SCANDALO TOSCANA SUI VACCINATI GIOVANI E SANISSIMI
Vaccinazioni in Toscana. Più di 522mila. Solo 140mila vaccinati hanno più di 70 anni. Tantissimi giovani: 120mila tra i 20 e i 40 anni, altri 90mila nella fascia fino a 49 anni, anche dipendenti delle aziende sanitarie, magistrati, avvocati, professori universitari. (Stampa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 24, 2021
In Toscana si è proceduto a vaccinare per categorie professionali piuttosto che in base all’età e alle condizioni di salute. Gli avvocati e non i malati oncologici, ad esempio. Per chi ha patologie croniche di vario tipo, prenotazioni online avviate solo ieri. (fonte: La Stampa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 24, 2021
ITALIA CENTRO DELLO SCONTRO UE-UK SUI VACCINI ASTRAZENECA
"AstraZeneca nasconde 30 milioni di dosi in Italia. Si trovano nello stabilimento della Catalent di Anagni (Frosinone). L’Europa indaga: è il doppio di quanto ricevuto finora dall’azienda". (fonte: La Stampa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 24, 2021
"È in Italia il tesoretto che Bruxelles e Londra si stanno contendendo. Per l’Ue si tratta di una fornitura pari al doppio delle dosi sin qui ricevute dall’azienda anglo-svedese", scrive Marco Bresolin del quotidiano La Stampa.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 24, 2021
COMUNICATO DI PALAZZO CHIGI:
Nella giornata di sabato la Commissione europea ha chiesto al Presidente del Consiglio Draghi di verificare alcuni lotti di vaccini presso uno stabilimento di produzione ad Anagni. Il Presidente del Consiglio ha informato il Ministro della Salute, Roberto Speranza, il quale ha disposto un’ispezione che si è tenuta tra sabato e domenica grazie all’opera dei Carabinieri NAS. Dall’ispezione è risultato che i lotti erano destinati in Belgio. Tutti i lotti in uscita vengono controllati dai NAS.
Il caso dei vaccini di Astrazeneca fermi in Italia, che cosa sta succedendo (con la posizione della Casa e la protesta della Francia)
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DE LA STAMPA SU ASTRAZENECA:
Ventinove milioni di dosi del vaccino di AstraZeneca nascoste nello stabilimento della Catalent di Anagni scoperte dalle autorità italiane in seguito a un’indagine scattata su segnalazione della Commissione europea. Le manovre di AstraZeneca sono state scoperte grazie alla visita del commissario Thierry Breton nello stabilimento di Leida, nei Paesi Bassi, gestito dalla Halix. Si tratta di uno dei due impianti utilizzati dalla casa farmaceutica per produrre il farmaco sul territorio Ue (l’altro è a Seneffe, in Belgio). Il problema è che a oggi non ha ancora ottenuto l’autorizzazione da parte dell’Agenzia europea del farmaco. E senza il via libera dell’Ema le dosi in on possono essere consegnate ai Paesi Ue. Questo discorso, però, non vale per il Regno Unito, che infatti negli ultimi mesi dello scorso anno avrebbe importato proprio i vaccini prodotti nello stabilimento olandese. Durante la sua visita, all’inizio di marzo, Breton ha toccato con mano la capacità produttiva di Halix, in grado di sfornare almeno 5-6 milioni di dosi al mese. Le linee erano state avviate a settembre, inseguito a un accordo siglatolo scorso aprile con l’università di Oxford per produrre i vettori virali necessari per i test clinici. A dicembre l’attività produttiva è stata intensificata in seguito alla firma di un accordo con AstraZeneca perla produzione su vasta scala del farmaco. Il governo britannico aveva anche inviato alcuni suoi esperti a Leida per aiutare Halix a sviluppare le linee produttive. Che fine hanno fatto le dosi prodotte dallo stabilimento olandese nei mesi scorsi? Fonti Ue spiegano a “La Stampa”che “è molto probabile che in una prima fase siano state spedite nel Regno Unito”, ma il flusso si sarebbe interrotto il1 febbraio, quando è entrato in vigore il regolamento Ue per il controllo dell’export. Del resto Bruxelles non avrebbe mai autorizzato la loro vendita nel Regno Unito. Ma cosa è successo negli ultimi due mesi? Breton ha provato a chiedere chiarimenti a Pascal Soriot, ma l’amministratore delegato di AstraZeneca non ha fornito sufficienti spiegazioni. È a quel punto che il commissario francese si è insospettito e ha subito segnalato la situazione alle autorità italiane, che hanno effettuato delle ispezioni nello stabilimento Catalent di Anagni, utilizzato da AstraZeneca per il“fill&finish”, vale a dire le operazioni di infialatura. Il primo rapporto spedito a Bruxelles dice che nei frigoriferi dei capannoni del sito laziale ci sono 29 milioni di dosi del vaccino. Fonti Ue spiegano che probabilmente non tutte sono state prodotte da Halix, ma si tratta comunque di fiale già pronte per essere iniettate che la casa farmaceutica puntava a spedire nel Regno Unito e non nei Paesi dell’Unione europea, nonostante i notevoli ritardi sulla tabella di marcia delle consegne concordate con i Ventisette. L’Ema non ha ancora autorizzato lo stabilimento di Halix perché AstraZeneca non ha fornito tutti i dati necessari.
🚨🚨 È in Italia il tesoretto di vaccini conteso da Unione europea e Regno Unito: uno stock di 29 MILIONI DI DOSI conservate nello stabilimento Catalent di Anagni
Perché sono lì? Come sono state scoperte? Dove andranno a finire?
I dettagli su @LaStampa https://t.co/tbKJMnFrPb
— Marco Bresolin (@marcobreso) March 24, 2021
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BRUXELLES PICCHIA ASTRAZENECA
Sandra Gallina, dg direzione Salute della Commissione Ue, su Astrazeneca. (Fonte: La Verità) pic.twitter.com/LxU8STNX1t
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 24, 2021
BIDEN INIETTA SOLDI PUBBLICI A JOHNSON & JOHNSON
"Biden ha convinto la Johnson & Johnson a far produrre il suo vaccino anche nelle fabbriche della concorrente Merck. Per “oliare” l’accordo la Casa Bianca ci ha messo soldi del contribuente: 105 milioni di dollari di aiuti alla Merck per ristrutturare le fabbriche". (Rampini)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 24, 2021
CONTE FRA GRANE E GRILLI
"L’avvocato Conte prepara la causa contro Casaleggio per Rousseau. Le vie legali per sbloccare il M5S e fare il leader. Il piano B: saldare 450 mila euro, poi l’addio". (titolo Corriere della Sera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 24, 2021
I PIANI DI CURCIO E FIGLIUOLO
Dal generale Figliuolo è arrivata per iscritto l’indicazione ai governatori di non tenere da parte alcuna riserva di dosi. (fonte: Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 24, 2021
Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile: "Ora che si finirà di vaccinare gli ultra ottantenni, le categorie fragili, i docenti, le forze armate, di polizia e di Protezione civile, bisogna tornare alle fasce di età. L’unico criterio deve essere questo".
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 24, 2021
"Credo che debbano essere creati “Hotspot vaccinali” in ogni città: grande parcheggio, entrate e uscite separate, area di attesa, medici che verificano le condizioni di idoneità, sale per l’inoculazione e altre dove aspettare i 15 minuti obbligatori", dice Curcio (Protez civile).
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 24, 2021
L’ALLARME DEL MINISTRO GIOVANNINI
Le opere pubbliche nel Recovery Plan? Ecco cosa dice il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, a Rep. pic.twitter.com/rB3QlBiHNE
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 24, 2021
LE PREOCCUPAZIONI DI LETIZIA MORATTI
«La tecnologia di Poste ci assicura la geolocalizzazione, che incrocia i cittadini da vaccinare con il centro vaccinale più vicino. Abbiamo ancora questa “coda” da gestire nel passaggio da Aria a Poste. È un passaggio che mi preoccupa: durerà qualche giorno", dice Letizia Moratti
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 24, 2021
QUISQUILIE & PINZILLACCHERE
Vedo questa pubblicità di un'assicurazione: "Nuovo prodotto assicurativo Vaccino Protetto. Una polizza assicurativa malattia che offre una copertura economica in caso di complicazioni o reazioni avverse che si manifestano entro 30 giorni dalla somministrazione del vaccino".
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 24, 2021
Mentre l’Ema sta pianificando una missione per ispezionare i siti di produzione di Sputnik V, la Russia sta già testando la versione monodose del suo vaccino: sono già in corso trial clinici di fase 3 in Russia, Emirati Arabi Uniti e Ghana. (fonte: Sole 24 Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 24, 2021
"Il 2021 sarà ancora un anno difficile per le casse del Comune di Milano. A breve sarà pronta la bozza del bilancio previsionale. Secondo le prime indiscrezioni si parla di -350 milioni nella parte corrente dell’esercizio previsionale 2021, dopo i -630 del 2020". (Sole 24 Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 24, 2021
Gruppo Sole 24 Ore: la perdita del 2020 è stata pari a 2,9 milioni (6,1 milioni nel 2019). "Ebit positivo per 2,3 milioni in miglioramento rispetto al 2019 (-2,8 milioni) su ricavi pari a 191 milioni, in lieve calo rispetto ai 198,7 dell’esercizio passato", si legge sul Sole.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 24, 2021
"Grazie all’energia termica prodotta dagli impianti di biogas e agli scarti vegetali come nutrimento, si potranno allevare in casa gli insetti – cavallette, grilli, tarme, mosche – da trasformare in farina e mangimi per gli animali". (Sole 24 Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 24, 2021
La pandemia sta finendo: da Floris oggi è tornato Nando Pagnoncelli. Wow!
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 23, 2021
Per anni le trasmissioni tv di Floris si caratterizzavano per servizi di approfondimento chiari, puntuali e frizzanti curati da giovani giornalisti. Da tempo Di Martedì è solo una sequela di bla-bla con i soliti ospiti tipo Davigo: un salottino noioso e annoiato. Spiace molto
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 23, 2021