nomi e rumors

Che cosa si dice nella maggioranza di governo sull'ipotesi al vaglio del ministero retto da De Micheli di sostituire il numero uno di Anas, Simonini

Il governo sta valutando l’ipotesi di sostituire i vertici di Anas, la società confluita nel gruppo Ferrovie Italiane ai tempi del governo Renzi.

E’ quello che risulta a Start sulla base di indiscrezioni parlamentari.

Nella maggioranza che sostiene l’esecutivo, infatti, si parla insistentemente della possibilità che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti retto da Paola De Micheli (Pd) possa dar corso alla sostituzione dell’amministratore delegato, Massimo Simonini.

Nulla è stato deciso – dicono a Start ambienti governativi – ma in effetti l’ipotesi è al vaglio.

Al momento non sono noti i motivi di questo eventuale avvicendamento, ma all’interno di Anas si vocifera che in prima fila per succedere a Simonini ci sarebbe un nome – quello di Ugo Dibennardo – che era in ballo quando il governo giallo-verde Conte 1 procedette al siluramento di Gianni Vittorio Armani per volontà in primis dell’allora ministro grillino Danilo Toninelli.

Fonti sindacali del gruppo Ferrovie dello Stato guidato dall’ad, Gianfranco Battisti, attestano che ci sarebbe stato anche un contatto informale tra i vertici del dicastero e Dibennardo.

Resta da vedere se sarà azzoppato tutto il consiglio di amministrazione (ora presieduto da Claudio Gemme, che fu indicato dalla Lega) o solo il capo azienda Simonini.

(articolo in aggiornamento)

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