A poco più di un anno dalla pandemia da Covid-19, si consolidano delle prime certezze per il trattamento della malattia. Mentre il mondo è ancora alla ricerca di un trattamento dedicato e mentre numerosi sono gli studi sperimentali in corso per trovare un farmaco, l’Oms stila delle linee guida sui farmaci da non utilizzare nel trattamento da Covid-19. O da utilizzare solo ed esclusivamente in alcuni casi.
IDROSSICLOROCHINA
Sconsigliato, riporta il Bjm, è l’utilizzo dell’idrossiclorochina, farmaco commercializzato con il nome di Plaquenil e utilizzato per il trattamento dell’artrite reumatoide in fase attiva e cronica e nel lupus eritematoso discoide e disseminato.
LOPINAVIR-RITONAVIR
Bocciata anche l’associazione farmacologica di lopinavir/ritonavir, inibitori della proteasi dell’HIV.
REMDESIVIR
Da non utilizzare nel trattamento del Covid-19 anche il Remdesivir, commercializzato con il nome di Veklury. Si tratta di un profarmaco nucleotidico utilizzato per il trattamento per la malattia da virus Ebola e le infezioni da virus di Marburg. Diversi studi hanno dimostrato la sua efficacia come antivirale contro virus a RNA a singolo filamento come virus respiratorio sinciziale, virus di Junin, virus della febbre di Lassa, Virus Nipah, virus Hendra e Coronavirus (compresi i virus MERS e SARS).
CORTICOSTEROIDI
Da utilizzare, ma con dei limiti, anche i corticosteroidi, farmaci che derivano dal cortisone e agiscono bloccando il processo infiammatorio. . La somministrazione, si legge in una pubblicazione di Bmj, è consigliata solo in pazienti che hanno necessità di ossigeno-terapia. In malati senza bisogno di ossigeno i corticosteroidi possono aumentare i rischi.