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Vard Fincantieri Giappone

Ecco come Fincantieri con Vard salpa in Giappone

Vard, controllata norvegese del gruppo Fincantieri, ha firmato un contratto per la progettazione e costruzione di una nave posacavi ibrida con l’azienda leader giapponese Toyo Construction, interessata allo sviluppo dei parchi eolici offshore. Tutti i dettagli

Attraverso Vard, Fincantieri realizzerà una nave posacavi in Giappone.

La controllata norvegese del gruppo cantieristico di Trieste ha firmato un contratto per la progettazione e costruzione di una nave posacavi ibrida di ultima generazione altamente personalizzata con l’azienda leader giapponese Toyo Construction, interessata allo sviluppo dei parchi eolici offshore.

Il valore del contratto è di oltre 200 milioni di dollari, indica la nota di Fincantieri.

Si tratta del nono contratto per l’eolico offshore concluso da Vard negli ultimi tre anni.

“Questa nuova commessa —  commenta l’amministratore delegato di Fincantieri Pierroberto Folgiero — conferma  il nostro ruolo di riferimento nell’energia a mare, che rappresenta un settore in continua crescita in linea con le aspettative del piano industriale.

Tutti i dettagli.

COSA FARÀ FINCANTIERI ATTRAVERSO VARD PER IL GIAPPONE

Secondo il comunicato di Fincantieri, la nave sarà costruita nei cantieri navali Vard e sarà consegnata nel secondo trimestre del 2026.

La nave posacavi ibrida avrà un design appositamente sviluppato per le esigenze del cliente volte a soddisfare il crescente mercato dei parchi eolici offshore giapponesi e potrà anche operare in tutto il mondo, precisa la nota aggiungendo che avrà un design dello scafo ottimale per adattarsi alle condizioni naturali e di costruzione in Giappone, permettendole di essere utilizzata sia in acque basse che profonde per la generazione di energia nei parchi eolici offshore flottanti e per progetti di trasmissione di energia in corrente continua.

Inoltre, potrà svolgere lavori di costruzione ad un alto tasso di operatività in una vasta gamma di aree oceaniche.

LE CARATTERISTICHE DELL’UNITÀ

L’unità sarà sviluppata con le più recenti tecnologie per ridurre l’impronta di carbonio durante le operazioni e l’ormeggio in porto. Avrà un grande gruppo batterie, una connessione per l’alimentazione da terra e un sistema all’avanguardia di gestione dell’energia. Questa configurazione sostenibile consentirà una maggiore efficienza energetica riducendo così le emissioni di CO2, NOx e SOx.

COSA FA LA GIAPPONESE TOY CONSTRUCTION

Fondata nel 1929, Toyo Construction ha un track record di prim’ordine nella costruzione offshore in Giappone. Il business dell’energia eolica offshore è un motore di crescita per l’azienda. Oltre alla posa di cavi sottomarini, Toyo Construction sta sviluppando tecnologie per campi eolici sia fissi che flottanti, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo del business dell’energia eolica offshore in Giappone. L’azienda impiega complessivamente circa 1.600 persone e ha un fatturato pari a poco meno di 200 miliardi di yen.

IN CONTINUA ESPANSIONE IL PORTAFOGLIO DI VARD

“In questo contesto, Fincantieri è in grado di offrire soluzioni sempre più innovative attraverso Vard, che con questo contratto amplia anche in Oriente la propria base clienti grazie alla leadership internazionale conseguita nelle navi posacavi” ha aggiunto Folgiero.

Il portafoglio di Vard di unità per la posa e la riparazione di cavi elettrici e di telecomunicazione è in continua espansione. “Avendo già sviluppato numerosi concept di questo tipo di unità, Vard può sfruttare il trend in crescita del comparto, in cui emergono importanti attività che si apprestano ad essere avviate sia in Asia che in Nord America, oltre a un livello di investimenti ancora elevato in Europa” segnalava di recente Fincantieri.

Per esempio nel 2021 la società francese Orange Marine aveva selezionato Vard per progettare una nave per la riparazione dei cavi. In questo caso a costruire la nave è Colombo Dockyard, il maggiore gruppo navalmeccanico dello Sri Lanka, sulla base del design 9 03 di Vard. Il cantiere Vard di Brattvaag, infatti, nel 2014 ha consegnato la nave di supporto offshore “Pierre de Fermat” proprio a Orange Marine, realizzata sul design 9 01, un’unità all’avanguardia sotto i profili della sostenibilità ambientale e dell’equipaggiamento. Nel 2019 Colombo invece ha costruito per la giapponese Kokusai Cable Ship la posacavi “KDDI Cable Infinity”, anch’essa basata sulla medesima piattaforma di Vard.

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