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Anas, tutte le sbandate a 5 stelle sul prossimo vertice. Fatti, nomi e indiscrezioni

Come procede la scelta di M5S e Lega del nuovo vertice di Anas? Fatti, nomi e indiscrezioni nell'articolo di Michele Arnese

Non ancora del tutto definiti gli assetti futuri di Anas. Il governo, secondo la ricostruzione di Start Magazine, sta ancora valutando la configurazione definitiva da dare ai vertici della società dopo il siluramento di Gianni Vittorio Armani, che con i precedenti vertici di Fs doveva eseguire l’input renziano di fondere Fs e Anas; progetto rottamato dall’esecutivo a guida M5S-Lega.

LE ULTIME NOVITA’ SULLE PROSSIME NOMINE IN ANAS

Al momento l’unico nome certo sarebbe quello del presidente: Claudio Andrea Gemme, indicato dalla Lega. Sull’amministratore delegato, invece, il Movimento 5 Stelle e il ministro pentastellato alle Infrastrutture e ai Trasporti, Danilo Toninelli, devono ancora decidere.

LA CORSA AL VERTICE DI ANAS

Se fino a pochi giorni fa il favorito era considerato Ugo Dibennardo, ora salgono le quotazioni di un altro manager interno all’Anas: Massimo Simonini, figlio di Luigi, dirigente storico di Anas.

CHI E’ SIMONINI

Simonini, 55 anni, è attualmente un dirigente di terzo livello, responsabile di «Ponti, viadotti e gallerie» dell’Assetto Infrastrutturale Rete nella direzione Operation e coordinamento territoriale. Segue tutta la filiera di attività dalla programmazione al collaudo, compresa l’attività di diagnostica e monitoraggio di cui spesso parla il ministro Toninelli come attività prioritaria su cui concentrare risorse e attività, sottolinea il Corriere della Sera.

CHI VINCERA’ TRA SIMONINI E DIBENNARDO?

Ma non tutto sarebbe ancora certo: da un lato perché Simonini non ha rivestito un ruolo di primo piano nella società (da attuale IV riporto della società si ritroverebbe a fare un rilevante balzo in avanti), dall’altro Dibennardo vanterebbe sostegni multipartisan, anche dunque dalle opposizioni.

LA NOTIZIA DEL SOLE

Il Sole 24 Ore non ha dubbi oggi: “La scelta del nuovo amministratore delegato è caduta su un dirigente interno, Massimo Simonini. Il consiglio di amministrazione delle Fs ufficializzerà il nuovo vertice della controllata stradale nella riunione del 19 dicembre, su proposta dell’amministratore delegato, Gianfranco Battisti. Sulla nomina c’è il via libera del ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli”. Un nome – quello di Simonini – scritto anche da Repubblica.

I SUBBUGLI DEI CINQUE STELLE

Di sicuro è un nome che agita il Movimento, visto quanto scrive in una chat grillina la deputata M5S Patrizia Terzoni, secondo quanto svelato oggi dal quotidiano Il Foglio: “Chi lo conosce bene (Simonini, ndr) dice che non ha leadership e, provenendo da livelli più bassi, avrebbe soggezione dei suoi ex capi, in particolare di Dibennardo”.

LA LEGA INDICA IL PRESIDENTE

Per la carica di presidente, invece, il nome su cui ci sarebbero le convergenze di Lega e Movimento 5 Stelle è quello di Claudio Gemme, in quota Lega. Gemme, 70 anni, è colui che il Carroccio avrebbe voluto commissario straordinario alla ricostruzione del ponte Morandi di Genova, incarico poi in realtà affidato a Marco Bucci, sindaco della città ligure.

CHI E’ GEMME

Gemme, 70 anni, Cavaliere del lavoro, esperto di efficienza energetica, membro dell’advisory board di Confindustria, ha lavorato come manager e amministratore in grandi gruppi industriali come Finmeccanica, Ansaldo, Fincantieri (attualmente è presidente della controllata Fincantieri Sistemi nel gruppo guidato dall’ad, Giuseppe Bono).

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