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Monoclonali Farmaci Anti Covid

Antivirali Molnupiravir e Remdesivir: uso ed efficacia. Report Aifa

Ecco i primi dati pubblicati dall’Aifa su quanto le regioni stanno (o non stanno) utilizzando i due antivirali Molnupiravir e Remdesivir (efficaci anche contro Omicron)

 

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha pubblicato il primo report sull’uso degli antivirali Molnupiravir e Remdesivir a casa e in ospedale.

La determinazione Aifa relativa alle modalità di utilizzo in fase precoce di entrambi gli antivirali è stata pubblicata il 29 dicembre 2021 sulla Gazzetta Ufficiale e dal giorno seguente è ufficialmente iniziato il monitoraggio.

QUANTO È STATO USATO MOLNUPIRAVIR

L’antivirale orale Molnupiravir, noto anche come pillola anti Covid prodotta da Merck, è stato autorizzato a fine dicembre e, secondo il primo monitoraggio pubblicato dall’Aifa, dal 13 al 20 gennaio, è stata somministrata a 1.662 pazienti non ricoverati.

Le pillole anti Covid di Merck sono state distribuite dalla struttura commissariale alle regioni a partire dal 4 gennaio, in seguito sono le prescrizioni e l’inserimento dei pazienti nei registri.

Il monitoraggio Aifa, che va dal 13 al 19 gennaio, riferisce che i trattamenti avviati in Italia sono 1.492. Il dato di 1.662 pazienti è, infatti, aggiornato al 20 gennaio.

I NUMERI DELLE REGIONI

Le differenze tra regioni, come nel caso dei monoclonali, sono molto marcate. Tra chi ne ha prescritte di più ci sono il Lazio (219), la Liguria (207), il Piemonte (203), il Veneto (186), la Toscana (161) e la Lombardia (114). Hanno prescritto, invece, meno di 100 trattamenti tutte le altre regioni. Calabria e Basilicata nessuno.

DATI SULLA PILLOLA ANTI COVID DI MERCK

Il primo antivirale orale inizialmente sembrava avere un’efficacia del 50% nel ridurre ricoveri e decessi, ma ulteriori studi hanno diminuito la stima al 30%. Tuttavia, sembrerebbe essere efficace anche contro le varianti.

POSOLOGIA

L’utilizzo del Molnupiravir, spiega l’Aifa, “è indicato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi. La durata del trattamento, che consiste nell’assunzione di 4 compresse (da 200 mg) 2 volte al giorno, è di 5 giorni”.

A CHI PUÒ ESSERE PRESCRITTO

Come previsto dall’Agenzia nelle indicazioni per gli operatori sanitari, la pillola anti Covid di Merck può essere utilizzata “per il trattamento di pazienti non ospedalizzati per Covid-19 con malattia lieve-moderata di recente insorgenza e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di Covid-19 grave”.

Anche chi è vaccinato potrà ricevere il trattamento. Sono, invece, esclusi per il momento gli under 18 e le donne in gravidanza o in allattamento perché finora non sono stati coinvolti nella sperimentazione.

QUANTO È STATO USATO REMDESIVIR

L’antivirale endovenoso Remdesivir, prodotto da Gilead, era stato autorizzato solo per pazienti ospedalizzati nell’ottobre 2020 ed è stato già somministrato a circa 80 mila persone. Con sua estensione d’uso anche a domicilio è stato assunto al 19 gennaio da 976 pazienti non ospedalizzati.

Il monitoraggio Aifa, che va dal 12 al 18 gennaio, indica che i trattamenti avviati per i pazienti non ospedalizzati sono 901. Il dato di 976 pazienti è, infatti, aggiornato al 19 gennaio.

I NUMERI DELLE REGIONI

Anche per quanto riguarda l’uso del Remdesivir a domicilio, le regioni hanno agito in ordine sparso. In testa alla classifica si posiziona l’Emilia-Romagna che ne ha avviato 244 trattamenti, seguono Lombardia con 239 e Toscana con 106. Tutte le altre regioni si fermano sotto ai 100 e non lo hanno utilizzato proprio Basilicata, Calabria, Molise, Sardegna, Valle d’Aosta e le Province autonome di Trento e Bolzano.

Tra i 79.265 trattamenti totali di Remdesivir avviati in pazienti ospedalizzati a partire da ottobre 2020, 12.089 sono stati somministrati in Lombardia, 11.206 nel Lazio e 6.072 in Veneto.

INDICAZIONI SUL REMDESIVIR

Remdesivir è indicato per pazienti con una malattia lieve o moderata e a rischio di sviluppare una malattia grave perché presentano già un fattore di rischio come una patologia. Come nel caso del Molnupiravir è importante prescriverlo nei primi giorni dall’insorgenza dei sintomi.

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