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Milleproroghe Medici

Milleproroghe, novità e conferme per medici e sanità

Innalzamento età pensionabile dei medici, ricetta elettronica, piano oncologico e riforma dell’Aifa. Ecco cosa prevede il decreto Milleproroghe per il settore sanitario

 

Alla fine con il decreto Milleproroghe i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, che vorranno, potranno rimanere in servizio fino al compimento al del 72esimo anno di età, ma questa non è l’unica novità approvata ieri dalle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato.

MEDICI FINO A 72 ANNI, ORA SI PUÒ

La proposta di dare la possibilità, su base volontaria, a tutti i camici bianchi di rimandare la pensione fino ai 72 anni (invece che 70) non è passata. Ce l’ha fatta però l’emendamento al Dl Milleproroghe di Fratelli d’Italia che prevede questa opzione, fino al 31 dicembre 2026, solo per i medici di medicina generale e per i pediatri di libera scelta, entrambi convenzionati col Servizio sanitario nazionale (Ssn).

L’unico partito a opporsi è stato il Movimento 5 Stelle.

L’intersindacale della dirigenza medica, sanitaria, veterinaria composta da molte sigle aveva definito la misura “una proposta indecente, un colpo di mano in una sede legislativa inappropriata, un regalo a potenti lobby universitarie, con il pretesto della grave carenza di medici”.

Si erano detti, invece, favorevoli per tamponare – ma non risolvere – la carenza di professionisti l’Enpam, l’ente previdenziale dei medici, e Silvestro Scotti, segretario della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg), il quale sostiene che “se anche un solo medico decidesse di rinviare di due anni la pensione, garantirebbe assistenza a 1.500 pazienti, che rischiano di trovarsi senza dottore di famiglia”.

CONTRATTI SPECIALIZZANDI

Per rispondere alla mancanza di medici e porre rimedio alle infinite liste di attesa, i servizi sanitari regionali potranno continuare ad avvalersi fino al 31 dicembre 2023 di medici specializzandi.

SÌ ALLA PROROGA DELLA RICETTA ELETTRONICA

Il Consiglio dei ministri ne aveva già consentito l’utilizzo per tutto il 2023, ma ora la proroga per la ricetta elettronica è stata estesa fino al 31 dicembre 2024 e in molti – tra cui la firmataria dell’emendamento, Mariolina Castellone (M5S) – si augurano che diventi una misura strutturale tanto che tale richiesta “è stata messa gli atti”.

Soddisfazione da parte di medici e farmacisti: “La ricetta elettronica ha impresso una notevole accelerazione al processo di digitalizzazione della dispensazione del farmaco […] La possibilità di ricevere la prescrizione medica via e-mail o su uno smartphone ha notevolmente semplificato l’accesso alle cure per i pazienti”, è stato il commento di Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi).

50 MILIONI PER IL PIANO ONCOLOGICO

È stato inoltre istituito nello stato di previsione del ministero della Salute, per gli anni 2023-2024, il Fondo per l’implementazione del piano oncologico nazionale 2023-2027, per cui vengono stanziati 50 milioni di euro (10 milioni per ciascuno degli anni).

L’obiettivo, scrive Quotidiano Sanità, è potenziare le strategie e le azioni per prevenzione, diagnosi, cura e assistenza del malato oncologico, definite nel Piano oncologico nazionale.

CE N’È ANCHE PER LA RIFORMA DELL’AIFA

Per l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), che si avvia verso la sua riforma, il decreto prevede una proroga fino al prossimo 30 giugno 2023 per i componenti del Comitato prezzi e rimborso (Cpr) e della Commissione tecnico scientifica (Cts), che secondo la nuova struttura verranno fusi in un’unica nuova commissione denominata Commissione scientifica ed economica del farmaco (Cse) di soli dieci membri in totale, mentre attualmente ognuna delle due Commissioni ne ha dieci ciascuna.

PREMIO PER LE REGIONI IN EQUILIBRIO DI BILANCIO

Infine, il Dl Milleproroghe prevede un incremento dello 0,5% per il 2023 della quota premiale sulle risorse per il finanziamento del Ssn per le Regioni che adottano misure idonee a garantire l’equilibrio di bilancio.

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