Autoscontro nel governo sui veicoli: quali incentivare ad acquistarli?, e quali disincentivare?
Il dibattito è ancora aperto, con dissonanze tra Lega e Movimento 5 Stelle. Ecco lo stato dell’arte aggiornato alle ore 17 di lunedì 17 dicembre.
CHE COSA SI DICE NEL GOVERNO SU ECOTASSA E NON SOLO
Il restringimento dell’ecotassa solo su suv e auto di lusso potrebbe portare a un conseguente restringimento anche della platea dell’ecosconto per le auto a basse emissioni.
LE MISURE IN CANTIERE TRA NUMERI E POLEMICHE
Attualmente le due misure, così come approvate alla Camera, si coprono a vicenda, con incassi della tassa stimati in 300 milioni di euro nel 2019 (e di poco superiori negli anni successivi) da destinare agli incentivi per elettriche, ibride o poco inquinanti.
LO SCENARIO PER LE AUTO
Se il governo dovesse però decidere, come annunciato in nottata, di limitare l’aggravio fiscale solo alle auto di grossa cilindrata, potrebbe essere anche costretto, a quanto si apprende in ambienti parlamentari, a comprimere di pari passo la platea di vetture beneficiarie dello sconto.
CHE COSA PREVEDE L’EMENDAMENTO
Secondo l’emendamento approvato a Montecitorio, il bonus è suddiviso in tre fasce: 1.500 euro per le auto che emettono tra 70 e 90 grammi di CO2 al km, 3.000 euro tra 20 e 70 g/km e 6.000 euro tra 0 e 20 g/km.
LA SPINTA DEL MOVIMENTO 5 STELLE
Luigi Di Maio, il leader Pentastellato che più spinge sulla misura con il sottosegretario M5S, Davide Crippa, ha garantito che lo sconto di 6.000 euro sarà confermato anche nella versione definitiva.
TUTTI GLI APPROFONDIMENTI DI START MAGAZINE SUL DOSSIER:
PERCHE’ FCA SBRAITA CONTRO IL PROGETTO DEL GOVERNO
CHI FAVORISCE E CHI SFAVORISCE L’EMENDAMENTO
LE PASSIONI ELETTRICHE DEL SOTTOSEGRETARIO M5S CRIPPA
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