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Batterie Stato Solido

La cinese Catl sforna maxi batterie per aerei elettrici

Mentre l'Ue cerca di capire dove trovare le terre rare per le auto elettriche, i cinesi, che per l'approvvigionamento dei materiali cruciali si sono mossi con lungimiranza, progettano già batterie per aerei elettrici.

Non si parla solo di auto (ovviamente elettriche) al Salone di Shanghai, destinato a diventare il principale del mondo automotive vista la baldanza dei marchi cinesi. Il colosso asiatico Contemporary Amperex Technology Company, meglio noto come Catl, ha infatti annunciato al mondo una batteria che sarebbe in grado di rivoluzionare il settore dell’aeronautica civile permettendo ai velivoli di decollare, volare e atterrare senza emissioni di alcun tipo.

EMISSIONI DELL’AVIAZIONE CIVILE IN NUMERI

Nel 2019, ultimo anno utile per comprendere la portata dell’inquinamento di un settore che coi lockdown è di fatto rimasto a terra, l’aviazione civile è stata responsabile del 10% delle emissioni complessive di carbonio dell’intera industria dei trasporti internazionali, nonché di una percentuale compresa tra il 2 e il 3% delle emissioni prodotte dall’uomo.

Finora le soluzioni più probabili sembravano provenire dai Saf, i Sustainable Aviation Fuel, combustibili prodotti da risorse sostenibili come oli usati e residui agricoli che consentono di ridurre le emissioni di CO2 dell’80% rispetto a quelli fossili tradizionali. Attualmente il loro utilizzo nell’aviazione è legato alla miscelazione con il carburante tradizionale, mentre l’obiettivo nel prossimo futuro è di arrivare a utilizzarli in via esclusiva. E poi, nel 2050, avere una aviazione civile a impatto zero, secondo la road map stilata dall’Icao, l’Organizzazione per l’aviazione civile internazionale.

CATL PUNTA AGLI AEREI ELETTRICI?

«Il lancio di questa tecnologia all’avanguardia – si legge nel comunicato stampa della società – rompe i limiti che hanno a lungo frenato lo sviluppo del settore delle batterie e aprirà un nuovo scenario di elettrificazione incentrato su un elevato livello di sicurezza e leggerezza». Tutto questo attraverso una “batteria condensata“, ovvero un dispositivo d’accumulo elettrochimico a stato semi-solido. Questa tecnologia, grazie alla combinazione di componenti elettrolitici solidi e liquidi, supera i problemi delle batterie a stato solido fornendo nel contempo densità di energia maggiori di quelle ioni di litio.

La nuova batteria condensata della società vanterebbe una densità di energia di 500 Wh/kg e un’alta sicurezza operativa. Per avere una idea delle proporzioni in gioco, le ricaricabili a ioni di litio oggi in commercio si aggirano sui 265 Wh/kg. Un valore che si colloca ben al di sopra anche degli sforzi della Nio che ha annunciato qualche tempo fa una maxi batteria da 360 Wh/kg.

L’aspetto più sorprendente è che i cinesi di Catl sostengono di essere in grado di iniziare la produzione delle maxi batterie per aerei elettrici già entro quest’anno: una vera e propria rivoluzione per il settore, specie considerate le difficoltà registrate nel compartimento automotive di attraversare una rivoluzione analoga, iniziata però da più tempo.

IL DOMINIO DI CATL

Ma Catl sembra lanciatissima, avendo sottratto a Panasonic (che ha ancora un contratto di fornitore privilegiato con Tesla) lo scettro di maggior produttore di batterie al mondo fin da prima della pandemia. Tra il 2021 e il 2022 è passata dal 33 al 37% di quota di mercato. BYD, altro colosso cinese, è invece sceso dal 19,7% al 13,6% facendosi raggiungere da LG Energy Solution (coreana), che invece è riuscita a crescere passando dall’8,7% al 13,6%. In leggera flessione, infine, le altre due aziende che occupano la top 5: Panasonic (giapponese), che dal 12% del 2021 è ora al 7,3%, e SK On (coreana anch’essa), dal 5,7% al 5,4%.

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