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Jeep Cherokee Immatricolazioni

FCA richiama altre 7.810 Jeep vulnerabili ad attacchi informatici

Fiat Chrysler Automobiles (FCA) richiama altri 7.810 Jeep Renegade Sports. A causa di un bug ai sistemi di sicurezza i veicoli potrebbero essere vittime di un attacco hacker. FCA ha richiamato negli Stati Uniti altre 7.810 vetture, si allunga la lista dei veicoli richiamati dal colosso dell’automobile a causa di un bug al sistema di…

FCA ha richiamato negli Stati Uniti altre 7.810 vetture, si allunga la lista dei veicoli richiamati dal colosso dell’automobile a causa di un bug al sistema di sicurezza, poco più di un mese fa la fabbrica aveva segnalato la vulnerabilità di 1,4 milioni di mezzi.

Il richiamo coinvolge questa volta il modello di Jeep Renegade Sports Utility Vehicle del 2015 a causa di una falla nel sistema di infontainement Uconnet, computer di bordo per l’assistenza ai conducenti.   In una nota la società precisa che «il richiamo avviene nell’ambito della distribuzione in corso di un software che isola veicoli connessi da manipolazioni esterne che, se non autorizzate, costituiscono un atto criminale».

A fine luglio due esperti di Wired, Carlie Miller e Chris Valasek, sono riusciti a dimostrare la vulnerabilità di alcune autovetture a possibili attacchi hacker. I modelli interessati alle falle nella sicurezza erano la Dodge Ram, Dodge Viper e Jeep Cherokee, auto vendute in USA e prodotte tra il 2013 e il 2014. I due esperti di sicurezza sono riusciti a controllare il veicolo usando proprio un cellulare, collegando il proprio dispositivo via Bluetooth al computer di bordo Uconnect, sistema di bordo rilasciato il 16 luglio di quest’anno. Charlie Miller e Chris Valasek sono riusciti a prendere il controllo del veicolo sfruttando il suo indirizzo IP riuscendo ad attivare o disattivare i freni, accelerare e attivare i tergicristalli. I ricercatori sono riusciti inoltre a spegnere il motore e controllare lo sterzo, anche se solo con la retromarcia inserita.

A seguito dell’eco mediatica che ha generato l’esperimento, la società si è vista costretta al richiamo di 1,4 veicoli. FCA dichiara in una nota che al momento non è a conoscenza di infortuni legati all’utilizzo del sotfware, né di eventuali reclami da parte dei clienti. La società certa tuttavia di rassicurare i propri clienti « la manipolazione del software indirizzata a questo richiamo richiede conoscenze tecniche uniche e approfondite, un prolungato accesso fisico al veicolo soggetto e lunghi periodi di tempo per scrivere codice».

FCA

 

 

 

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