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Sicurezza digitale delle automobili. Primo provvedimento negli USA

Stretta sulla sicurezza digitale delle automobili. Nel Senato statunitense sono stati presentati i primi disegni di legge per l’introduzione di standard di sicurezza federali a prova di hacker sui sistemi di infotainment presenti sulle autovetture e sui camion. A pochi giorni dal test che ha dimostrato la vulnerabilità delle automobili agli attacchi informatici, al Senato…

A pochi giorni dal test che ha dimostrato la vulnerabilità delle automobili agli attacchi informatici, al Senato statunitense arrivano i primi provvedimenti per l’introduzione di standard di sicurezza federali sui sistemi di infotainment presenti nelle auto. La proposta arriva da due Senatori Democratici, Richard Blumenthal e Ed Markey a seguito della scoperta di falle nella sicurezza dei computer di bordo presenti sulle autovetture e sui camion.

Il provvedimento presentato, battezzato dalla stampa americana come Security and Privacy in Your Car Act, o più semplicemente, Spy Act, attribuirebbe alla National Highway Traffic Safety Administration e alla Federal Trade Commission nuovi poteri di controllo e vigilanza in tema sicurezza informatica su automobili e camion. Il disegno di legge di Richard Blumenthal e Ed Markey prevede inoltre l’introduzione di un sistema che informi gli automobilisti sull’effettivo livello di sicurezza delle automobili. Il provvedimento, qualora venisse approvato, introdurrebbe infatti un sistema di rating al fine di valutare il livello di protezione e di sicurezza di ogni automobile.

L’intervento normativo risponde a una preoccupazione sempre crescente dell’opinione pubblica americana nei riguardi della sicurezza dei sistemi di bordo presenti nelle automobili. Quello della vulnerabilità delle auto attuali e ‘connesse’ non è un problema da poco. Nello scorso mese di gennaio, per esempio, Bmw ha aggiornato l’infotainment di 2,2 milioni di auto che si sarebbero potute aprire a distanza anche senza chiave. Attualmente negli Usa circolano circa 250 milioni di mezzi e molti di questi hanno al loro interno un sistema di infotainment che avrebbe dei ‘buchi’ nei sistemi di sicurezza.

sicurezza online

Qualche giorno fa Charlie Miller e Chris Valasek sono riusciti a prendere il controllo da remoto di una Jeep Cherokee sfruttando una falla presente sul computer di bordo Uconnect. Attraverso uno smartphone collegato tramite bluethoot al computer della vettura, i due ricercatori sono stati capaci di attivare e disattivare i freni, accelerare e attivare i tergicristalli. I ricercatori sono riusciti inoltre a spegnere il motore e controllare lo sterzo, anche se solo con la retromarcia inserita. Il veicolo interessato al test è stata una Jeep Cherokee, finita poi in cunetta. L’auto potrebbe inoltre essere esposta ad altre vulnerabilità come la possibilità di tracciare attraverso il controllo del sistema GPS il percorso del veicolo, controllarne la posizione e misurarne la velocità. Negli Usa circa circa 471.000 veicoli Chrysler utilizzano un computer di bordo Uconnect, potenzialmente esposto ad eventuali attacchi.

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