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Fs Anas Renzi

Salini Impregilo sfonderà i conti di Anas e Ferrovie? Il caso dei maxi pignoramenti

Tutti i debiti di Anas, controllata da Ferrovie dello Stato, a sua volta controllato dal  Ministero dell'Economia e delle Finanze 

Maxi pignoramento di Anas (gruppo Ferrovie) da parte di Salini Impregilo.

IL PRINCIPIO

La storia dei maxipignoramenti ha inizio nel 2005, come scrive oggi Il Giornale, quando “il gruppo leader nelle costruzioni” effettua dei lavori “sulla strada statale 36 del Lago di Como e dello Spluga, per conto di Anas”. In sede di consuntivo il gruppo presenta il conto e prendono avvio i numerosi tentativi di riscossione.

LA SENTENZA DEL TRIBUNALE

Tentativi mai andati a buon fine, tanto che la società ha dovuto ricorrere in Tribunale: dopo 4 anni è stata pronunciata la sentenza secondo cui Anas deve pagare al gruppo di costruzioni la somma di 28,2 milioni.

IL PIGNORAMENTO

Anas ha continuato a non pagare e la società ha ottenuto un atto di pignoramento presso terzi che, per legge, è soggetto alla maggiorazione di un terzo, a garanzia di spese accessorie. L’importo del pignoramento era quindi di 42,3 milioni.

L’ASSENZA DI IMPORTO PIGNORABILE

Un altro colpo di scena, in questa storia, l’importo pignorabile non si trova da nessuna parte. La studio Luponio & associati di Roma, legale dell’azienda di costruzioni, ha inviato a tutte le banche italiane il pignoramento, ma le somme di Anas risultano tutte già vincolate per precedenti pignoramenti. I pignoramenti da eseguire nei confronti di Anas sono nell’ordine dei 200 milioni.

TUTTI GLI INSOLUTI

Tra i debiti di Anas, sottolinea Il Giornale, ci sono importi di diverse cifre: dai 54 milioni vincolati a favore di una società romana a debiti di 1.257 euro, di 438 euro e di 344,39 euro.

L’UDIENZA

Ferrovie ed Anas devono attendere, per la fine della questione, l’udienza, fissata per il gennaio 2020. E per Anas (e Ferrovie) saranno almeno altri 3-400mila euro di interessi di mora in più da pagare.

CHE COSA DICE IL BILANCIO DI ANAS SUI PIGNORAMENTI

“Per quanto concerne il settore procedimenti esecutivi, nel corso dell’anno 2017 si rileva una costante riduzione del numero di pignoramenti in cui ANAS risulta terza pignorata e, conseguentemente, una sostanziale diminuzione dei giudizi di accertamento dell’obbligo del terzo”, è quanto si legge nel rendiconto 2017: “Nel 2012 risultavano notificate n.266 nuove procedure, nel 2013 n.160, nel 2014 ne sono state notificate n.229, nel 2015 ben n.357, nel 2016 n.196 e nel 2017 solo n.167. Per quanto attiene ai pignoramenti nei quali ANAS risulta debitore, si evidenzia che le procedure di pignoramento notificate nel 2011 risultano essere n.148, nel 2012 n.102, nel 2013 n.80, nel 2014 n.44, nell’anno 2015 n.64, mentre nell’anno 2016 le procedure di importo rilevante superiore a 100,00 migliaia di euro sono n.19 (su n.46 pignoramenti totali), e nel 2017 n.12 (su un totale di n.20 pignoramenti totali)”. Ma del caso Salini-Impregilo nessuna menzione ovviamente.

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