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Ryanair Boeing

Ecco come i ritardi di Boeing frenano Ryanair

Ryanair taglierà i voli quest'inverno a causa dei ritardi nelle consegne di Boeing. Il produttore di aerei statunitense sta risolvendo l'ultimo problema tecnico dipeso dai fornitori sul 737 Max

Ryanair ridurrà i voli invernali a causa di Boeing.

La compagnia aerea lowcost irlandese — impegnata nel nostro paese in un braccio di ferro con il governo sul decreto caro-voli — ha annunciato ieri tagli al suo programma invernale a causa di ritardi nella consegna degli aerei Boeing.

Lo scorso mese infatti il produttore di aerei statunitense ha identificato un difetto su un elemento del 737 Max che “non rappresenta un problema di sicurezza”, ma interromperà comunque nuovamente le consegne del suo aereo di punta. Le parti difettose sono state fornite da Spirit AeroSystems, il fornitore che costruisce circa il 70% dei telai dei jet narrowbody. Già lo scorso aprile Boeing aveva dovuto frenare la produzione e le consegne del 737 quando ha scoperto un problema con una componente della fusoliera fornita sempre da Spirit AeroSystems.

Ora, questo nuovo intoppo di Boeing impatterà il calendario invernale della più grande compagnia aerea europea per numero di passeggeri.

Tuttavia, il vettore lowcost guidata da Michael O’Leary ha affermato che le sue previsioni di traffico per l’intero anno non sono state “ancora” influenzate dai ritardi di Boeing.

Tutti i dettagli.

I RITARDI DI BOEING FRENANO RYANAIR

Ryanair ha dichiarato in un comunicato che prevedeva di ricevere la consegna di 27 aerei tra settembre e dicembre.

Ma a causa dei ritardi nella produzione presso lo stabilimento Spirit Fuselage di Wichita, nel Kansas, combinati con i ritardi nelle riparazioni e nelle consegne della Boeing a Seattle, si prevede ora di ricevere solo 14 aerei durante il periodo di tre mesi, riferisce Reuters.

CANCELLATI I VOLI (ANCHE DA CINQUE SCALI ITALIANI)

Le cancellazioni dei voli entreranno in vigore dalla fine di ottobre e saranno comunicate a tutti i passeggeri interessati tramite e-mail nei prossimi giorni, ha precisato Ryanair.

Il vettore irlandese ha dichiarato che taglierà tre aerei da quelli basati all’aeroporto di Charleroi in Belgio, due da Dublino e cinque dagli aeroporti italiani, tra cui Bergamo, Napoli e Pisa. Ci saranno anche riduzioni di aeromobili all’aeroporto di East Midlands nel Regno Unito, a Porto in Portogallo e a Colonia, in Germania.

LE PREVISIONI SUL TRAFFICO

“A questo punto, non prevediamo che questi ritardi nelle consegne influenzeranno materialmente il nostro obiettivo di traffico per l’intero anno di 183,5 milioni”, ha affermato l’amministratore delegato del gruppo Michael O’Leary.  “Ma se i ritardi peggiorassero o si estendessero ulteriormente nel periodo gennaio-marzo 2024, potremmo dover rivedere questa cifra ed eventualmente aggiustarla leggermente al ribasso”, ha ammesso il numero uno di Ryanair.

COSA SUCCEDERÀ LA PROSSIMA ESTATE?

Inoltre, il vettore irlandese aveva previsto la consegna di 57 aerei Boeing tra settembre 2023 e maggio 2024.

“Ryanair sta lavorando con Boeing per cercare di accelerare le consegne nel periodo da gennaio a maggio 2024 in modo che possa entrare nella stagione di punta dei viaggi dell’estate 2024 con tutte le consegne dei 57 nuovi aerei Boeing come previsto”, ha affermato la compagnia aerea nella sua nota.

LA POSIZIONE DI O’LEARY

L’interruzione è particolarmente fastidiosa per Ryanair poiché ha bisogno di tutta la capacità possibile per beneficiare del boom dei viaggi post-pandemia, ha osservato ancora il ceo O’Leary.

“Siamo davvero preoccupati”, ha dichiarato O’Leary a proposito dei ritardi nelle consegne da parte di Boeing. “La maggior parte dei ritardi qui sono dovuti a errori di produzione, errori di controllo qualità a Wichita o Seattle e devono eliminarli. Costruiscono ottimi aerei, ma i problemi di controllo qualità e produzione sono diventati una caratteristica degli ultimi due anni”.

D’altronde Ryanair è uno dei maggiori clienti europei di Boeing. Proprio quest’anno il vettore ha effettuato un ordine storico per 150 dei più grandi modelli 737 Max di Boeing, con ulteriori 150 opzioni. Tuttavia, O’Leary non ha mai risparmiato pubbliche critiche al produttore di aerei americano  per ritardi o prezzi.

Come ricorda Bloomberg, la compagnia aerea aveva già abbassato la stima del traffico per l’intero anno a luglio a circa 183,5 milioni di passeggeri, in calo rispetto a una precedente previsione di 185 milioni, citando anche i ritardi della Boeing.

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